Non ho ucciso nessuno, ho fatto di più: ho ucciso il Possibile e, proprio come Macbeth, ciò di cui ho più bisogno è pregare, ma, proprio come lui, non posso dire 'Amen'.
Pensieri notturni, frutti d'insonnie e di incubi angoscianti, gli aforismi di Cioran, scrittore e filosofo profondo e pregevole, denunciano l'insensatezza dell'esistenza con il rigore maniacale dell'estremo pessimismo. L'avversione verso tutto, verso soprattutto l'inutilità, è l'ovvia repulsione verso la vita dell'uomo. L'uomo, infatti, è per il filosofo apolide l'emblema dell'inconcludenza estrema, del non senso. Ma anche Cioran stesso è uomo, e anche lui, in una confessione violenta e drammatica, è vittima dei suoi stessi strali.