4 novembre 2011

Cinema e pittura: due grandi amori di Angelo Cesselon

Angelo Cesselon

Labbra dischiuse, bocca sensuale, sguardo languido e capelli biondi cotonati... di chi possiamo parlare, se non di lei? L'icona sexy per antonomasia: Marilyn Monroe. Nel 1959 Angelo Cesselon in uno dei suoi tanti bozzetti cinematografici l'ha immortalata così. Il film era La tua bocca brucia di R. Wardbaker, e non poteva esserci immagine migliore ad evocare tale titolo. Le labbra fiammanti della giovane diva bruciano davvero, hanno un fascino ipnotico, il volto è magnetico e la posa è assolutamente fresca, spontanea, intensa; è il volto che con estrema immediatezza salta nelle nostre menti non appena pensiamo a lei.

Angelo Cesselon nei ritratti delle sue affascinanti star è assolutamente il precursore della Pop Art. E non me ne voglia Andy Warhol se alla sua Marylin serigrafata preferisco quella dipinta di Cesselon! La bravura del maestro è oggettiva, la tempera su cartone (tecnica usata in tutti i suoi lavori cinematografici) rende il ritratto fresco, immediato, e i tocchi veloci e velati delle sue pennellate cariche di colori vibranti, (proprio come quei maestri veneti del Cinquecento di cui egli è erede) creano con vivacità le figure che assumono una propria espressività, i ritratti dipinti da Cesselon sono vivi, parlanti, eloquenti. Tanti sono i volti cinematografici immortalati dal suo pennello, da Gina Lollobrigida a Totò, da Sophia Loren a Eduardo De Filippo, da Alberto Sordi a Marilyn Monroe, ma la lista è lunga per poterli citare tutti.
Angelo Cesselon (1922- 1992) è considerato il miglior ritrattista cinematografico a livello internazionale, appartiene al gruppo dei cartellonisti italiani che nel dopoguerra (tra il 1945 ed il 1975) affermarono il ruolo fondamentale del manifesto pubblicitario nel cinema e introdussero nuove modalità espressive originali rispetto a quelle del tempo che privilegiavano l’aspetto aneddotico della scena. Cesselon ad esempio usava condensare i temi del film in pochissimi elementi evidenziando soprattutto i volti dei protagonisti. Una vera e propria zoommata, potremmo dire, sui soggetti che più caratterizzano l'opera filmica.

Angelo Cesselon

In concomitanza con la Festa del Cinema di Roma, ogni anno vengono organizzate mostre e rassegne cinematografiche in giro per l'Italia, e a Nettuno (ridente cittadina in provincia di Roma) per esempio in questi giorni si sta per concludere la mostra dedicata ai bozzetti cinematografici del dopoguerra che illustra preziose opere originali, da cui furono tratti manifesti indimenticabili, dipinte dal maestro Angelo Cesselon, mostra che trova ospitalità nel bellissimo edificio rinascimentale del Forte Sangallo ma che ahimè l'allestimento dell'esposizione purtroppo non eguaglia... anzi, lascia molto a desiderare.

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