28 ottobre 2019

Una nuova caduta di stile

Philippe Daverio

Nel 2010 proprio da queste pagine commentammo con rammarico l'inattesa caduta di stile di Philippe Daverio durante il Festino di Santa Rosalia a Palermo. Ieri a distanza di anni si è riproposta una nuova caduta di stile che in questo caso appare del tutto gratuita e fuori luogo.

Il casus belli sorge dal fatto d'essere stato nominato Presidente di giuria della trasmissione Il borgo dei borghi alla Rai. Nella recente puntata doveva essere assegnato il titolo di Borgo dei borghi tra le città di Bobbio e Palazzolo Acreide. Come tipicamente avviene in Italia Daverio ha assunto il suo ruolo in pieno conflitto di interessi dato che parteggiava apertamente per Bobbio a fronte del fatto che ne è anche cittadino onorario. L'assurda situazione è stata subito ripresa dalla trasmissione Le iene che intervistando l'interessato (vedi l'intervista) invece di entrare nel merito della questione ha risposto offendendo la Sicilia e il carattere dei siciliani.

Non entro nel merito delle parole di Daverio, né mi importa replicare ad un presunto orgoglio ferito (da buon siciliano). Quanto mi preme far notare l'evidenza che la cultura non sempre migliora le persone, anzi degli ultimi tempi succede spesso. Non si possono mettere in discussione le doti culturali del presentatore, anzi ne abbiamo parlato in passato in difesa della sua trasmissione Passepartout. Ciò che invece emerge di questa vicenda è come la cultura in casi come questo, ma anche per un personaggio come Vittorio Sgarbi, tutto si riduca a un'insostenibile squallore. Se neanche gli esponenti della cultura mantengono uno stile adeguato, figuriamoci i politici e ancor meno la gente comune, che cosa ne resta? 

Quando vengono toccati gli interessi individuali, come quello dei lauti compensi, la compostezza viene meno e si scade nel turpiloquio. Sembra dunque essere questa la china del nostro paese, dove diventa rara l'elegante compostezza di un Piero Angela o di altri soggetti che nel passato hanno brillato per doti conoscitive e morali. Oggi sembrano restare solo le ceneri, e quest'ultima caduta di stile sembra una circostanza a cui inevitabilmente dobbiamo abituarci.

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