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Foto di Ali Mohmoud (AP) |
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Foto di Ali Mohmoud (AP) |
Gaza è martoriata dalle bombe. La popolazione è allo stremo, la Cisgiordania occupata sempre più stretta nella morsa dell’assedio. Sarebbe facile – troppo facile – fare la conta dei morti, degli espropri, delle scuole distrutte, degli ospedali cancellati. Ridurre tutto a numeri, a grafici, a statistiche.
Ma oggi vorrei fare il contrario: voglio raccontare le voci di chi resiste. Le voci di pace, di speranza, che ancora si levano da quei territori devastati, occupati, disumanizzati da Israele. Voglio umanizzarle, restituire loro il volto, il nome, la dignità. Lo farò attraverso tre storie.
Tre vite. Tre voci. La prima è quella di un giornalista, che ha scelto di restare. La seconda è di una giovane pittrice, fuggita poco prima del disastro. La terza è quella degli operatori sanitari, di coloro che sono lì per aiutare e vengono uccisi.
La lanchita si lascia alle spalle la Habana Vieja e attraversa crepitante e colorata la Bahía per approdare, di lì a pochi minuti, sulla banchina di Regla, gemma poco nota al grande flusso dei turisti e ancora poco sensibile ai richiami dei circuiti classici. Qui più che in qualsiasi altro quartiere dell’Havana il passato e le tradizioni si fondono con il presente, e la spiritualità si anima e si colora di magia. Perché è la spiritualità che rende Regla un posto speciale, custode del prezioso patrimonio multiculturale nato dalla mescolanza di elementi africani, caraibici e spagnoli originata dal colonialismo occidentale…
Prosegue il nostro viaggio insolito in Sud America intervistando Giuseppe Novello sulle sue esperienze in Colombia. Contrariamente a quanto si possa pensare la Colombia è un paese meraviglioso in cui è possibile viaggiare e visitare luoghi poco battuti dal turismo di massa. A parte Cartagena che più di un viaggiatore ricorda come tra le poche mete del paese, Giuseppe ci conduce a Medellin per poi raggiungere l'estremo nord del paese, con immense spiagge tropicali e una vita piuttosto rilassata.
In questa seconda intervista a Giuseppe Novello conversiamo su un'incredibile esperienza di viaggio in Ecuador presso la Cueva de los tayos, un'immensa grotta ai confini con il Perù dove si celano parecchi misteri legati a una presunta civiltà nascosta e all'ambiente sotterraneo. Inoltre Giuseppe ci ha parlato dell'incontro con la tribù degli shuar, una tribù di guerrieri che in passato praticavano il macabro rituale delle tsantsas, il rimpicciolimento delle teste umane a fini ornamentali.
Giuseppe Novello è un nostro vecchio collaboratore che ha scritto diversi articoli sul Sud America e sulla musica metal e dark. La sua esperienza nei viaggi è davvero unica e piena di aneddoti. Per questa prima intervista gli abbiamo chiesto di parlarci del suo primo viaggio importante, da lui stesso considerato come una sorta di iniziazione ai viaggi più difficili.
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Il teatro di Sparta |
«...se la città degli Spartani restasse deserta e rimanessero i templi e le fondamenta degli edifici, penso che dopo molto tempo sorgerebbe nei posteri un'incredulità forte che la potenza spartana fosse adeguata alla sua fama; (eppure occupano i due quinti del Peloponneso, detengono l'egemonia su di esso e su numerosi alleati esterni […]). Se gli Ateniesi invece subissero la stessa sorte, la loro importanza, a dedurla dai resti visibili della città, si supporrebbe, credo, doppia di quella reale.»
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La tomba circolare A a Micene |
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Memoriale al soldato e al marinaio a Sebastopoli |
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Macerie delle torri Patan e Basantapur, a sinistra il Gaddhi Baithak |