30 marzo 2024

“Il sorriso di Caterina. La madre di Leonardo”, di Carlo Vecce: un romanzo sulla libertà e sul riscatto femminile

Chi era la madre di Leonardo da Vinci e quale è stata la sua storia? Era italiana oppure proveniva da luoghi lontani? Quali erano i suoi pregi e le sue qualità che Leonardo può aver ereditato? A tutte queste domande ha provato a rispondere lo studioso della civiltà del Rinascimento e della figura di Leonardo da Vinci Carlo Vecce, nel suo romanzo  Il sorriso di Caterina. La madre di Leonardo, edito da Giunti nel 2023. Non si tratta di un saggio o di un testo per specialisti, bensì di una narrazione che coniuga elementi di fantasia e basi storiche sugli eventi che hanno riguardato  Caterina e che l’autore stesso ha avuto modo di conoscere e studiare durante le sue ricerche tra archivi e biblioteche. Il risultato finale è un romanzo storico in cui le vicende storiche, pur non tutte sicure, della madre di Leonardo fanno da sfondo a quello che forse è l’elemento portante dell’intera opera e che emerge con sempre maggiore forza durante la lettura: l’esempio di vita che Caterina stessa ha trasmesso

26 marzo 2024

Il favoloso mondo di Lucio Piccolo

Lucio Piccolo

Lucio Piccolo era un poeta siciliano a tutt'oggi pressoché sconosciuto se non per il fatto d'essere il cugino di Tomasi di Lampedusa. La sua vita si svolgeva presso Villa Piccolo a Capo d'Orlando assieme al fratello Casimiro e alla sorella Agata Giovanna. Le poesie di Piccolo sono un gioiello di ermetismo e eleganza di parole. Ma è anche la sua vita ad essere culturalmente sempre molto stimolante e insolita.
Nel 1967 due anni prima della morte del poeta, lo scrittore e giornalista Vanni Ronsisvalle girerà il documentario Il favoloso quotidiano sulla sua vita nella casa dei Piccolo, facendo anche un'intervista al fratello Casimiro che affermava di riuscire a comunicare con i morti.

21 marzo 2024

Martha Graham e la danza

Danza è sinonimo di movimento ma, anche e soprattutto, di presenza. Danzare significa, infatti, esserci, nel qui e ora, rendersi visibili tanto a sé stessi quanto agli altri. Nell’atto del danzare si occupa uno spazio e si libera energia in forme sempre nuove e diverse. A calcare, negli anni, palcoscenici di tutto il mondo una moltitudine di danzatori, pronti a mostrare al pubblico la loro arte. Nel Novecento, a distinguersi per il talento e lo stile inconfondibile, vi è sicuramente Martha Graham.

14 marzo 2024

Mostra castello di Novara: "Boldini, De Nittis et les italiens de Paris"

Westminster - G. De Nittis
Westminster di G. De Nittis

Prosegue con grande slancio al Castello di Novara la mostra organizzata da Associazione METS-percorsi d’arte, Comune di Novara e Fondazione Castello di Novara su “Boldini, De Nittis et les italiens de Paris”, in esposizione dal 4 novembre 2023 fino al 7 aprile 2024 e curata da Elisabetta Chiodini. Nelle sale del primo piano del castello lo spettatore può immergersi nel clima artistico italiano ed europeo dei decenni a cavallo tra XIX e XX secolo, ammirando circa una novantina di dipinti provenienti da collezioni pubbliche e private, realizzati da un nutrito gruppo di artisti italiani, noti come “Les italiens de Paris” che nei decenni finali dell’Ottocento si stabilirono a Parigi, facendosi conoscere e apprezzare da collezionisti, mercanti d’arte, nobili donne e intellettuali. Tra essi il ferrarese Giovanni Boldini e il barlettano Giuseppe De Nittis, presenti nel titolo della mostra, occupano un ruolo di rilievo, ma non mancano altri protagonisti del panorama artistico italiano; un panorama che acquisì un respiro sempre più internazionale, data la volontà dei pittori italiani di confrontarsi con altri contesti e di ampliare il proprio mercato anche all’estero. 

10 marzo 2024

L’ultimo sguardo di Antonioni sulla Sicilia

Noto, Mandorli, Vulcano, Stromboli, Carnevale

Ci sono vari modi per raccontare una terra, le sue tradizioni, le sue bellezze. Ci si può, ad esempio, affidare all’arte per dar vita ad una narrazione tanto nobile quanto necessaria. Che si tratti di fotografia, pittura o cinema, ci vuole una grande maestria per restituire al meglio il ritratto di una terra, del suo popolo, delle sue contraddizioni, ma anche della sua architettura, della natura che la circonda e della sua cultura. A raccontare con grazia e realismo la Sicilia è stato Michelangelo Antonioni nel cortometraggio Noto, Mandorli, Vulcano, Stromboli, Carnevale.