20 novembre 2011

L'origine di un dipinto: "Ragazzo morso da un ramarro"

Ragazzo morso da un ramarro
Ragazzo morso da un ramarro di Caravaggio

Che l'immagine in alto appartenga ad un dipinto di Caravaggio datato tra il 1595 e il 1596 è un fatto assodato. Ancor più assodato è lo stile sensuale del soggetto che ritrae la mano con un'espressione di dolore, perché morso (appunto) da un ramarro. Il soggetto ritratto è probabilmente il pittore Mario Minniti che appare in molti altri dipinti del Caravaggio. Ma non è questa la particolarità del dipinto quanto la sua incredibile somiglianza con il disegno di una (ancor oggi) sconosciuta Sofonisba Anguissola (1535-1625). La Anguissola ebbe una vita invidiabile, divenne pittrice ufficiale presso la corte di Spagna, elogiata per il suo stile da Antoon Van Dyck e da Michelangelo visse per diversi anni in Sicilia col secondo marito (dopo la morte del primo).


Adrubale morso da un granchio
Adrubale morso da un granchio di Sofonisba Anguissola

Il suo talento emerse grazie ad un contatto epistolare che il padre della pittrice ebbe con Michelangelo, che gli inviò il disegno Adrubale morso da un granchio. Se si osserva il soggetto del dipinto di Caravaggio e quello della Anguissola si riscontra chiaramente una somiglianza di soggetti. Dunque Caravaggio vide sicuramente questo disegno, ma ad oggi non è chiaro come sia avvenuto questo contatto dato che esso era posseduto dal pittore della Cappella Sistina. In questo le fonti latitano e la ricostruzione è complessa. Tuttavia per certe femministe questo elemento risulterà assai straordinario. In primo luogo perchè una pittrice sconosciuta ha influenzato un maestro come Caravaggio ed inoltre perché in un'epoca dove il ruolo della donna era reso impossibile, è emersa con successo una figura di valore. Sofonisba Anguissola infatti risulta essere una delle prime pittrici della storia dell'arte assieme a Artemisia Gentileschi.

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