30 marzo 2010

L'illusione di Dio - Richard Dawkins (Saggio - 2006)

l'illusuone di Dio
[...] esiste una correlazione negativa tra religiosità e livello di istruzione (i più istruiti tendono a essere meno religiosi). Esiste una correlazione negativa anche tra religiosità e interesse per la scienza e (molto forte) tra religiosità e mentalità liberal.
Dawkins, biologo evolutivo di fama mondiale, è un intellettuale infuriato. Con piglio sicuro e determinato scaglia la sua rabbia contro l'ipocrisia, l'ignoranza e soprattutto la stupidità; come dargli torto!


Aggressivo, beffardo, ardito, impudico, ostile, radicale, è un libro che riflette lo sdegno dello scienziato e pretende (ma quale libro non pretende qualcosa) di persuadere il lettore, di avvicinarlo il più possibile alle idee confessate nelle pagine. Pretende di convertire, come un sacerdote colmo di grazia su un pulpito, i lettori-discepoli nel credere che non esista alcunché di trascendente, di credere coraggiosamente nell’ateismo.

I temi trattati sono innumerevoli, l'inesistenza di Dio, le origini della religione, dell'etica, degli abusi psicologici sui bambini, ma su un punto è bene soffermarsi: la rivendicazione di riscatto e redenzione dell'ateo; quell'essere bislacco e curioso che crede nell'uomo e nella scienza, costretto dalla società ad appartarsi nel silenzio e a subire le imposizioni delle diverse corporazioni religiose, anche quelle minoritarie... E da queste pagine intavola la discussione sulla non laicità degli U.S.A., sulla sua politica condizionata da fanatici religiosi che pensano al creazionismo come alla verità assoluta, mentre non mancano le tirate d'orecchio contro il vecchio governo Blair. Un libro di attacco quindi, ma anche di difesa. Il celebre scienziato britannico, infatti, ne approfitta per difendersi dagl'innumerevoli, autorevoli e non, attacchi subiti. Inevitabile!

Di non difficile lettura, il libro è ricco di battute sarcastiche che alleggeriscono la tensione di acredine che si avverte mentre si legge. Spassose le citazioni d’illustri personaggi storici (soprattutto dai padri fondatori degli Stati Uniti d'America) che non hanno creduto o che sono stati scettici.

A differenza di altri autorevoli testi contro l'illusione di Dio, in questo leggiamo l'opinione e le prove di uno scienziato accorto e sagace, la cui critica parte e si sviluppa dalla rivoluzionaria e luminosa teoria darwiniana dell’evoluzione. Insieme a questa, antropologia, fisica, biologia, psicologia sono gli strumenti di cui si serve per scardinare i capisaldi della teoria religiosa. Risulta convincente!

In conclusione, il libro è un'esaltazione dell'uomo che è spinto dalla curiosità a sapere sempre più, a oscurarsi sempre meno. Un inno alla vita per chi in questa cerca uno scopo personale, slegato da dogmi ciechi e oscuri e da insignificanti precetti.


Le foto e i post, se non diversamente specificato, sono state realizzate da Salvatore Calafiore e si possono trovare, insieme ad altro, su: http://salvokalat.blogspot.com/


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