6 novembre 2011

Un viaggio nella memoria con l'Archivio Rai Sicilia

Sono contento di poter scrivere di questa notizia: l'Archivio Rai Sicilia (www.regionesicilia.rai.it) è finalmente online! Una prelibatezza, una possibilità di ricerca in più, che attendevo da tempo, e che nella sua varietà di proposta, sia l'intellettuale, lo studioso o il semplice curioso possono finalmente gioire e trovare dall'intervista rara fatta all'artista più amato, all'argomento a cui si è più legati, immergendosi in un passato denso di sapere.

4 novembre 2011

Cinema e pittura: due grandi amori di Angelo Cesselon

Angelo Cesselon

Labbra dischiuse, bocca sensuale, sguardo languido e capelli biondi cotonati... di chi possiamo parlare, se non di lei? L'icona sexy per antonomasia: Marilyn Monroe. Nel 1959 Angelo Cesselon in uno dei suoi tanti bozzetti cinematografici l'ha immortalata così. Il film era La tua bocca brucia di R. Wardbaker, e non poteva esserci immagine migliore ad evocare tale titolo. Le labbra fiammanti della giovane diva bruciano davvero, hanno un fascino ipnotico, il volto è magnetico e la posa è assolutamente fresca, spontanea, intensa; è il volto che con estrema immediatezza salta nelle nostre menti non appena pensiamo a lei.

2 novembre 2011

Arca Russa, Sokurov (2002)


Un uomo non meglio identificato (e invisibile) si ritrova all'interno di un edificio dove incontra un ex diplomatico francese con cui inizia un tour all'interno delle sfarzose stanze del Palazzo dell'Hermitage di San Pietroburgo. Durante la visita i due osservatori discorrono dell'arte del museo ma anche della storia e del carattere della Russia. Tra le stanze si incrocia il presente col passato, l'attuale direttore del museo e l'Imperatrice Caterina II, gli zar Nicola I e II e persino Pietro il Grande. In un incedere voyeristico di personaggi in costume, dialoghi e gesti di vita imperiale: una cerimonia di scuse ufficiali dello Scià di Persia, un ballo in pompa magna, una sfilata di soldati e persino una prova teatrale...

Due racconti di Alberto Savinio

Nel mondo c’era la Testa. Poi venne la Croce. Allora Testa e Croce si misero a giocare a testa e croce, e tutto il male viene da lì.Alberto Savinio, Occhio n. 6
Alberto Savinio, L'annunciazione
Alberto Savinio, L'annunciazione, 1932, coll. priv.

Avevo letto di Savinio solo una cosa, la raccolta di racconti Casa «la Vita», e già avevo ammirato la sua lingua pastosa, riccioluta, insolentemente inutile. Alberto Savinio ha sempre (ingiustamente) sofferto la “sindrome del fratello famoso” («Savinio?», «si, il fratello di De Chirico»). Non lo meritava, lui che aveva ideato col fratello la Metafisica e che aveva finito per non goderne la fama indaffarato com’era ad arrischiare nuove strade e nuove forme d’espressione e forse, come si vocifera, volontariamente oscurato dal fratello, col quale ruppe ogni rapporto dopo anni di benefici traffici artistici.

31 ottobre 2011

Alfredo, Baustelle, 2008


Usciti qualche anno fa dall’underground musicale italiano (ove, come sappiamo, albergano molti artisti di valore condannati dal mercato) i Baustelle dell’ultimo periodo, quello del successo, mi sembrano comunque meno interessanti di quegli degli esordi. Fanno eccezione quasi tutte le canzoni dell’album Amen, uscito nel 2008, dal quale voglio segnalare il brano Alfredo.