2 maggio 2012

L’arte di AsAbaroK: i confini fisici e virtuali si confondono


Lucenti lastre di cristallo su cui si condensano misteriose figure femminili, sacre e profane, madonne e pornostar virtuali, configurate come icone della lussuria e del potere, ieratiche dee della perversione e della voluttà. Un linguaggio sconosciuto ammantato dall’enigma e intriso di magia. Si tratta di AsAbaroK, la personale dell’artista Christian Zanotto, a cura di Sonia Arata, che ha inaugurato con successo venerdì 20 aprile alla Red Stamp Art Gallery di Amsterdam.

Christian Zanotto – vicentino, classe ’72 – non è certo artista da restare inosservato e in moltissimi sono accorsi per conoscerlo, vedere le sue opere e per portare a casa il catalogo approfittando dell’occasione per ricevere una firma dall’artista stesso. E AsAbaroK, il titolo della mostra, ha risuonato come l’eco di un incantesimo o un gioco dadaista che crea il suono che fa nascere un’entità, nel cuore del centro storico di Amsterdam, dove ha sede la galleria, coinvolgendo i visitatori in un alto grado di sensorialità in cui il virtuale tende sempre più a materializzarsi e a occupare la sfera del concreto.


Come ha affermato Zanotto in una recente intervista: «Dovendo materializzare immagini scaturite da una mia analisi sull'uomo e che ho concentrato in scene teatrali, usare il cristallo, rendendolo quasi uno specchio nero, mi ha permesso di includere ancora una volta nello scenario lo spazio esterno all'opera e lo spettatore, mettendo in moto anche tutti i meccanismi psicologici che lo specchio attiva». E così, l’artista ci pone davanti a enigmatiche figure dai corpi transgenici, donne domine, che incarnano la coscienza di un ruolo femminile dominante, proprietarie di macchine dalla funzione oscura, che agiscono sulla nostra psiche alla stessa maniera delle immagini usate dagli antichi alchimisti o degli arcani dei tarocchi, che velano e al contempo svelano significati lontani e vicini, proprio come le immagini dei sogni.



I visitatori presenti si sono lasciati giocosamente trasportare in questo universo che incanta, sorprende, ipnotizza e respinge al tempo stesso e che ha la capacità di contaminarsi con la storia dell’arte del passato e nutrirsi della nostra ossessione per la Bellezza. Complici dell’artista nel viaggio verso l’immaginazione, si sono abbandonati alle suggestioni in bilico tra reale e fantastico, mettendo a nudo la natura ambivalente dell’esperienza contemporanea, dove i confini fisici e virtuali sembrano diventare sempre meno distinguibili.


Resta da chiedersi, ancora un po’ frastornati dall’apparire di queste valchirie del lusso che emanano una misteriosa forza ipnotica, se sia il mondo reale a predominare sulla dimensione fantastica della tecnologia o se non siano gli strumenti dei nuovi media a regalarci una ridefinizione del reale, con quella naturalezza ormai quotidiana quanto indiscreta. Come afferma Christian Zanotto: «Il loro apparire porta con sé un messaggio rivelatore, che ci smuove attraverso un brivido, un contatto elettrico (“scintilla divina”, avrebbero detto), per portarci a esplorare, capire e dipanare più in profondità il lato oscuro della nostra coscienza, quello più sconosciuto, quello in cui al di là della paura si cela l'enorme vera forza del femminile, inestinguibile e sempre attuale, che possiamo nuovamente far rivivere in tutto il suo splendore.»
La mostra è visitabile fino al 26 maggio.

  
Informazioni:
AsAbaroK di Christian Zanotto
dal 20 aprile al 26 maggio 2012
Red Stamp Art Gallery | Rusland, 22, 1012 CL Amsterdam – NL  Tel. +31(0) 20 4208684 ; +31(0)6 46406531
Orario: 14.00 – 19.00  
Chiuso la domenica e il lunedì (su appuntamento)
Ingresso libero 

Immagini:
© Federico Bonelli

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