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8 febbraio 2018

Un archetipo eterno

Pisside skyphoide pittore di Lipari

Poco tempo fa sono stato a Lipari a visitare il Museo archeologico eoliano, che a dispetto del fatto che si trovi su un'isola e quindi possiede una cerchia di visitatori limitata, espone dei reperti di assoluto valore. A parte l'interessante sezione dedicata alla preistoria delle Eolie, in diverse sale sono esposti dei reperti di epoca greca ritrovati nelle varie Eolie. Tra le tante ceramiche di pregio, testimonianza di un passato dell'arcipelago non marginale come oggi, sono stato colpito da questa Pisside skyphoide.

16 gennaio 2018

Montanari vs Franceschini ovvero idealismo e realpolitik

montanari e franceschini

Ieri sera è andata in onda una puntata (per me) più interessante del solito su Otto e mezzo condotta dalla solita Lilly Gruber. Gli ospiti erano il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini e lo storico dell'arte ed editorialista Tomaso Montanari (di cui ricordo le splendide puntate su Rai 5 dedicate al Bernini). 

6 dicembre 2017

Made in Italy (1965) di Nanni Loy

Made in Italy, Nanni Loy

Un film di cui, forse si parla poco ma che mantiene tutta la forza e la potente capacità di descrivere pregi e difetti degli italiani. Nanni Loy nel 1965 gira un film a più episodi, con cui può abbracciare tutti i temi dell'italianità: Usi e costumi, Le donne, Il lavoro, Lo Stato, la Chiesa e il cittadino, La famiglia. Di ogni aspetto non trascura i comportamenti di ogni parte d'Italia. 

19 ottobre 2017

Il mistero dell'antimateria


L'esistenza dell'antimateria oggi è un problema, anzi un mistero, perché non se ne comprende ancora buona parte delle ragioni che accompagnano la sua esistenza e la sua provenienza. Questo mistero riguarda l'asimmetria tra materia e antimateria, ossia la domanda sul perché nell'universo si rileva un'abbondanza di materia mentre l'antimateria scarseggia.

1 ottobre 2017

Una suggestione cubista

Samuel van Hoogstraten

Poco tempo fa sono stato a Praga. E oltre al tipico giro della città ho visitato il locale museo d'arte (di cui adesso mi sfugge il nome), quello sito nel Castello per intenderci. Durante la visita, tra le tante opere che scorrevano - come spesso avviene quando si frappongono troppi quadri di scarso interesse - sono stato colpito dalla tela in alto. La composizione (mi scuso per la pessima qualità dell'immagine ma il mio smartphone non poteva fare di meglio con poca luce) è di un pittore semi-sconosciuto, un certo Samuel van Hoogstraten (1627-1679) un fiammingo che ha rappresentato questa Natura morta con carte da gioco e lettera. Cosa c'è di strano penserete voi? Nulla se non fosse una composizione davvero sui generis...

11 settembre 2017

La crisi della scienza contemporanea

crisi riproducibilità scientifica

Voglio condividere con voi uno spunto molto interessante in merito alla cosiddetta crisi della scienza. Per quanto l'argomento sia sostanzialmente appannaggio degli scienziati e molto meno del grande pubblico, è necessario raccontare l'esistenza di una vera e propria crisi. Questo aspetto è divenuto evidente già da qualche anno, ma si fa fatica a parlarne forse perché mina dalle basi il fondamento stesso della scienza galileiana: ogni fenomeno per essere convalidato deve essere riproducibile.

15 agosto 2017

Ofelia si consuma nella tragedia: nuovi mezzi iconografici

Andreas Franke, photographer affermato sul territorio viennese, decide di dare una svolta alla canonica iconografia ancorata alla pittura e ai pennelli.
Servendosi di due passioni, l'acqua e la macchina fotografica, realizza un incredibile progetto, dove il volto del personaggio shakespeariano è al centro della scena. Una serie di scatti ripercorrono gli ultimi pensieri di Ofelia e lo spettatore è pienamente coinvolto nella tragedia.  

12 agosto 2017

Quanto è difficile proteggere la libertà di espressione

costituzione italiana

Negli ultimi anni mi sono spesso interrogato sui rischi potenziali che una webzine come la nostra può avere pubblicando articoli; di certo non un articolo su un pittore o uno scrittore, ma magari una critica più pungente su un argomento controverso potrebbe farci inserire nella lista dei siti di fake news. È ciò che è successo ad alcuni blog di cosiddetta controinformazione per cui il programma di pubblicità Google Ad Sense è stato bloccato e il sito dichiarato “inattendibile”.
Le ragioni in merito a ciò sono vaste e di certo non intendiamo discutere in merito al sovravanzare di questo processo. Inoltre il nostro non è un sito di controinformazione, ma semmai un sito che si pone dei dubbi in alcuni casi e cerca di non limitare la verità solo alle convenzioni. Tuttavia è noto il fatto che, proprio come indicato in un mio articolo di qualche anno fa, il trend della libertà di stampa nel mondo nonché in Italia, non è in decrescita. Per nostra fortuna l’Italia non è la Turchia dove: giornalisti, magistrati e insegnanti vengono imprigionati sull’onda emotiva del tentato golpe di un anno fa, da noi a parte il rischio di una querela, si può solo venire ostracizzati dal sistema dei media. Ma è interessante immaginare quanto possa essere difficile oggi, per un giornalista scomodo, proteggere i propri dati a causa del controllo globale dei governi. 

11 luglio 2017

Quale cultura esprimono Steve McCurry e Letizia Battaglia?

Steve McCurry e Letizia Battaglia

Pochi giorni fa nella mia città è stata inaugurata la mostra Icons di Steve McCurry. Per l'occasione il grande fotografo è stato intervistato di fronte a un nutrito pubblico di appassionati e semplici curiosi. 
Per me chiaramente era un'occasione da non perdere; l'importanza di McCurry è oggi equivalente a quella dei grandi nomi di un tempo come Robert Capa, Cartier Bresson o altri, e sentirlo parlare a pochi metri faceva un certo effetto. Tuttavia ciò che mi ha più colpito è stata la sensazione di avere davanti una persona con un bagaglio culturale relativo... 

23 giugno 2017

Le lezioni di Philippe Daverio: la rivoluzione giottesca


In questa interessante lezione, il critico d'arte affronta un periodo di particolare importanza, in cui l'Italia si appronta ad abbandonare il Medioevo per accogliere il Rinascimento. Al confine tra questi due periodi, sta la figura di Giotto, che per certi aspetti è ancora ancorato alle tecniche medievali, ma per altri si mostra innovativo, avviando un lavoro pittorico, che si serve di metodi considerati rivoluzionari per l'epoca. Daverio, nel delineare l'attività giottesca, ripercorre le tappe del lavoro dell'artista, cogliendo in esso le qualità che classificano Giotto come un pittore moderno. Alle origini del Rinascimento si pone l'ordine francescano. La proliferazione della corrente religiosa porta con se molte opere architettoniche che si distinguono per la sobrietà degli apparati (principio dettato dall'ordine) emblema di umiltà, e per gli ampi spazi, volti ad accogliere il maggior numero di fedeli. Percorrendo un binario parallelo in forma pittorica, Giotto stende colori e forme delicate sulle sue tele.

20 giugno 2017

Quel che si cela in una piazza

piazza Sant'Angelo, Licata

Qualche mese fa visitando Licata, in provincia di Agrigento, mi sono imbattuto in un'opera apposta nella centralissima piazza Sant'Angelo. La piazza era stata ristrutturata da poco tempo e la rappresentazione quindi era recente, aggiunta con l'intento di trasmettere un significato.
L'opera è formata da due quadrati sovrapposti (4+4) a formare una stella a otto punte, circondata da un cerchio su cui sono incisi i quattro elementi fondamentali: aria (aer), acqua (aqua), fuoco (ignis) e terra (terra). Oltre ad essi vi erano altri quattro elementi: siccità (siccitas), umidità (humiditas), calore (calidas), freddo (frigiditas). Personalmente conoscevo solo i primi quattro elementi, mentre degli altri quattro seppur intuibili non comprendevo la ragione per cui fossero associati ai primi. 

29 maggio 2017

Guardare al futuro per comprendere il presente


Ad aprile si è tenuto un meeting a Ivrea organizzato dal Movimento 5 Stelle, il quale ha richiamato diversi relatori per parlare di futuro. La comprensione delle dinamiche attuali, della complessità del mondo, delle trasformazioni tecnologiche, sociali e culturali è di indubbia importanza per capire il futuro prossimo. Come ben sappiamo dalle nostre parti si parla molto poco di futuro con prospettive ampie e profonde, ma soprattutto parlano poco gli specialisti e le persone che apportano contributi stimolanti. Come sappiamo i dibattiti televisivi sono ridotti a del chiacchiericcio mediocre, mentre la complessità e la vastità dei problemi richiede grande intelligenza e competenza.

6 maggio 2017

Seguimi in Uzbekistan

Dall'8 al 21 maggio partirò per l'Uzbekistan, il paese meglio noto per la via della seta nonché per la città di Samarcanda. Considerando la particolarità del viaggio e la forte valenza storica e culturale dell'area ho pensato di rendere "aperto" questo viaggio. Per l'occasione abbiamo aperto un profilo Instagram di Elapsus (che vedete a lato) con cui potrete seguite l'itinerario fotografico nel corso dei vari giorni.

27 aprile 2017

Reimmergendosi nel Gattopardo

Alain Delon

Inutile raccontare la ragione per cui il film Il Gattopardo ha trovato più volte spazio su queste pagine, la grandezza dell'opera si commenta da sola. Ora dopo 53 anni un anziano Alain Delon torna a Palazzo Ganci a Palermo (apri il link per vedere il video), sede del famoso ballo. Un palazzo che nonostante la sua bellezza e la sua importanza storica è stato messo in vendita l'anno scorso in ragione delle difficoltà a mantenerlo. 

24 aprile 2017

Il nuovo sito di Elapsus è online!

C'è voluto del tempo, non è stato facile, ma alla fine la migrazione è stata completata con successo. Il nuovo sito di Elapsus è online, con tutte le sue funzioni. 
Ringraziamo i visitatori che hanno "sopportato", disguidi e piccoli o grandi problemi presenti nel vecchio sito. In questa nuova veste tornano i commenti, prima inutilizzabili e la grafica diventa ancor più accattivante e piacevole.  Per il resto la voglia di diffondere la cultura e la conoscenza è immutata, come sempre...

20 aprile 2017

Se Rovelli sconfessa l’intuizione e nel contempo anche se stesso

  

Ho appena terminato di leggere il best seller di Carlo Rovelli Sette brevi lezioni di fisica. Un bel libro, anche se personalmente lo trovo un po' troppo sbrigativo. Tuttavia non ho nulla da eccepire in merito alla bravura dell'autore di parlare di fisica e meccanica quantistica attraverso parole semplici, ma soprattutto molto chiare.

Al suo interno però ho trovato una citazione che non condivido affatto: 

7 febbraio 2017

Intervista a Marie-Louise von Franz

Per il suo carattere femminile la sapienza è maggiormente legata al sentimento: elemento, questo, da considerare anche nella teoria junghiana della sincronicità, poiché la constatazione del senso non è solo un processo cognitivo del pensiero, ma qualcosa che tocca anche il sentimento.
Il nome di Marie-Louise von Franz ai più non rievoca nulla, poiché la sua enorme statura è stata sempre adombrata dall'onnipresente figura di Jung. Eppure da allieva del grande maestro, il suo contributo fu davvero importante per approfondire tutte le teorie psicanalitiche legate all'alchimia e ai sogni.

18 gennaio 2017

Abbiamo scherzato...

Pochi giorni avevamo annunciato l'avvio della nuova versione del sito, invece siamo stati costretti a tornare indietro a causa di un attacco informatico. Così il lancio del nuovo sito è solo rinviato. 

Ad oggi è in corso il passaggio ad un'altra piattaforma web più sicura. Pertanto causa di un problema informatico coloro che seguono i feed o gli articoli via email verranno rimandati al nuovo sito che possiede un indirizzo temporaneo evitando di perdere le nuove pubblicazioni. 
Il nuovo sito è in aggiornamento e i contenuti vengono man mano inseriti e riadattati alla nuova piattaforma. Gli utenti che accedono, come di consueto al solito indirizzo, troveranno tutto com'era.

24 dicembre 2016

L'ultimo "libroide" di Fabio Volo

A cosa servono i desideri

Sarò franco, non ho mai letto un libro di Fabio Volo, salvo aver ascoltato spassionatamente un suo discorso alla radio o aver visto uno dei film in cui era protagonista. Se considerato sotto questo aspetto, lo reputo un personaggio simpatico e divertente. Ma leggere un libro intero no, questo tempo non lo perdo... Mi è sufficiente leggiucchiare l'incipit o la terza di copertina per capire di cosa si tratta. Così mi attengo alle opinioni altrui, come quella divertente di Michela Murgia nel corso della trasmissione Quante Storie di Augias.

17 novembre 2016

"Non dirmi che hai paura". La realtà invisibile nel romanzo di Giuseppe Catozzella


È la farfalla sulla copertina con le ali distese nei calmi toni del giallo con lievi sfumature arance a suggerire il suo duplice significato. La farfalla è il simbolo della libertà, della leggerezza, l'ossimoro compiuto tra la condizione fetale di passività, incapacità e quella di caparbietà ed audacia nei movimenti. La farfalla è forza e debolezza insieme, ma, una volta superato il limite che la tiene stretta ai margini della sua vita lei si libra e vola. Per fare ciò la farfalla deve anche sforzare le sue deboli zampette, le quali sfregando con volontà iraconda contro il chiuso del bozzolo, sviluppa i muscoli che la terranno in piedi, o meglio in volo, per tutta la sua esistenza. La metafora che la farfalla rievoca potrebbe essere stata, a ragione, il motivo della copertina del romanzo di Giuseppe Catozzella, Non dirmi che hai paura edito da Feltrinelli.