17 dicembre 2025

"I Fratelli Karamazov" e la modernità liquida: Dostoevskij letto attraverso Zygmunt Bauman

Il romanzo I fratelli Karamazov (1880) di Fëdor Michajlovič Dostoevskij è tradizionalmente interpretato come un grande affresco teologico e morale della crisi dell’uomo moderno, sospeso tra fede e nichilismo, libertà e colpa, responsabilità e disperazione. Tuttavia, una rilettura sociologico-filosofica, condotta attraverso le categorie teoriche elaborate da Zygmunt Bauman nel XX secolo, consente di cogliere nel testo dostoevskiano una sorprendente capacità prefigurativa della condizione contemporanea. In particolare, il concetto di “modernità liquida” offre una chiave di lettura capace di mostrare come il romanzo metta in scena una forma di libertà slegata da legami stabili, da istituzioni credibili e da orizzonti condivisi, una libertà che non conduce all’emancipazione ma allo smarrimento.

Il presente saggio intende argomentare che I fratelli Karamazov può essere interpretato come un laboratorio narrativo della crisi della responsabilità che Bauman descriverà come tratto strutturale della società liquida. Attraverso l’analisi dei personaggi, della dinamica del parricidio e della figura di Alëša, si mostrerà come Dostoevskij anticipi, in forma letteraria, le principali aporie della modernità avanzata.

14 dicembre 2025

Eppure qualcuno restò. L’inizio della civiltà: una frattura che non abbiamo abbandonato

La nostra storia non comincia con la forza, ma con la scelta di non lasciare indietro chi non poteva più camminare.

11 dicembre 2025

Raskol’nikov e il soggetto digitale tra Dostoevskij e Zygmunt Bauman


Il presente saggio analizza la trasformazione della nozione di colpa dall’età moderna all’era digitale attraverso un confronto tra la rappresentazione letteraria di Rodion Raskol’nikov in Delitto e castigo di Fëdor Dostoevskij e la teoria della “modernità liquida” elaborata da Zygmunt Bauman. Mentre in Dostoevskij la colpa si configura come un’esperienza interiore, tragica e potenzialmente redentiva, radicata in una forte interiorità morale, nella società contemporanea descritta da Bauman essa non scompare, ma si trasforma: perde profondità esistenziale e si frammenta in una responsabilità diffusa, spesso burocratica e impersonale, che indebolisce il legame tra azione, coscienza e senso del peccato. Il saggio mette in luce il passaggio da una “colpa verticale” a una “colpa reticolare”, riflettendo sulle implicazioni etiche e antropologiche di tale mutamento.

8 dicembre 2025

Finché possiamo spegnerla: il mito dell’intelligenza delle macchine

Perché la simulazione non diventerà mai coscienza, nonostante la nostra ostinazione nel crederlo.

5 dicembre 2025

La Creatura che vaga nello spazio: lode all’ingegno umano e all’empatia

Frankenstein di Guillermo del Toro e Orbit Orbit di Caparezza sono una celebrazione dell’ingegno che permette di creare, ma senza empatia può provocare disastri.