16 gennaio 2018

Montanari vs Franceschini ovvero idealismo e realpolitik

montanari e franceschini

Ieri sera è andata in onda una puntata (per me) più interessante del solito su Otto e mezzo condotta dalla solita Lilly Gruber. Gli ospiti erano il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini e lo storico dell'arte ed editorialista Tomaso Montanari (di cui ricordo le splendide puntate su Rai 5 dedicate al Bernini). 

8 gennaio 2018

Intervista a Matteo Sica

Matteo Sica

Studente di canto, chitarra e pianoforte presso la scuola di musica “La Bottega del Suono” a soli 19 anni si lancia nella composizione di testi e in poco tempo si vede protagonista di una serie di videoclip. Il suo primo singolo Asi Los Dias (realizzato in collaborazione con l’artista cubana Irina Arozarena) esce nell’estate del 2016 ed è subito un successo. Il 2017 lo porta  davanti alle telecamere di Rai Tre in diretta TV, per presentare il suo nuovo singolo sul Red Carpet dell’Ariston Fino a tre, uscito poi il 26 aprile. A Novembre del 2017 esce il suo terzo singolo Il Sognatore che lo vede trionfare sulle piattaforme online (YouTube e Spotify).

28 dicembre 2017

Come Bufalino può cambiare la vita

Ritratto di Bufalino
Ritratto di Bufalino (dal libro In fondo agli occhi. Ritratti siciliani di Arturo Patten - Edizioni di passaggio editore)
Ci sono persone che sconvolgono le altrui esistenze attraverso i dettami del loro stile di vita o la fascinazione della loro arte; proprio come Alain de Botton suggeriva nel titolo di un famoso libro su Proust, così è avvenuto per chi ha avuto il pregio di conoscere Gesualdo Bufalino. Tra coloro cui è toccata questa invidiabile sorte c’è Giovanni Iemulo, comisano, amico dello scrittore e bibliotecario della Fondazione Bufalino. 
A Comiso le persone conoscevano Bufalino come “U prufissuri”, il professore, poiché aveva insegnato per tanti anni presso le scuole superiori. Tutti erano al corrente della sua passione per i libri perché ne “divorava” in grande quantità, mentre altri conoscevano persino l’interesse per la scrittura, avendo regalato ad amici libriccini con alcuni suoi scritti. Nessuno però sapeva che Dino - nome affettuoso con cui gli amici d’infanzia come il pittore Salvatore Fiume lo chiamavano abitualmente - in realtà nascondesse un romanzo che in poco tempo l’avrebbe reso celebre: Diceria dell’untore, vincitore del premio Campiello nel 1981. La vittoria non cambiò soltanto le sorti dello scrittore, ma anche quella della piccola casa editrice di Palermo, la Sellerio, che grazie al fiuto di Elvira Sellerio e Leonardo Sciascia proiettarono la casa editrice verso una diffusione nazionale.


22 dicembre 2017

Il falso mito della modernità di Dante

Dante

La rapidità e la concisione dello stile piace perché presenta all’anima una folla d’idee simultanee, così rapidamente succedutesi, che paiono simultanee, e fanno ondeggiar l’anima in una tale abbondanza di pensieri […]. La forza dello stile poetico, che in gran parte è tutt’uno con la rapidità, non è piacevole per altro che per questi effetti, e non consiste in altro.
Italo Calvino - Lezioni Americane
Molto spesso, imbattendosi in un qualsiasi classico della letteratura, ci si chiede quale possa essere la sua attualità il suo essere moderno in relazione ai nostri tempi, la sua capacità di dialogare con noi. Mentre dunque in alcuni casi la risposta viene eclissata per mancanza di argomentazioni,  in altri ci si sforza di trovarla a costo di sfondare il muro della banalità, sembra esattamente questo il caso della Divina Commedia.

18 dicembre 2017

"Il giuramento" di Claudio Fava

Il giuramento, claudio fava

Mario Carrara era uno dei più importanti medici legali italiani, i suoi libri e il suo insegnamento universitario erano stimati anche lontano da Torino, città in cui viveva. Pur essendo intriso delle idee lombrosiane che nei primi anni del ‘900 interpretavano l’aspetto fisico con la predisposizione criminale, non sembrava giudicare attraverso quelle idee il comportamento altrui. Egli amava la scienza e ad essa si atteneva, secondo uno scrupolo che non gli consentiva di prendere mai concrete posizioni politiche. Ma la morsa del fascismo si spandeva e mentre egli come tanti altri si voltava dall’altra parte, il tempo delle scelte era alle porte.