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17 febbraio 2024

Come gli dei diventano Dio: un approccio storico alla nascita delle religioni

Nel suo fondamentale Trattato di Storia delle Religioni (1976, Bollati Boringhieri), Mircea Eliade, storico delle religioni, filosofo e tra i più influenti intellettuali del secolo scorso, afferma che la «storia delle religioni è in gran parte una storia delle svalorizzazioni e rivalorizzazioni del processo di manifestazione del sacro».
Tuttavia, il tentativo di coniugare l’idea di un a priori universale, di una realtà ontologica assoluta e globalmente condivisa (l’esperienza del sacro appunto) con un sistema di conoscenze a posteriori quale quello assunto dalla prospettiva storico-religiosa, pone davanti una serie di problematiche di non poco.
Innanzitutto, di cosa si parla quando si parla di religione?

24 gennaio 2024

Deumanizzazione come costruzione retorica all’interno dell’identità americana

La costruzione dell’identità americana ha profonde connessioni con le retoriche di deumanizzazione nei confronti di alcune identità subalterne e principalmente non bianche, ragion per cui ancora oggi vengono messe in atto discriminazioni circa quali identità possano essere considerate americane e quali no. Partendo da una breve considerazione riguardo i padri fondatori degli Stati Uniti d’America e la nascita del discorso attorno al cosiddetto american dream, mi focalizzerò su come viene dipinta l’identità nel romanzo No-No Boy di John Okada, con particolare riferimento alla minoranza asiatica nota anche come model minority.

4 ottobre 2023

Miti e leggende medioevali: la storia della Bibbia del Diavolo tra folklore e sensazionalismo

Mistero, leggenda e un monastero medievale: tre elementi “magici” che, se posti all’interno di una storia ben raccontata, possono fare la differenza nella percezione di qualsiasi lettore. Elementi che troviamo anche nella tradizione del cosiddetto Codex Gigas, il più grande codice medievale esistente. Le sue fattezze e la sua mole lo rendono sicuramente unico: 92 centimetri di lunghezza, 50 di larghezza e 22 di spessore. 
Pesa quanto un essere umano adulto: 75 kg. Ma che cos’è il Codex Gigas? Chi è il suo autore? E perché, soprattutto, è conosciuto in tutto il mondo anche come la Bibbia del Diavolo?

23 settembre 2023

Laurea: femminile singolare

Storia della prima donna al mondo ad ottenere la laurea, Elena Cornaro, uno dei personaggi precursori delle tante battaglie per il riconoscimento del diritto allo studio e della dignità della donna

5 giugno 2023

Tina Lagostena Bassi, una femminista contro la violenza sulle donne

A volte la storia bussa alle porte e sembra chiederci di essere ascoltata, meditata, rivisitata in quanto occasione di crescita e volano per il futuro. É quello che mi sento di fare io oggi, in un tempo che ha accolto simbolicamente e politicamente, a distanza di pochi mesi, la sfida di una leadership femminile che guida sia il governo che l’opposizione. In nome di questa sfida, cui afferiscono tensioni e istanze di rinnovamento, pur nell’appartenenza a schieramenti diversi, nella consapevolezza che le grandi battaglie a favore della civiltà debbano compiersi in nome di ideali non divisivi di giustizia e libertà, mi sento di riproporre le parole di una grande giurista e femminista non allineata, Tina Lagostena Bassi, che lottò sempre a fianco alle donne per creare i presupposti di una società più giusta e più civile. 

27 gennaio 2023

Le radici storiche dell’Antisemitismo e tutte le menzogne sul popolo ebraico

Perché il Nazismo scelse proprio questa comunità come vittima del proprio atroce operato, e perché non si sarebbero fermati lì.

19 dicembre 2022

La bonifica del Terralbese (parte 2)

Il turista che visita Arborea non può fare a meno di notare la sua architettura urbana. Alla strada principale che attraversa il centro abitato confluiscono, da Est e Ovest, tante vie rurali identiche e simmetriche, come se fossero state tracciate da un righello. Non hanno nome, e sono numerate (dalla strada 0 alla 30): sono anche la disperazione degli autisti, che si perdono in esse di continuo (non importa che conoscano o meno la zona: a tutti è capitato almeno una volta di prendere la 22 credendo di essere nella 24).

15 dicembre 2022

La bonifica del Terralbese (parte 1)

Esistono luoghi che, nel bene e nel male, forgiano le radici e l’identità della persona. Per qualcuno può essere la spiaggia spettatrice di nottate con gli amici; per altri, una casa dove si sono vissuti momenti particolarmente belli. Per chi scrive, un paese, anzi due: Terralba e Arborea. Situate vicino a Oristano, in Sardegna, circa un secolo fa queste cittadine hanno vissuto il miracolo della bonifica. Credetemi, non è per eccesso di campanilismo o melanconia che parlo di miracolo: lo è stato davvero, per l’impatto che ha avuto sul territorio e i suoi abitanti. Perché questa bonifica, prefascista ma presto sfruttata dal regime, è il frutto del lavoro di tante persone, non solo sarde. Perché ha avuto una madre, Terralba, e una figlia: Arborea appunto. Ma riavvolgiamo il nastro… 

14 novembre 2022

Il rapporto dell’uomo antico con le divinità e la conquista dell’Io

Quando si approfondiscono le civiltà antiche si fatica a comprendere la ragione di certi comportamenti o il significato di certe affermazioni contenute nei documenti o nelle iscrizioni. Ad esempio era comune il fatto che i sovrani prendessero delle decisioni tramite il “suggerimento” delle divinità o seguendo i segni divini. Per l’uomo di oggi tutto ciò è considerato come il frutto di strane convinzioni, se non persino di allucinazioni, e uno psicologo potrebbe persino definirli come dei comportamenti da schizofrenici. Ma essendo in passato quelle pratiche comuni è opportuno evitare di saltare a conclusioni semplicistiche. Approfondendo meglio queste differenze, infatti, sembra emergere la possibilità che gli uomini antichi avessero delle percezioni diverse dalle nostre, tali da consentire un rapporto con le divinità. Inoltre attraverso lo studio dei documenti antichi sembra evidente il fatto che essi non possedessero un Io vero e proprio, ma una sorta di individualità di gruppo. In questo articolo approfondiremo questo aspetto. 

21 luglio 2022

Cinema, paranoia e potere: «Il dottor Stranamore» di Stanley Kubrick e «Vogliamo i colonnelli» di Mario Monicelli

Kubrick

Una volta conclusasi la Seconda Guerra Mondiale, il mondo intero avrebbe potuto, e soprattutto voluto, tirare un sospiro di sollievo e sperare in un’epoca migliore della precedente; invece i decenni che seguirono furono attraversati da svariate paranoie, una delle tante fu causata dalla minaccia di un nuovo conflitto ancora più devastante. Di conseguenza il cinema di quegli anni si trasformò nello specchio sulla cui superficie gli spettatori videro riflessi i propri terrori. 

28 marzo 2022

Le famose cortigiane del secondo impero: la Valtesse (seconda parte)

A poco più di 30 anni la Valtesse è una delle cortigiane più apprezzate di Parigi, gli uomini di potere se la contendono, gli artisti e i letterati la omaggiano; è nello stesso tempo un' appassionata e costosa amante e una musa ispiratrice. La Grande Horizontale è sbocciata in tutto il suo fulgore e sfida senza soggezione la Ville Lumière.

23 marzo 2022

Le famose cortigiane del secondo impero: la Valtesse (prima parte)

Emilie-Louise Delabign

Il denaro rimuoverà l’odore di urina e di lardo bruciato
Valtesse de la Bigne

La sfortunata Emilie nacque in uno squallido e malsano quartiere parigino, da genitori disgraziati e anafettivi, che non erano in grado di garantirle un decoroso futuro. Nei primi anni la sua esistenza fu terribile e ingrata, tra miseria, umiliazione e violenza, il suo destino pareva inesorabilmente segnato dagli stenti e dalle privazioni ma crescendo si rese conto di avere un'opportunità, l'unica possibile, all'epoca, per una donna del popolo e decise di fare drastica scelta...

21 febbraio 2022

Le famose cortigiane del Secondo Impero: la Paiva (seconda parte)

Per questa femmina senza scrupoli e senza empatia, il 1871, paradossalmente, rappresentò l’anno dell’apoteosi. 

18 febbraio 2022

Le famose cortigiane del Secondo Impero: la Paiva (prima parte)

Ogni donna la sua fortuna ce l’ha fra le gambe
Honoré de Balzac

Esther Pauline Lachman, detta la Paìva fu una delle più famose cortigiane d’alto bordo di Parigi, particolarmente attiva nel periodo del Secondo Impero, sotto il regno dell’imperatore Napoleone III. Della sua vita non si hanno molte notizie, perché cercò sistematicamente di dissimulare le origini della sua famiglia, stendendo un velo di mistero sugli eventi di cui fu protagonista in gioventù, per una sorta di pudore o di vergogna. Si sa che era un’ebrea russa o polacca, di umili origini, nata a Mosca, nell’impero russo in cui, all’epoca, gli ebrei erano sottoposti a molte restrizioni e divieti, che rendevano la loro esistenza difficile e agra. 

15 luglio 2021

La Monaca di Monza: nel nome del padre, nel segno del peccato

Se su la porta dell’Inferno è scritto: Lasciate ogni speranza, o voi ch’entrate su la porta de’ monasteri ancora puossi scrivere il medesimo.

Vi siete mai chiesti cosa possa significare nascere in una famiglia aristocratica del XVII secolo? Cosa possa comportare essere una figlia femmina nell’imperativo di un universo patriarcale?
Avete mai immaginato cosa voglia dire sentire l’austero cigolio del portone di un monastero chiudersi eternamente alle nostre spalle?

16 giugno 2021

L'uomo nella gabbia di vetro

Adolf Eichmann

Il male, nel Terzo Reich, aveva perduto la proprietà che permette ai più di riconoscerlo per quello che è la proprietà della tentazione. Molti tedeschi e molti nazisti, probabilmente la stragrande maggioranza, dovettero esser tentati di non uccidere, non rubare, non mandare a morire i loro vicini di casa […]; e dovettero esser tentati di non trarre vantaggi da questi crimini e divenirne complici. Ma Dio sa quanto bene avessero imparato a resistere a queste tentazioni.

Lei è Hannah Arendt e il libro, celeberrimo e indiscutibilmente pregnante, è La banalità del male. Nel 1961, a Gerusalemme, davanti al Tribunale distrettuale, dopo essere stato catturato l’anno prima a Buenos Aires, Adolf Eichmann, “burocrate ligio e zelante”, organizzatore della cosiddetta “soluzione finale” della questione ebraica, viene sottoposto a processo. Deve rispondere di quindici imputazioni, relative a crimini commessi sotto il regime nazista e lui, difeso dall’avvocato di Colonia Robert Servatius, si dichiara “non colpevole nel senso dell’atto d’accusa”. 

8 giugno 2021

«Gimme Shelter»: l'incubo apocalittico e la «Notte dei morti viventi»

Let It Bleed

I Rolling Stones chiusero gli anni Sessanta con Let It Bleed; tra i brani più famosi dell’album c’è Gimme Shelter, un pezzo cupo e violento, un’inquietante riflessione su quello che era stato uno dei decenni più turbolenti della storia. Cosa successe negli anni Sessanta?

24 aprile 2021

24 aprile 1915: ricordare il Metz Yeghern, il Grande Male degli Armeni

Negli ultimi decenni dell’Ottocento, dopo quasi sei secoli di dominio indiscusso su un territorio appartenente a tre distinti continenti, l’Impero ottomano entrò definitivamente in crisi, iniziando pian piano a disgregarsi. Esso cedette alle spinte indipendentistiche dei popoli sottomessi e alle mire espansionistiche delle maggiori potenze europee. Anche l’autorità del sultano perse gradualmente vigore; questo permise l’affermarsi dei Giovani turchi, un movimento nazionalista composto per lo più da funzionari e militari. Nel 1908 con un colpo di stato i Giovani turchi riuscirono a imporsi sul sultano. Assunto il potere, essi cominciarono a lavorare con l’intento di rendere l’Impero ottomano uno Stato moderno, forte e soprattutto coeso, ben più di quanto lo fosse stato in passato. 

23 novembre 2020

Norma grammaticale e identità di popolo: ci sentiamo davvero “italiani”?

La nostra storia sembra insegnarcelo: ogni qual volta si avverte l’esigenza di regolare l’uso di una lingua secondo una norma ben precisa, si verifica contemporaneamente una crisi identitaria dei parlanti. 

A ben vedere è anche logicamente comprensibile: si regola sempre “dall’esterno” ciò che “già a posto” non è. La sempre crescente tolleranza nei confronti dell’errore grammaticale nonché la aperta affermazione (lo si intenda: da parte del cittadino medio, digiuno da studi di linguistica) del valore dei dialetti locali quali varianti della lingua nazionale è, dunque, da intendersi come segnale di una acquisita piena italianità oppure le “divisioni interne” , sulla bocca di molti in questo momento storico delicato, sono ancora forti e si è semplicemente cambiato punto di riferimento per definire l’identità di popolo? 

19 novembre 2018

Tempo lineare e tempo circolare: le ricadute sulla storia umana


Secondo un’interpretazione tipicamente Occidentale la storia, per come la conosciamo, segue un avanzamento progressivo che porta le società verso un aumento del grado di civiltà e di complessità tecnologica. Per quanto lo studio dei popoli ci mostri sempre un apogeo delle civiltà e un’involuzione che sostituisce un dominatore con un altro, l’idea generale sembra comunque essere quella appena enunciata. I fattori che giustificano questa interpretazione sono ovviamente le svariate conquiste del genere umano come le evoluzioni artistiche, giuridiche (l’abolizione della schiavitù e i diritti fondamentali dell’uomo), i progressi della tecnica ma anche del pensiero e della conoscenza in senso generale.