2 gennaio 2014

La fabbrica del consenso


La figura di Noam Chomsky è enorme. Stiamo parlando di un linguista, filosofo e teorico della comunicazione, ma anche di un importante attivista politico. Un intellettuale americano che per indipendenza di pensiero potrebbe essere paragonato al nostro Pasolini. In termini assoluti il paragone è forzato, ma in merito alle lotte sociali la capacità di entrambe di comprendere i meccanismi della modernità è evidente.

Il documentario che vi presento riguarda proprio il pensiero di Chomsky sui media e sulla società dell'informazione. Proprio come Pasolini denunciava il rapporto di sudditanza che la televisione crea nelle persone, Chomsky ne denuncia la sistematica manipolazione della realtà. Nella Fabbrica del consenso, girato nel 1992 il nostro protagonista racconta in maniera chiara e potente le distorsioni di un sistema fatto per supportare il Potere.


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