Proprio perché tu sei esistita, ora non esisti,
proprio perché fosti cosciente, sei incosciente.
E solo perché sei cattolica, non puoi pensare
che il tuo male è tutto male: colpa di ogni male.
Sprofonda in questo tuo bel mare, libera il mondo.
Pier Paolo Pasolini, Alla mia nazione
E solo perché sei cattolica, non puoi pensare
che il tuo male è tutto male: colpa di ogni male.
Sprofonda in questo tuo bel mare, libera il mondo.
Pier Paolo Pasolini, Alla mia nazione
Da una decina d’anni l’Italia è divenuto un Paese da analizzare a causa dei suoi mutamenti sociali, politici ed economici in atto; tanto da determinare un aumento degli articoli e degli approfondimenti presso le maggiori testate internazionali: l’«Economist», il «New York Times», «le Figaro», «El Pais»… Questo interesse non è banalmente rivolto solo all’anomalia politica del premier o ai ripetuti scandali che affliggono ogni angolo del paese, ma all’evoluzione (o involuzione) antropologica dei suoi cittadini; un’evoluzione che mostra i frutti maturi di un dilagante nichilismo che sembra uccidere i fondamenti della nostra società, della nostra cultura e persino della nostra identità nazionale.