13 aprile 2010

Le congetture di un matematico

Grigorij Perel'man

Nel 2006 rifiutò la Medaglia Fields (da molti definito il "Nobel della matematica"), in passato aveva rifiutato il premio della European Mathematical Society, oggi si pone il dubbio se ritirare il premio di 1 milione di dollari dell'Istituto di matematica Clay di Cambridge che aveva messo in palio quel premio a chi fosse riuscito a risolvere uno dei sette Problemi del millennio, ovviamente di natura matematica. 



A far parlare di sé è il matematico russo Grigorij Perel'man, un uomo che fa coesistere le due anime di genio e "follia". Nel 2002 ha risolto uno dei più importanti problemi di matematica del XX secolo, la Congettura di Poincaré con ricadute positive nelle topologie della Teoria delle Stringhe e della gravitazione quantistica. Perel'man infatti non accetta la fama, per questa ragione nel 2005 s'è dimesso dall'istituto di matematica di Steklov di San Pietroburgo perché, sostiene: «di non voler divenire uno scienziato da vetrina, con troppi soldi...». Così ritiratosi a vita privata e lontano da interviste e persone indiscrete, nel 2007 un blogger russo lo ha fotografato nella metropolitana di San Pietroburgo i capelli arruffati, la barba incolta e i jeans. Oggi conforme al suo modo d'essere, fa sapere che ci penserà se ritirare una somma che potrebbe risolvere i problemi di interi settori di ricerca russi, magari grazie ad una cospiscua donazione...

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