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21 febbraio 2013

L'ignoranza che ci danneggia


Pensate che l'istruzione sia costosa? Provate l'ignoranza.
Derek Bok

In un articolo apparso ieri nella pagina online de «Il Fatto Quotidiano», Luigi Franco titola una breve intervista a Tullio De Mauro Analfabetismo di ritorno, ecco perché gli italiani votano con la pancia. L'argomento è stato già trattato all'interno di questo blog attraverso un'altra intervista a De Mauro in cui si analizzavano i dati relativi all'ignoranza di ritorno degli italiani.
Oggi ritorno su questo argomento perché a pochi giorni dal voto delle politiche, una parte delle risposte sul perché gli italiani sostengano un certo candidato o un partito, proviene proprio da questo aspetto dimenticato (con dolo) dalle nostre classi dirigenti.

12 febbraio 2013

Il papa moderno

Ratzinger
Ha ragione Ezio Mauro quando parla della vicenda dell'ancora Papa Ratzinger definendola una vicenda moderna: “la modernità irrompe nelle stanze vaticane”. Il rifiuto del papa tedesco a proseguire il suo ruolo di pastore potrebbe avere diverse chiavi di letture, non ultima una chiave “debole” del pensiero dominante, ove l'individuo sfinito da un sé che non ha modo di sbocciare perché schiacciato dalla “forza” di regole alle quali piegarsi, decide di imporsi ad ogni costo, in ogni modo. Mettendo da parte le parole che hanno servito da scudo a una patata bollente di queste dimensioni e che richiamerebbero una stanchezza fisica del papa, che non si intende qui mettere in discussione, vi è una nota stonata, qualcosa che non torna.

7 dicembre 2012

Pensi alla ancora alla Destra e alla Sinistra?

Viceré

Ho appena terminato la lunga lettura dei Viceré di Federico De Roberto, ovvero le vicende e le lotte della famiglia Uzeda a cavallo tra una Sicilia Borbonica e il Regno d'Italia. Consalvo è giunto al Parlamento Italiano e i discorsi sono fortemente legati al mantenimento del potere all'interno dello stesso onde perpetuare il ruolo di comando della famiglia.


15 ottobre 2012

Senza Parole

Altan

Ho scovato questa vignetta di Altan “cazzeggiando” per i siti, una attività che, col passare del tempo, occupa brandelli sempre maggiori della mia libertà. Proviene molto probabilmente da «L’Espresso», settimanale per il quale Altan lavora da sempre, ma non conosco la data della sua pubblicazione.

Che dire, quando l'ho vista sono rimasto senza parole...

9 ottobre 2012

Per chi suona la campanella



Abbiamo fatto dei passi avanti e abbiamo imparato tanto in questi anni.
Era un lontano 1992 quando per gli italiani suonò la campanella e per alcuni politici iniziarono lunghi processi e per altri si aprirono le sbarre delle carceri. Con l’inizio dell’indagine Mani pulite e l’era tangentopoli la vita dell’italiano è subito caratterizzata da un’ondata di indignazione e decadimento etico, culturale, sociale e quasi economico. La parabola discendente potremmo farla idealmente partire da qui, da Craxi e soci, da una politica dalle leggi tutte speciali, ma che è sempre legge e dunque noi a lei sempre tendiamo e impariamo.


10 settembre 2012

Chi siamo noi oggi? Il dopo Hitler e la stagione della colpa perpetua

Günter Grass
Günter Grass

Non sono i 6 milioni di ebrei che mi preoccupano, è che i record sono fatti per essere battuti.
Woody Allen
 
In questa storia c'è un colpevole e un innocente, un carnefice e una vittima, l'uno legato all'altro irreversibilmente da un senso di colpa che prima fu senso di rivalsa di un solo uomo. Questa storia la conosciamo tutti è la storia per eccellenza perché è ciò che avvenne durante la seconda guerra mondiale ma, a ben vedere, la storia che andremo a raccontare ha radici molto più antiche. Si svolge all'interno di una identità culturale che della diaspora fece il suo punto di forza, ma anche la sua più grande disperazione. La figura dell'ebreo errante nell'immaginario letterario evidenzia bene il dramma umano di una comunità che si è evoluta, però, nella vicenda drammatica stessa. Sono gli ebrei, infatti, ad essere per antonomasia il popolo delle arti e del commercio, di spiccata intelligenza e di grande umore. Al contempo si svolge da secoli l'altra storia, quella dei grandi e forti teutonici che, dopo l'avvento della dittatura di Adolf Hitler, sarà ricordato con il solo epiteto di popolo nazista, i nazisti.


17 gennaio 2012

Il film già vissuto del Concordia

La Concordia 

È assolutamente evidente che l'arte del cinema si ispira alla vita, mentre la vita si ispira alla televisione
Woody Allen

L’affondamento del Concordia non è un dramma reale, semmai è un film già visto in TV particolarmente emozionate. Dalle interviste ai passeggeri smarriti infatti il copione era unico: «sembrava di essere sul Titanic.» Ma perché una tragedia avvenuta proprio un secolo fa, è così vivido nella mente dei passeggeri? E perché la percezione del pericolo in ognuno d’essi era maggiore di quanto non fosse realmente?

25 dicembre 2011

Il giorno dei morti

natale

Mi hanno sempre affascinato gli astuti nascondigli della malinconia. Come poche cose la malinconia sa acquattarsi, silente e immota, nei paradossi: le sere d’estate, i giorni di vacanza, e soprattutto le festività natalizie: un classico.

5 dicembre 2011

La maschera di V per Vendetta eletta a simbolo di tutte le contestazioni

V per Vendetta

Finzione e realtà spesso si compenetrano e non c'è da stupirsi se orde immani di esasperati fanno di una semplice maschera il proprio vessillo di potere e protezione. Questo è ciò che da un anno a questa parte sta accadendo in tutto il mondo. Indignados, Occupy Wall Street, i ragazzi della Primavera Araba, i militanti anti G8 e G20, gli hacker di Anonymous, tutti indossano la stessa maschera, quella di V per Vendetta.

14 novembre 2011

Todo cambia


Ormai è una realtà il cambio di governo e il mutamento della situazione politica del nostro paese. Un cambio strano, curioso, una sorta di fine impero tra il grottesco e il tragico avvenuto il 12 novembre. Tra fischi, applausi, contestazioni e persino un originale orchestra di Allelujia, finisce l'esperienza del berlusconismo italiano cui più volte anche il nostro sito ha tirato in ballo.

11 novembre 2011

Quer pasticciaccio brutto de piazza Affari

Il tracollo della Borsa, dell’economia e della politica italiana preannuncia anni bui: la crisi dello sfarzo, il drammatico calo d’ascolti del Grande Fratello, una tragedia che si consuma sotto i nostri occhi.

9 aprile 2011

Uno scatto d'orgoglio

Nel vivere quotidianamente le inconcludenti vicende di casa nostra tutto ci appare ormai scontato e banale, come se certi atti o certe vicende fossero entrate nel novero dell'abitudinario. Sicché l'immagine stessa che da italiani percepiamo di noi stessi, così frustrati da un grave senso di inferiorità e sottostima, ci induce a palesare un pessimismo verso il presente e in misura maggiore verso il futuro.

20 marzo 2011

Voci dal Giappone

tsunami giappone

Abbiamo visto tutti le immagini che ci giungono dal Giappone, il terremoto prima e la devastante onda che travolgeva tutto e cancellava in pochi istanti intere città. Siamo rimasti basiti di fronte alla potenza della natura ma anche consci che la nostra civiltà, per quanto organizzata, sia del tutto fragile, appesa ad un cavo elettrico che ci mantenga in vita. Sicché eliminate le certezze, persi gli affetti, tutto si svuota di senso e la vita appare diversa...

9 febbraio 2011

Patria ferita a morte


Mi chiedo quanti ancora sorrisi falsi,
passi di sasso, gesti mafiosi,
parole vuote,
sguardi pigri,
dignità calpestate,

27 gennaio 2011

Per non dimenticare - [27 gennaio: giorno della memoria]

giorno della memoria

"...più che macchinari, ci serve umanità; più che abilità, ci serve bontà e gentilezza. Senza queste qualità la vita è violenza e tutto è perduto. L'aviazione e la radio hanno riavvicinato le genti; la natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà nell'uomo, reclama la fratellanza universale, l'unione dell'umanità. Perfino ora la mia voce raggiunge milioni di persone nel mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che impone agli uomini di torturare e imprigionare gente innocente..."

23 dicembre 2010

"Bianco" Natale

Macchina da cucire,

Macchina del caffé,

Macchina.

Persino il vocabolario ha dovuto piegarsi all'indebolimento umano a causa della sua meccanicizzazione. Indifeso e debole, l´uomo non puó che affidare il suo stesso Essere alla macchina che lui stesso ha creato e che a lui appartiene piú del suo sé.

9 novembre 2010

Dov'è l'Italia?


Si è appena conclusa l'Expo Universale di Shanghai con un bilancio soddisfacente per l'Italia. In nostro padiglione è risultato essere tra i più visitati dai turisti di tutto il mondo, ma soprattutto da quelli cinesi. Per chi volesse eseguire una visita virtuale del padiglione, che mette in mostra il meglio del nostro paese può cliccare su questo link.

31 ottobre 2010

Scurati a Parla con me


Lo scomodo divano di Parla con me – scomodo per i vertici Rai e i loro “mandanti” – anche quest’anno ospita personaggi interessanti e poco “televisivi”. Ma ospita pure gli interventi asciutti e misurati dello scrittore Antonio Scurati, che con le sue “lettere dal nord” – Scurati è napoletano ma vive e insegna a Bergamo – riflette (e invita a riflettere) sui temi dell’attualità.

24 ottobre 2010

Ciò che non siamo ciò che non vogliamo

Walter Veltroni

E' comparsa oggi un'interessante intervista sul «Corriere» all'ex leader politico Walter Veltroni. Cito questa intervista non per simpatie specifiche verso l'uomo politico, quanto per i contenuti e l'attenta analisi del nostro paese. Un'analisi che si sofferma sui disvalori di un'Italia smarrita dietro i fatti di Avetrana e la crisi di identità nazionale. Ma anche il ruolo fondamentale che la cultura dovrebbe avere e il superamento di un'atavico individualismo che attanaglia il nostro carattere nazionale.

2 ottobre 2010

Dalla disalfabetizzazione alla democrazia


Si parla da tempo (forse da troppo) di disalfabetizzazione degli italiani, di mancanza di cultura e di una cronica incapacità logica per un crescente numero di persone. I dati suggeriti dal noto linguista Tullio de Mauro sono davvero scoraggianti: il 12% dei laureati ha difficoltà a leggere e comprendere bene un testo, solo il 21% degli italiani possiede più di cinquanta libri a casa. Questi dati uniti ald altre cattive abitudini favoriscono una perdita di competenze linguistiche e culturali subito dopo l'età scolare.