15 dicembre 2009

Oscar alla carriera a Roger Corman

Roger Corman

A Hollywood sanno benissimo quanto sia stata importante la copiosa e originale filmografia di Corman per la storia della stessa. Motivo per cui (e non solo) l’Accademy si è decisa di insignire il cineasta con il prestigioso Oscar alla Carriera. Premio che suggella un'esistenza artistica fascinosissima e multiforme per attori lanciati, temi trattati, atmosfere evocate.

Corman è stato ed è uno dei registi (oggi quasi esclusivamente produttore) tra i più proliferi di Hollywood. Particolarmente ingegnoso nel costruire pellicole a basso costo - da cui il soprannome Re dei b-movies – riuscendo a non perdere mai un dollaro. E nel fervente mondo del cinematografo come è ben noto questa è la regola prima. Insomma, il guadagno avanti a ogni altra cosa, obiettivo, a detta dello stesso Corman sempre largamente centrato, in virtù anche dell'indubbia abilità di saper realizzare sogni di celluloide nel massimo dell'economia.

Una buona fetta a mio parere la più importante della produzione cinematografica di Corman, ruota come è risaputo intorno all’opera dello scrittore Americano Edgar Poe. Difatti le più importanti pellicole che si ricordano del regista sono: I vivi e i morti, Il pozzo e il pendolo, La maschera della morte rossa, La tomba di Ligeia, I racconti del terrore, che fanno sin dai titoli l'occhiolino alla produzione letteraria dello scrittore. Film che propugnono un gotico sfavillante di barocchismi visivi, intrighi mortali, trattando le opere di Poe più delle volte solamente come spunti (non starò qui a dire per ovvi motivi quanto vi sia di fedeltà o adattamento o trasfigurazione o ispirazione delle opere letterarie a cui fanno capo) dando vita a uno dei più fortunati sposalizi artistici, ovvero Corman/Price.

Oltretutto questo regista che apprezzava non poco il nostro Mario Bava, specie per la maestria con cui fotografava i suoi film gotici, genere che mette inevitabilmente d'accordo, pur con caratteristiche registiche diametralmente opposte Corman e Bava, è divenuto nel tempo anche padrino d’importanti cineasti. Riguardo, invece, il raffinatissimo e teatrante attore Vincent Price che dava vigore e pregnanza alle pellicole di Corman, si potrebbe dire  tanto; per adesso concludo con una promessa, ovverossia di riprendere appena possibile, approfondendolo, il discorso delle pellicole targate Corman/Price/Poe.


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