27 dicembre 2012

L'Urban Art di Massimo Mion


Big bad wolf di Massimo Mion
Big bad wolf di Massimo Mion

L'Urban Art nasce negli Stati Uniti agli inizi degli anni Settanta da un fenomeno artistico denominato Graffitismo che continua ancora oggi ad essere uno degli aspetti più caratteristici delle aree metropolitane di tutto il mondo.
Le rappresentazioni iniziali non sono altro che delle scritte, delle tag, ovvero le firme degli autori o delle crew che per un bisogno di autoaffermazione o di protesta decidono di rivendicare un diritto o un'area d'appartenenza nei ghetti newyorkesi.
Ben presto quest'arte si trasforma in un fenomeno alla moda, da seguire ed imitare e mentre alcuni, ancora oggi, continuano a considerarla solo una forma di vandalismo, l'Urban Art riceve consensi da parte di critici e intellettuali che vedono in questi disegni un'originale forma d'arte portatrice di grandi contenuti sociali.
Keith Haring, Jean Michel Basquiat, Banksy, sono solo alcuni dei nomi più celebri che hanno fatto e che continuano a fare dell'arte di strada un vero e proprio manifesto alla libertà d'espressione.

24 dicembre 2012

«Tutto è lecito a Hollywood e in guerra»

Faye Dunaway, Charles Bukowski e Mickey Rourke (dal sito Colordonor.tumblr.com)

Nel 1985 il regista cinematografico franco-statunitense Barbet Schroeder chiese a Charles Bukowski di scrivere una sceneggiatura. In quegli anni il sessantacinquenne scrittore e poeta americano cominciava a godere di una stabilità economica che non aveva conosciuto in tutta la sua precedente vita. Le sue opere erano tradotte in tutta Europa e suscitavano i soli due stati d’animo che la sua letteratura ha sempre provocato: consenso e sdegno. Inutile dire che il vecchio Hank di tutto questo se ne fregava altamente, continuava a bere smodatamente e a recarsi ogni mattina alle corse dei cavalli.

20 dicembre 2012

Modernismo urbanistico: la città a misura di era

Paul Klee, Angelus Novus
Paul Klee, Angelus Novus

C'è un uomo solo, o meglio, un uomo in compagnia di una massa di uomini che si muove nelle sicure maglie di una società fragile e liquida, come dice Bauman, ma la cui mancanza di solidità stessa ha rappresentato il traguardo-premio di una volontà generale votata alla tecnica e al progresso über Alles.


16 dicembre 2012

Neruda - Se tu mi dimentichi (audiolettura)


Pablo Neruda
Non c'è alcun bisogno di presentare il poeta Pablo Neruda, perché la bellezza dei suoi versi e la passione delle sue parole sono un patrimonio comune per tutte le latitudini e tutte le età. 
L'audiolettura che proponiamo è in lingua originale, abbiamo evitato la lettura in italiano perché in questo caso ciò che deve percepire il lettore è il suono delle parole senza il setaccio della traduzione. Se tu mi dimentichi è una poesia contenuta nella raccolta I versi del Capitano del 1952. La voce di questa audiolettura è di Córdova Morales Edgar Damián.

13 dicembre 2012

Cinquanta sfumature di Lobo Antunes

Il venticinque, ventisei e ventisette ottobre di quest’anno nella piccola e sconosciuta cittadina portoghese di Penafiel (distretto di Oporto) si è svolta la quinta edizione di Escritaria, un festival sulla letteratura lusofona – il portoghese si parla anche in Brasile, Angola, Macao, Mozambico, Capo Verde, Timor Est, ecc. – che ha visto quest’anno come protagonista Antonio Lobo Antunes.
Dopo la scomparsa di Saramago Lobo Antunes è attualmente la stella più lucente della letteratura portoghese, la loro leggendaria rivalità ha fatto discutere molto gli appassionati, soprattutto quelli che ritenevano che il Nobel lo meritasse di più Lobo Antunes.

Antonio Lobo Antunes
Antonio Lobo Antunes a Escritaria (dal sito Visao.sapo.pt)