11 luglio 2024

Una critica alle fondamenta dell’arte contemporanea

I lettori più attenti si saranno accorti ormai da tempo quale sia il tono che accompagna i miei articoli che riguardano l’arte contemporanea. In genere al tentativo di proporre un’analisi delle opere, aggiungo inevitabilmente una sferzata che prende di mira il messaggio fin troppo effimero dell’artista di turno. In questa personale valutazione ammetto di temere l’ebrezza d’essere il solo a pensarla così. E invece, scopro con mio grande piacere quanto possa essere ben più articolata e autorevole la descrizione di un critico d’arte come Andrea Barretta.

8 luglio 2024

“L’altro medioevo”: paganesimo e dualità dell’essere nella fiaba contemporanea Cavaliere senza ritorno di Ana María Matute

Ana María Matute

Cavaliere senza ritorno (La torre vigía) è un romanzo scritto nel 1971 dalla scrittrice spagnola Ana María Matute, considerato dalla critica uno dei romanzi più emblematici del genere fiabesco nel quale l’autrice ci propone una reinterpretazione delle storie di cavalleria. Come vedremo, in questo articolo si vuole dimostrare l’esistenza di un medioevo apparente, diverso da quello delle fiabe per bambini; una fiaba pagana intrisa di atmosfere sinistre.

5 luglio 2024

Emmanuel Carrère, o il Regno

In Francia, uno degli scrittori più famosi, più letti e più discussi è senza dubbio Emmanuel Carrère, autore di libri che spaziano dallo yoga allo tsunami del 2004, da Philip K. Dick all’attentato al Bataclan, da un pluriomicida a luoghi sperduti della Russia. C’è una sua opera però, forse non conosciuta come le altre, che meriterebbe una più vasta eco, e i cui temi principali sono Gesù, san Paolo, i Vangeli, la morte e la fede. Questo libro è Il regno, una meravigliosa inchiesta sulle origini del Cristianesimo e una sincera analisi del proprio rapporto con quell’entità a cui abbiamo dato nome Dio

1 luglio 2024

Leonardo Sciascia e la fotografia

L’animo di chi fa e respira arte è colmo di arcobaleni, sfaccettature, opportunità. Vi è sovente un grande potenziale che spinge affinché possa essere espresso e canalizzato nel miglior modo possibile. La sensibilità di chi ama l’arte e ha deciso di farne un mestiere è spesso così profonda da necessitare di varie forme per trovare concretezza e occupare lo spazio che merita. Sono, quindi, tanti gli artisti che hanno scelto, o meglio, hanno sentito il bisogno di esprimersi attraverso varie forme d’arte. Così come sono molti quelli che hanno studiato e approfondito altre declinazioni artistiche che compongono il grande mosaico della cultura. In tal senso, una delle personalità particolarmente inclini alla conoscenza delle diverse espressioni artistiche è stato Leonardo Sciascia

27 giugno 2024

L'arte del quotidiano

Giorgio Morandi, Natura morta, 1955

Alcune volte sembra che le opere che si trovano nei musei o nelle gallerie siano talmente distanti dallo spettatore, che non riguardano la vita di tutti i giorni con i suoi pensieri e le sue preoccupazioni. In questo articolo si parlerà di quattro artisti contemporanei che non solo hanno raccontato, ognuno con le proprie diversità, ciò che si considera abituale ma ne hanno fatto una cifra stilistica della loro dimensione creativa dando così vita a una vera e propria arte del quotidiano.