9 marzo 2020

Galimberti e il concetto di “impestato” al tempo del Coronavirus

emergenza Coronavirus

L’emergenza Coronavirus nell’inesorabile avanzata del contagio apre spazi di riflessione importanti. Il riposo forzato per molti e la limitazione dei contatti tra le persone favoriscono un inevitabile momento di introspezione. L’intangibilità del contagio, l’invisibilità del virus (se non per i suoi effetti) e il rischio potenziale di incontrare una persona infetta, amplifica un inevitabile sentimento di angoscia: la paura cioè per qualcosa che non si conosce e non si può vedere.

24 febbraio 2020

La Cappella Sansevero spiegata da Jago


Jago è un giovane scultore di grande talento, su cui sarebbe interessante soffermarsi ulteriormente, il quale ci descrive la Cappella Sansevero di Napoli come raramente succede. Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare egli non parla del significato delle sculture, dei simboli e di tutto ciò che una comune guida potrebbe raccontare. Jago parla da scultore, perché è dell'arte scultorea che a lui preme confrontarsi...

10 febbraio 2020

Il primo vero amore di D’Annunzio: Giselda Zucconi

D'annunzio
D’Annunzio in un'incisione di Ephraim Moses Lilien

Girando tra i mercatini di libri vecchi mi imbatto in un volume di Ugo Ojetti dal titolo Cose viste edito nel 19281. Il libro copre il triennio 1926-1928 e fa parte di una serie di sette volumi dove Ojetti (1871-1946) aveva raccolto gli articoli scritti per il Corriere della Sera nell’arco di 15 anni, dal 1923 al 1939. Oggi Ojetti è praticamente dimenticato anche per il suo passato di fascista e l’adesione alla Repubblica Sociale Italiana (Gramsci scrisse di lui che “la codardia intellettuale dell’uomo supera ogni misura normale”) ma Indro Montanelli in un articolo del 2000 ne ha rivalutato le qualità di giornalista e scrittore2.

30 dicembre 2019

Maurizio Cattelan ovvero l’inconsistenza dell’arte contemporanea

comedian Cattelan

Nelle ultime settimane i media hanno molto parlato dell’ultima trovata di Maurizio Cattelan, ossia della sua ultima opera Comedian, nota a tutti come “La banana”. È assolutamente evidente il fatto che anche quest’opera, così come molte altre di diversi artisti contemporanei susciti una grande mole di domande e perplessità; la smaterializzazione delle opere tramite l’introduzione di nuovi concetti come le performance (ad esempio quella dell’artista che ha mangiato la banana di Cattelan) e in questo caso con l’utilizzo di materiale facilmente deperibile, apre da tempo un dibattito sul valore reale dell’opera d’arte contemporanea. A tutto ciò si aggiunge l’ovvia considerazione da parte del pubblico sul fatto che chiunque poteva fare quest’opera, non essendo necessarie particolari abilità, e senza dover parlare addirittura di genialità. Insomma l’occasione della presentazione a Miami di Comedian da parte di Cattelan riapre necessariamente un dibattito che da tempo agita il mondo dell’arte: stiamo parlando di arte o di farsa?

20 dicembre 2019

I falsi miti sull'imperatore Costantino


Cosa sappiamo dell'Imperatore Costantino? Dalle reminiscenze scolastiche ci sovviene il fatto che fu l'Imperatore che adottò il Cristianesimo nell'impero romano, ma egli fu anche colui che sconfisse il rivale Massenzio nella famosa Battaglia di Ponte Milvio dove a seguito del sogno in cui gli fu rivelato il suggerimento divino di utilizzare la croce come simbolo per la vittoria (in hoc signo vinces). Tutto giusto, se non fosse che l'utilizzo della Croce non ha alcun fondamento storico, difatti non c'è traccia neanche nell'arco di Costantino dove tra i bassorilievi si celebra anche la battaglia contro Massenzio.