Non sapevo cosa mettere nello zainetto prima di partire. Non perché mancasse lo spazio, al contrario, dopo anni di vagabondaggi in giro un po’ dove le mie tasche potessero permettermelo, avevo raggiunto una capacità di sintesi nell’organizzare il bagaglio, che tutto mi risultava superfluo.
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9 febbraio 2010
Ayahuasca: la liana allucinogena dell’Amazzonia
Non sapevo cosa mettere nello zainetto prima di partire. Non perché mancasse lo spazio, al contrario, dopo anni di vagabondaggi in giro un po’ dove le mie tasche potessero permettermelo, avevo raggiunto una capacità di sintesi nell’organizzare il bagaglio, che tutto mi risultava superfluo.
18 gennaio 2010
Ciò che resta del Cammino di Santiago
Avere paura, normalmente.
Quando il cuore ha il passo veloce.
Avere paura, e non capirlo.
Eccolo l’intimo viaggio che ognuno fa, senza saperlo.
Oscar Lo Iacono
E’ l’idea stessa del viaggio ad intimare un legame con l’atto del movimento e con la meta da raggiungere: il fascino dell’avventura, della distanza dai luoghi abituali e quella paura che nasce quando si affronta un’esperienza nuova... Il Cammino di Santiago di Compostela è un po’ tutto questo, un percorso che assume una molteplicità di significati per coloro che scelgono di affrontare 800 Km a piedi; un cammino che assume oggi un significato molto diverso da quello dei viaggiatori del medioevo. Manlio ed Oscar due “moderni” pellegrini con alle spalle l’intero percorso, ci hanno raccontato la loro storia.
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