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1 dicembre 2010

La persuasione e la rettorica - Carlo Michelstaedter (Saggio - 1913)

La persuasione e la rettorica


Così l'uomo nella via della persuasione mantiene in ogni punto l'equilibrio della sua persona; egli non si dibatte, non ha incertezze, stanchezze, se non teme mai il dolore ma ne ha preso onestamente la persona. "Egli lo vive in ogni punto".
Particolarissima tesi di laurea di un giovane ventitreenne, il quale, dopo averla conclusa, si tolse drammaticamente la vita. E, forse, si potrebbe pensare che le speculazioni sull’argomento della tesi non siano del tutto estranee alla sua scelta di morte…

Con uno stile ampolloso, carico di entusiasmo giovanile, dove abbondano i richiami e le citazioni in greco, e i periodi hanno le vesti delle sentenze (sono aforistici il più delle volte e nella loro categoricità e assolutezza possono non essere apprezzabili...), questo libro non è di certo una tesi di laurea! I toni sono accesi, vivaci, sentiti, retorici.

21 novembre 2010

Pasto nudo - William Seward Burroughs (Romanzo - 1959)

pasto nudo


Se ne stava lì nell'ombra dell'aula del tribunale, la faccia come una pellicola strappata, stravolta dalla voglia e dalla fame di organi larvali che brulicano nell'incerta carne ectoplasmatica del tossico (dieci giorni al fresco all'epoca della Prima Udienza), carne che svanisce al primo tocco silenzioso della droga.
Frammenti di ricordi, di resoconti deformati dalle droghe, di personaggi immaginari e sfuggenti, si condensano nelle pagine senza perno di questo romanzo-cronaca delle allucinazioni di uno scrittore americano che, nelle droghe, ha cercato il senso della sua esistenza. Un senso che però non ha gravità alcuna (sebbene la "normalità" non ne abbia allo stesso modo; ma questo è un altro problema...), che precipita verso i baratri dell'assurdità, dell'apatia, dell'autodistruzione.


3 novembre 2010

La vita è sogno - Pedro Calderon de la Barca (Teatro - 1635)

la vita è sogno
Io voglio sapere, oh Cielo, dato che mi tratti in questo modo, che delitto ho commesso contro di te nascendo; anche se comprendo quale reato ho commesso, già solo con la mia nascita. Visto che il più grande crimine dell'uomo è nascere, la tua giustizia e la tua severità hanno avuto un motivo sufficiente.
Conquista di sé, precarietà dei beni materiali, illusione del reale, impegno morale (di matrice cattolica), libero arbitrio sono i temi principali di questo classico del teatro spagnolo e mondiale. Nonostante i frequenti momenti ilari e spassosi, si avverte un onnipresente pessimismo, i cui strali si dirigono verso la miseria della vita. L'impalcatura filosofica della storia (perché, è bene sottolinearlo, le intenzioni dell’autore sono filosofiche) si regge sui terreni molli della religione. Eppure lo spagnolo ne avverte tutta la precarietà e si dimena tra contraddizioni e ambiguità, cercando di tenere l’opera su un piano il più coerentemente possibile.

27 ottobre 2010

Il disagio della civiltà - Sigmund Freud (Saggio - 1930)

Il disagio della civiltà

Quando il credente si trova da ultimo costretto a parlare del 'decreto imperscrutabile' di Dio, confessa con ciò che gli è rimasta, come ultima possibilità di consolazione e fonte di piacere nella sofferenza, la sottomissione incondizionata.
Nato dalla spinta delle osservazioni di Romain Rolland su L'avvenire di un'illusione, questo saggio riprende le indagini sulla religione che avevano caratterizzato lo studio del 1927, per poi cimentarsi nell’analisi dell’origine dei disagi psichici nella società civile. Ed è appunto cominciando lo studio del problema del perché quel sentimento dell'assoluto, del tutto, dell'unità che tutti possiedono, e che è all'origine dell'energia religiosa (alla domanda Freud risponde facilmente che non tutti avvertono quel sentimento…), il padre della psicanalisi si spinge fino a descrivere il malessere, il violento conflitto interiore che è connaturato nell'uomo civile.

19 ottobre 2010

Le saggezze antiche - Michel Onfray (Saggio - 2006)

Le saggezze antiche


La disperazione capita se abbiamo sperato, il disinganno sorge perché abbiamo atteso; lezione di saggezza: non sperare, non attendere, accontentarsi... Ogni filosofia edonistica invita a concentrarsi solo sulla modalità presente del tempo: invita a non lasciare alla nostalgia o alla proiezione nel futuro alcun potere su di sé.
Primo volume della celebre Controstoria della filosofia, il manuale di Onfray affronta, in prospettiva laica, materialista e atea, la storia della filosofia antica fino ai filosofi edonisti dell'antica Roma.

29 settembre 2010

La rivoluzione copernicana - Thomas S. Kuhn (Saggio - 1957)

la rivoluzione copernicana


Che conosciamo o meno le loro teorie, siamo intellettualmente gli eredi di uomini come Copernico e Darwin. I processi fondamentali del nostro pensiero hanno da loro ricevuto nuova forma, proprio come il pensiero dei nostri figli e nipoti sarà stato riplasmato dall'opera di Einstein e di Freud.

27 agosto 2010

L'inconveniente di essere nati - Emile Michel Cioran (Aforismi - 1973)

L'inconveniente di essere nati


Non ho ucciso nessuno, ho fatto di più: ho ucciso il Possibile e, proprio come Macbeth, ciò di cui ho più bisogno è pregare, ma, proprio come lui, non posso dire 'Amen'.
Pensieri notturni, frutti d'insonnie e di incubi angoscianti, gli aforismi di Cioran, scrittore e filosofo profondo e pregevole, denunciano l'insensatezza dell'esistenza con il rigore maniacale dell'estremo pessimismo. L'avversione verso tutto, verso soprattutto l'inutilità, è l'ovvia repulsione verso la vita dell'uomo. L'uomo, infatti, è per il filosofo apolide l'emblema dell'inconcludenza estrema, del non senso. Ma anche Cioran stesso è uomo, e anche lui, in una confessione violenta e drammatica, è vittima dei suoi stessi strali.

29 luglio 2010

Il fiele ibleo - Gesualdo Bufalino (Saggio - 1995)

il fiele ibleo bufalino

Si sa quanto sia difficile, di una donna, intendere i lineamenti segreti, i crocicchi dei nervi, le maree degli umori, le impronte digitali dell'anima. E quanto sia ancora più difficile penetrarne veramente il corpo, al di là d'una effimera presunzione di possesso carnale. Lo stesso accade con la donna Sicilia, volta a volta una medusa che impietra e una 'Mater dolorosa' trafitta al cuore da sette pugnali. Forse così converrebbe che un pittore la ritraesse: una Madonna Erinni, con un'aureola sul capo e, sotto la cuffia azzurra, cento viperette nascoste...
Della Sicilia e dei siciliani non mancano meravigliose descrizioni, profonde analisi sociali, coraggiosi affronti e contraddittori spergiuri. C'è chi li ha amati, chi invece li ha odiati, chi li ha fraintesi (li giustifichiamo però, l’incoerenza è nel carattere stesso della Sicilia). Eppure, in questo assedio d’emozioni, difficilmente si è riuscito a carpire un senso univoco (che non c'è, lo sappiamo tutti) dell'isola e dei suoi isolani. Forestieri o isolani che siano, nei loro occhi ingannati dalla natura selvaggia e atroce della luce, trovare il momento di sintesi è tutt'altro che facile. Lo abbiamo scritto poche righe sopra: la Sicilia è terra di contraddizioni, di antitesi, di ossimori; è questo il senso... Sempre uguale e sempre diversa, affabile e scontrosa a un tempo, virtuosa e insieme viziosa, blasfema e religiosissima, feroce e misericordiosa...

4 luglio 2010

Giulia o la nuova Eloisa - Jean-Jacques Rousseau (Romanzo - 1761)


Giulia o la nuova Eloisia Rousseau

L'unico mezzo sarebbe di spartire tutta la propria vita in due grandi porzioni, l'una per vedere l'altra per riflettere; ma anche questo è pressoché impossibile, perché la ragione non è un mobile che si possa lasciare e riprendere a piacimento, e se uno è riuscito a viver dieci anni senza pensare non penserà mai più.
Quanto obsoleto conservatorismo.
In questo romanzo epistolare - filosofico, i valori propugnati da Giulia - Rousseau sono i valori borghesi tutt'oggi dominanti e ipocritamente celebrati. Eppure, anche se Rousseau non se n’è accorto, sono valori emendati, lo sanno tutti, da quel vizio tanto deprecato ma la cui necessità regola e armonizza la convivenza tra gli uomini. Ma questo è un altro discorso…

18 giugno 2010

Feste popolari siciliane - Giuseppe Pitrè (Saggio - 1881)

feste popolari siciliane
Un braccio sulla schiena ed uno in alto (imitazione della figura del santo allorché fu frecciato) urlando viva san Bastiano! ad ogni gomito di strada, fermavansi appena, dopo due, tre chilometri di corsa, per bere in fretta un sorso di vino che i pietosi amministratori facevan distribuire sulle entrate della festa; e poi correvano, correvano, ansanti, trafelati, inebriati men dalla stanchezza e dal vino che dal loro fanatismo. Dieci o dodici chilometri di corsa per arrivare a Melilli!
Con uno stile antico e affascinante, lo studioso palermitano ci conduce verso i colori, gli odori e i gusti delle più importanti feste siciliane dell'anno. Si ripercorre l'intero calendario, le quattro stagioni, e con esse si possono rivisitare e avvertire i cambiamenti che il diverso clima impone alla natura, spesso semplice e povera come quella siciliana. E' un libro di poesia e immaginazione, di immagini vecchie e lontane simili ai quadri di un Poussin o di un Lorrain, oramai sopravvissuti solo nel nostro animo di fanciulli incantati dalla notte e dai ricordi. Molte feste e usanze descritte dal "demopsicologo" sono scomparse, altre resistono agonizzanti, ed è inevitabile che prima o poi scompariranno anch'esse. Da qui un forte, ma non troppo, senso di nostalgia e di rammarico verso la lentezza e la semplicità che certe tradizioni, certe superstizioni, suscitavano nelle menti di uomini e donne invasati di miti e credenze religiose.

29 maggio 2010

Dialoghi sulla religione naturale - David Hume (Saggio - 1779)

Dialoghi sulla religione naturale - David Hume
Le vecchie domande di Epicuro sono ancora senza risposta. Vuole   prevenire il male, ma non ne è capace? Allora è impotente. Ne è capace ma non vuole? Allora è malvagia. Ne è capace e lo vuole? E allora da dove proviene il male?
I "Dialoghi", con estrema lucidità e impetuosità, profanano quanto di più certo potesse esserci nella mente degli uomini: l'esistenza di Dio. Infatti, il tema essenziale di questa accesa e tesa conversazione tra diversi attori è che non può essere dimostrata, né a priori né a posteriori, l'esistenza di un Essere sommo, per alcuni necessario.

16 maggio 2010

I sogni di un visionario spiegati coi sogni della metafisica - Immanuel Kant (Saggio - 1776)

I sogni di un visionario kant



Perciò io non disapprovo il lettore se, invece di considerare i visionari come semi cittadini dell'altro mondo, li ritiene senz'altro e per davvero candidati al manicomio e si dispensa così da ogni ulteriore ricerca
Nelle risposte alle opere e alle storie dello svedese Emanuel Swedenborg - capace, a suo dire, di comunicare con le anime dei morti - il filosofo di Konigsberg anticipa sommariamente, ma già piuttosto categoricamente, molte delle intuizioni delle future e rivoluzionarie "Critiche".

20 aprile 2010

Pensieri sulla cometa - Pierre Bayle (Saggio - 1682)


pensieri sulla cometa bayle

Ma appena ci si accorge che per credere nel Vangelo come si deve, è necessario mortificarsi, sopportare con gioia il disprezzo e l'ingiuria, amare i propri nemici, andare, in una parola, contro le proprie inclinazioni naturali, allora ragione e natura, concordi, si rivoltano e non si vuol sentire parlare di religione cristiana.

30 marzo 2010

L'illusione di Dio - Richard Dawkins (Saggio - 2006)

l'illusuone di Dio
[...] esiste una correlazione negativa tra religiosità e livello di istruzione (i più istruiti tendono a essere meno religiosi). Esiste una correlazione negativa anche tra religiosità e interesse per la scienza e (molto forte) tra religiosità e mentalità liberal.
Dawkins, biologo evolutivo di fama mondiale, è un intellettuale infuriato. Con piglio sicuro e determinato scaglia la sua rabbia contro l'ipocrisia, l'ignoranza e soprattutto la stupidità; come dargli torto!

15 marzo 2010

I problemi della filosofia - Bertrand Russell (Saggio - 1911)

I problemi della filosofia - Bertrand Russell
Esiste nel mondo una conoscenza così certa che nessun uomo ragionevole possa dubitare? Sembrerebbe una domanda facile, e invece è una delle più difficili che si possano porre. Quando avremo capito quali ostacoli ci impediscano di dare una risposta immediata e sicura, saremo ben innanzi nello studio della filosofia...
I problemi epistemologici, oscuri e difficili, sono trattati da Russell allo stesso modo con cui si dedica alla filosofia, con passione, chiarezza e profondità. Dal dubbio, da premesse che sembravano evidenti a chiunque e che in seguito appariranno oscure e ingannevoli, il filosofo cerca, con lo spirito e la tenacia dell'ottimista e del fiducioso, di scorgere un barlume di verità. E, sebbene i temi siano di indiscutibile problematicità, il modo con cui vengono presentati, la chiarezza che luccica dal testo ne fanno un esempio impareggiabile di stile filosofico.

4 marzo 2010

Lettere a Eugénie o Antidoto contro il pregiudizio - Paul Henri Thiry d'Holbach (Lettere - 1768)

Lettere a Eugénie
Il figlio di Dio, risuscitato in segreto, s'è mostrato solo ai suoi seguaci. Solo loro affermano di aver discusso con lui, solo loro ci hanno trasmesso la sua vita e i suoi miracoli. E si pretende che una testimonianza così sospetta, incapace di convincere gli ebrei di quel tempo, riesca a persuadere noi, dopo diciotto secoli, della divinità della sua missione?
Primo testo unicamente polemico contro il cristianesimo del barone d'Holbach pubblicato in Italia. E ciò la dice lunga sullo stato di laicità e di interesse verso la filosofia e il pensiero ateo in Italia...