8 maggio 2013

La volontà di essere felici - Thomas Mann (Racconti - 1896/1905)


La volontà di essere felici
Credere, poter credere al dolore... Ma egli credeva al dolore, così intimamente che, qualsiasi cosa gli accadesse nel dolore, non poteva ritenerla né dannosa né cattiva. Il suo sguardo si posò sul manoscritto e strinse ancora di più le braccia al petto. Il talento stesso non era forse sofferenza?

Quattro racconti in cui l'Italia, la bellezza, la malattia, lo scetticismo sembrano sfondo comune che si interseca con i temi dell'arte come etica, sacrificio, fatica, sudore.


La volontà di essere felice
Paolo, compagno di scuola del narratore, di salute cagionevole, dalle velleità artistiche, dopo aver ricevuto un rifiuto alla sua proposta di matrimonio da parte del padre della ragazza che amava, senza avvisare nessuno scappa da tutti. Per cinque anni viaggia per il mondo e continua a vivere in bilico tra la vita e la morte. Poi una lettera, il padre dell'amata che dà il consenso alle nozze, il matrimonio, la morte di Paolo la notte stessa della festa nuziale. Ormai non aveva più motivo di combattere contro la morte. Ormai era felice, trionfante.

La delusione
Il protagonista di questo racconto, solitario e stravagante, si sfoga con uno sconosciuto, descrivendo il suo malessere e lo scetticismo che lo permea fino alle ossa.

L'armadio
Un uomo, distinto ma strambo, si abbandona a un estremo scetticismo e lascia che il tempo e gli eventi lo sopraffacciano. E nonostante ciò si sente libero. Incontra una donna fantasma dentro un armadio e ogni cosa diventa sospesa, come il finale... Un racconto decadente.

Un'ora difficile
Un artista, un uomo malato, riflette sull'arte, sulla scrittura, sul talento, sulla fatica e sul dolore che si deve provare quando si crea un'opera d'arte.

Si ha l'impressione che Mann, nei suoi personaggi così malati nel fisico e nell'animo, abbia cercato di ordinare il mondo, la sua catastrofe. Si avverte molto la presenza di Nietzsche. Racconti molto interessanti, profondi. 

Le foto e i post, se non diversamente specificato, sono state realizzate da Salvatore Calafiore e si possono trovare, insieme ad altro, su: http://salvokalat.blogspot.com/

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