Giorgio Caproni, poeta, critico letterario e traduttore nacque a Livorno il 7 gennaio 1912 e morì a Roma il 22 gennaio 1990.
La sua poesia è semplice, chiara, spesso provocatoriamente ispirata dai temi fondamentali dell'esistere, espressa in forma esclamativa ed immediata, turbata dall'impossibilità di descrivere e fissare il senso di un'esistenza mutevole, ingannevole, sfuggente.
In un'intervista, il poeta, alla domanda sul senso della poesia, rispondeva che essa è la ricerca dell'essenza dell'uomo per la scoperta di un fondo comune a tutti.
In quel fondo, spesso si agitano una preda ed un cacciatore infaticabili: si rincorrono da sempre.