Sarà la genuina febbre che colpisce in simili situazioni o semplicemente la più classica delle mosse politiche: sbandierare ripetutamente i successi propri o acquisiti; comunque sia il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo di Roma (Maxxi) - non ancora ultimato - aprirà al pubblico (una specie di pre-inugurazione) in occasione di Dialoge 09-MAXXI. L'evento progettato dalla coreografa tedesca Sasha Waltz (con i suoni di Hans Peter Kuhn) e 36 ballerini che danzeranno tra il pubblico e soprattutto gli spazi fluidi dell'opera architettonica progettata da Zaha Hadid (che vedrà l'inaugurazione ufficiale nella primavera del 2010).
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7 novembre 2009
17 ottobre 2009
L’architettura si censura (forse)
Cosa è veramente accaduto non è facile dirlo. Quel che è certo è che la prestigiosa rivista d'architettura «Domus» (diretta da Flavio Albanese), nel numero di ottobre avrebbe dovuto ospitare le immagini del progetto di Stefano Boeri per la nuova sede del G8 alla Maddalena (G8 poi saltato a favore de L'Aquila). Le pagine dedicate al progetto di Boeri, però, avrebbero dovuto ospitare anche uno scritto, a commento del progetto, di Rem Koolhaas.
13 luglio 2009
Fronzoni Color
21 giugno 2009
Due musei
In tempi di recessione, non solo economica ma anche culturale, due belle notizie.
Nel marzo di questo anno è stato riaperto il Neues Museum di Berlino, opera mediocre di Friedrich August Stüler, un allievo di Schinkel. L’edificio è stato sventrato da due bombe nel 1945 e rimasto sostanzialmente così fino alla caduta del Muro. Venne indetto un concorso di progettazione nel lontano 1994 che ha trovato un vincitore alla quale, però, non è stato affidato l’incarico. «Sembra l’Italia», qualcuno penserà, solo che a contendersi il premio non erano dei geometri raccomandati ma Giorgio Grassi (vincitore), Francesco Venezia, Frank Gehry e David Chipperfield. Dopo varie vicissitudini è stato quest’ultimo ad ottenere l’incarico e a completare i lavori di questo museo che con l’Altes di Schinkel, il Pergamon, il Bode e la Neue Galerie, compone la così detta Isola dei musei. L’intervento di Chipperfield è astratto ma materico, attento ai dettagli ma non lezioso; un piccolo gioiello di sensibilità.
4 maggio 2009
Una nuova ipotesi: fu Gauguin a tagliare l'orecchio a Van Gogh
Autoritratto con orecchio bendato, di Van Gogh (1888). Il dipinto fu eseguito dopo il taglio dell'orecchio, per questa ragione il pittore appare bendato. |
A più di un secolo di distanza dal famoso episodio che vide rompere il sodalizio tra i pittori Gauguin e Van Gogh, spunta una nuova ipotesi sul taglio dell'orecchio di Van Gogh. Non fu un atto di autolesionismo dell'olandese, ma un gesto inopportuno di Gauguin, stanco del loro controverso rapporto.
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