4 giugno 2021

Il massacro di Debra Libanòs

I crimini del periodo fascista italiano sono poco conosciuti e spesso persino sottaciuti. Ancor più i crimini commessi nelle colonie con l'incentivo dei comandi e dello stesso Mussolini. Nei giorni tra il 21 e il 29 maggio 1937  a Debra Libanòs in Etiopia i soldati italiani uccisero tra i 400 e i 1000 uomini, per lo più religiosi della chiesa copta etiope.

Le ragioni che portarono al massacro sono da collegarsi all'attentato subito dal viceré d'Etiopia Rodolfo Graziani. Lo shock subito fu forte tanto da indurlo ad alzare il livello di repressione contro i gruppi di resistenza locali. In particolare alcuni rapporti non troppo precisi portavano verso Debra Libanòs dove vi era un importante convento. Qui si pensava fossero spesso ospitati dei patrioti locali (oggi li definiremmo con molta superficialità terroristi). Per questa ragione si attese la data di una festa religiosa locale per raccogliere religiosi e fedeli facendo poi scattare il rastrellamento e l'eccidio.

Il sottostante documentario racconta e ricostruisce bene la vicenda a memoria di quel passato nefasto.


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