7 novembre 2025

Fragile è il tempo. L’arte come respiro nell’epoca dell’incertezza


Ogni epoca si misura con la propria fragilità. La nostra lo fa attraverso immagini, suoni e parole che cercano di dare un senso al disordine del presente. E’ in questo tentativo che l’arte ritrova la sua voce più autentica.

3 novembre 2025

L’intelligenza riflessa: ciò che l’AI rivela di noi

Viviamo in un’epoca in cui l’intelligenza artificiale non è più promessa o profezia, ma una presenza diffusa, quotidiana, intangibile come l’aria che respiriamo. La trattiamo come una tecnologia, ma la verità è che l’AI è ormai divenuta un ambiente cognitivo: ci abita, ci interpreta, ci restituisce continuamente ciò che siamo stati. L’errore più grande è continuare a pensarla come qualcosa fuori di noi, una mente altra che osserva e giudica. Ma l’intelligenza artificiale non ci guarda dall’esterno: ci riflette.

29 ottobre 2025

Il ladrone Tito e l’impiegato: dall’io al noi per recuperare una coscienza collettiva

Il testamento di Tito e Nella mia ora di libertà, due brani che chiudono due album capolavoro di Fabrizio De André, invitano ad uscire dall’individualismo per aprirsi alla comunità per combattere un sistema corrotto  

17 ottobre 2025

La cartolarizzazione dell'arte

Con il termine “cartolarizzazione” s’intende la trasformazione di crediti monetari in titoli negoziabili dematerializzati il cui valore può aumentare o ridursi a un “pezzo di carta straccia”. È una situazione in cui l’arte è sempre più coinvolta e costituisce una metafora del suo decadimento culturale.

14 ottobre 2025

La cassaforte digitale e il peso della memoria

C’è una memoria che continua a gravare come un macigno sulla coscienza dell’Europa e dell’Occidente: quella della Shoah. Lo sterminio degli ebrei d’Europa non è solo un fatto storico, ma un trauma che ha plasmato il modo in cui gli Stati si relazionano con Israele, la nazione sorta anche come risposta a quell’orrore. Il “mai più” ha avuto un significato morale e politico: garantire la sopravvivenza di uno Stato che rappresentasse un rifugio per il popolo ebraico. Ma da allora quel legame, nato dal dovere della memoria, ha assunto forme inattese, fino a trasformarsi oggi in una dipendenza che non riguarda più solo la storia, ma la tecnologia e la sicurezza.