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16 ottobre 2013

La Barca Sublime dei Savoia: le mostre diventano teatro



Quando si parla di beni culturali in Piemonte, viene facile pensare quasi subito alla Reggia di Venaria Reale. Il restauro iniziato nel 1997 e costato circa 300 milioni di euro, ha permesso il totale recupero del complesso della Reggia e dei Giardini, diventando «il più importante progetto europeo per il restauro e la valorizzazione di un bene culturale e del suo territorio».

1 agosto 2013

I minuti che riportano alla scelta: lo shock di Marina Abramović e Gillian Wearing

Marina Abramović   Gillian Wearing
Marina Abramović   Gillian Wearing

Venute al mondo per smuovere le nostre coscienze attraverso lo shock artistico, Marina Abramović - classe 1946, di Belgrado – e Gillian Wearing – 1963, Birmingham – sono due artiste equidistanti di uno stesso piano orizzontale. Simbolo di una società mutata troppo in fretta, i contorni amorfi, liquidi – per riprendere la fortunata definizione del sociologo Bauman – e a tratti horror di una modernità mutilata, spiccano nelle loro opere per contrastare la ferma (finta) mobilità di esistenze in fuga eppure inscatolate. 

27 giugno 2013

Il mondo fluttuante delle stampe giapponesi (ukiyo-e)

altUkiyo-e di Toyohara Chikanobu

Una delle forme d'arte che ha reso celebre la vita e i paesaggi giapponesi sono senza ombra di dubbio gli ukiyo-e, le stampe giapponesi. Questa modalità espressiva nata in epoca Edo, cioè dal 1600, ha conosciuto un rapido sviluppo in tutto il paese per giungere poi in Europa dove ha influenzato la pittura degli impressionisti prima e l'art nouveau poi.


19 aprile 2013

Robert Capa: attimi di guerra

Robert Capa
Nell'agosto del 1943, un gruppo di soldati americani arriva a Troina, in Sicilia. In un panorama brullo e desertico, un giovane militare si accuccia accanto ad un vecchio che, con un lungo bastone, gli indica la direzione presa dai tedeschi in fuga. Quanto sarà durata la complicità fra i due? Pochi minuti probabilmente, il tempo di sapere che strada fare per inseguire il nemico. Eppure, nell'aria vagamente divertita del giovane – forse per quella mano posata sulla spalla dal vecchio, in un gesto di intima correità - balena un guizzo di simpatia autentica, una gratitudine fraterna che forse solo la guerra è in grado di far nascere fra chi libera e chi viene liberato.

9 marzo 2013

PartendoDaZeroProject: artisti di tutto il mondo unitevi!

Ne Il sistema dell'arte contemporanea, Francesco Poli afferma:

Il numero delle gallerie che sono tali di nome (non avendo alcuna importanza all'interno del vero mercato) è dappertutto abbastanza consistente. [...] La principale attività dei gestori di queste gallerie è quella di organizzare mostre personali o collettive a pagamento. Un lavoro di questo tipo non richiede, per funzionare, che un locale adatto. Non è necessaria, infatti, nessuna competenza artistica da parte del gallerista, [...] il costo della mostra in posti del genere, per un artista, varia a seconda della collocazione della galleria, dell'ampiezza e del lusso delle sale, delle spese per il catalogo e la pubblicità, e della durata della mostra (mai più di un mese). [...] Il suo unico interesse è attirare il maggior numero di partecipanti, tutti di mediocre livello, essendo, ovviamente, l'iscrizione a pagamento.

È ormai piuttosto frequente, per un giovane artista, ricevere inviti di questo tipo da parte di gallerie più o meno quotate. Devo ammettere che anche nella mia casella di posta elettronica sono finite spesso sgradevoli convocazioni ad eventi analoghi. L'ultima, rappresentativa dell'irritazione collettiva dei numerosi utenti contattati, recava la risposta di uno di questi: anche se dall'evento in questione fosse derivato un guadagno di 700 euro – scriveva l'interlocutore - di certo non ne avrebbe dati 500 ad una galleria che non si curava nemmeno di mettere in copia carbone gli indirizzi degli altri artisti. La superficialità che ha portato a commettere il clamoroso errore, è stata forse l'ultima goccia per un artista che, come molti altri, non sarà magari il novello Cattelan, ma nel proprio lavoro ci crede.

27 gennaio 2013

Gli altri mondi nella collettiva Coexist


 Anna Caruso e Massimo Quarta
Da sinistra le opere di Anna Caruso e Massimo Quarta

Il progetto artistico curato da Ivan Quaroni, il noto critico milanese che ha teorizzato l'Italian Newbrow, per E-lite studiogallery, la galleria leccese che promuove le sperimentazioni in atto nel campo dell'arte figurativa, sta riscuotendo un notevole successo di pubblico e critica.

27 dicembre 2012

L'Urban Art di Massimo Mion


Big bad wolf di Massimo Mion
Big bad wolf di Massimo Mion

L'Urban Art nasce negli Stati Uniti agli inizi degli anni Settanta da un fenomeno artistico denominato Graffitismo che continua ancora oggi ad essere uno degli aspetti più caratteristici delle aree metropolitane di tutto il mondo.
Le rappresentazioni iniziali non sono altro che delle scritte, delle tag, ovvero le firme degli autori o delle crew che per un bisogno di autoaffermazione o di protesta decidono di rivendicare un diritto o un'area d'appartenenza nei ghetti newyorkesi.
Ben presto quest'arte si trasforma in un fenomeno alla moda, da seguire ed imitare e mentre alcuni, ancora oggi, continuano a considerarla solo una forma di vandalismo, l'Urban Art riceve consensi da parte di critici e intellettuali che vedono in questi disegni un'originale forma d'arte portatrice di grandi contenuti sociali.
Keith Haring, Jean Michel Basquiat, Banksy, sono solo alcuni dei nomi più celebri che hanno fatto e che continuano a fare dell'arte di strada un vero e proprio manifesto alla libertà d'espressione.

13 dicembre 2012

Le pittrici del Seicento

Uomo offre dei soldi a una giovane donna di Judith Leyster
Uomo offre dei soldi a una giovane donna (1631) di Judith Leyster

Il Seicento è un secolo dove la possibilità di esprimersi attraverso l'arte da parte delle donne comincia timidamente a divenire realtà. Sono soprattutto i paesi protestanti a concedere più spazi, con ruoli e possibilità espressive di primo piano del tutto sorprendenti per l'epoca. Nei paesi cattolici invece la donna è costretta a superare molti più ostacoli, ma non per questo l'espressività ne è ridimensionata.
Le vite e le vicende delle pittrici di quest'epoca sono in molti casi avvincenti e curiose, e permettono di scoprire una storia dell'arte fin troppo trascurata. 


8 agosto 2012

La vita di Rosalba Carriera in un romanzo storico, intervista all'autrice


Autoritratto di Rosalba Carriera
Autoritratto di Rosalba Carriera (1715)

Tra i tanti artisti che la storia dimentica c'è da annoverare sicuramente Rosalba Carriera pittrice vissuta tra il 1673 e il 1757 e profondamente legata alla città di Venezia. Amica del famoso pittore Antoine Watteau e apprezzata ritrattista, la sua vita ha attratto l'interesse della scrittrice Valentina Casarotto che ha pubblicato il romanzo Il segreto nello sguardo - Memorie di Rosalba Carriera prima pittrice d'Europa. Di seguito la nostra intervista.


8 maggio 2012

Film Rosso. La chiamata dell'altro

Film Rosso

Ma ecco sui rami, maturi, profondi,
dei frutti carichi di miele.
Stavano per cadere senz’essere colti
se tu avessi tardato ancora un poco.
Nazim Hikmet

Una modella sensibile e piena di vita, un vecchio giudice in pensione rinchiuso nel guscio inacidito della sua solitudine e un giovane magistrato, amareggiato e deluso da una storia d’amore. Sono questi i personaggi principali di Film Rosso, opera cinematografica che, oltre a chiudere la saga della trilogia, è anche l’ultimo lavoro di Krzystof Kieslowski. Film Rosso racconta di una fratellanza, intesa come un’apertura pensabile verso l’altro, colorato dalla viva speranza che «comunicare sia possibile».


2 maggio 2012

L’arte di AsAbaroK: i confini fisici e virtuali si confondono


Lucenti lastre di cristallo su cui si condensano misteriose figure femminili, sacre e profane, madonne e pornostar virtuali, configurate come icone della lussuria e del potere, ieratiche dee della perversione e della voluttà. Un linguaggio sconosciuto ammantato dall’enigma e intriso di magia. Si tratta di AsAbaroK, la personale dell’artista Christian Zanotto, a cura di Sonia Arata, che ha inaugurato con successo venerdì 20 aprile alla Red Stamp Art Gallery di Amsterdam.

22 febbraio 2012

Le pittrici del Rinascimento

Tre bambini con cane (1570-1590) di Sofonisba Anguissola
Tre bambini con cane (1570-1590) di Sofonisba Anguissola

C’è una storia dell’arte che non si racconta, una storia oscurata da preconcetti e da un secolare maschilismo della cultura. C’è una storia che vede le donne come muse ispiratrici, mere rappresentazioni sensuali e veneri immortali, ma v’è anche una storia che le vede protagoniste nel ruolo inconsueto di pittrici… 
Per quanto sin dall’epoca medievale vi sia traccia di donne dedite alle varie forme di espressione d’arte è nel Rinascimento che il loro valore comincia ad emergere, con storie a volte sorprendenti.


7 febbraio 2012

Film Bianco. Osmosi tra la sessualità e l'essere

 Film Bianco 

Come figlio di Poros e di Penia, Eros ebbe questa sorte: essere sempre povero, e tutt’altro che delicato e bello, come i più credono, anzi duro, squallido, scaltro, senza tetto, dormire sdraiato a terra e allo scoperto, davanti le porte di una casa o sulle strade; e avendo in sé la natura della madre lo accompagna sempre il bisogno. Per parte del padre, d’altronde è insidiatore dei belli e dei buoni, è coraggioso, temerario, formidabile cacciatore, attento a preparare insidie, avido di sapere, escogitatore di tranelli, teso alla ricerca per una vita intera, incantatore pericoloso, mago e sofista. […] Quello che acquista continuamente gli sfugge di mano, sicché Amore non è mai né assolutamente povero né assolutamente ricco. 
Platone

Per un brevissimo momento, in Film Blu, quando Julie è alla ricerca dell’amante del marito in tribunale, entra in un’aula giudiziaria in cui un uomo, che non parla francese, invoca disperatamente “uguaglianza”. Film Bianco, secondo film della trilogia dedicata ai valori della Repubblica francese di Krzystof Kieslowski, è la storia di quell’uomo, Karol Karol, un parrucchiere polacco alle prese con una causa di divorzio.


20 gennaio 2012

Indagine su un artista al di sopra di ogni sospetto

L’arte non è più altro, ormai, che un’idea prostituita nella sua realizzazione.
Jean Baudrillard

È […] assurdo dire che l’arte contemporanea è inesistente e che tutto ciò non porta a nulla, perché è proprio questa la sua funzione vitale: quella di illustrare la nostra inutilità e la nostra assurdità.
Jean Baudrillard

Un tranquillo posto di campagna

Certo, con gli artisti, quelli veri, fare paragoni è impossibile, ognuno è un mondo a sé; ma quando mi capita di rivedere uno degli undici film che hanno onorato la breve carriera di Elio Petri, non posso fare a meno pensare a lui: Stanley Kubrick.

Kubrick e Petri non hanno niente in comune, tranne una cosa: hanno ostinatamente sperimentato. Tutta la vita. Ogni film un genere diverso, ogni film uno stile registico differente. Dall’esordio con il giallo/noir L’assassino, al drammatico (tra Neorealismo e Nouvelle vague) I giorni contati; dalla commedia, con Il maestro di Vigevano, alla fantascienza, con La decima vittima, fino al film apertamente politico, il suo più noto e probabilmente migliore, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto. Petri è stato un artista eclettico, un generoso contaminatore di linguaggi. Eppure, a una attenta analisi dei suoi film, non sfugge la chiave di lettura di tutta la sua opera: la società, il popolo.

6 gennaio 2012

BIOS Vincent “Il muro ha un suono”


BIOS Vincent
Dodici (2011), Polistirene, cemento, sparo, cm 265 x 312

A Palermo la stagione espositiva del 2012 promette grandi sorprese: Palazzo dei Normanni inaugura il 13 gennaio 2012 Il muro ha un suono, personale di BIOS Vincent, a cura di Martina Cavallarin. Una mostra coraggiosa e fuori dall’ordinario che conferma la spiccata propensione del Parlamento Siciliano a cogliere e far proprie le dinamiche di contaminazione che i linguaggi dell’arte contemporanea sono capaci di attivare.

3 gennaio 2012

Film Blu. La stoffa dell'essere

film blu 
Ma dietro l’esistente che cade da un presente all’altro, senza passato, senza avvenire, dietro questi suoni che si decompongono, si squamano, e scivolano verso la morte, la memoria resta la stessa, giovane e ferma come un testimone spietato.
Jean Paul Sartre 

Film Blu parla della libertà, delle imperfezioni della libertà umana. Fino a che punto siamo veramente liberi?
Questa domanda è il filo di Arianna del regista Krzystof Kieslowski, con il quale intesse il primo film della sua trilogia dedicata ai valori della Rivoluzione Francese: Libertà (Film Blu), Uguaglianza (Film Bianco), Fratellanza (Film Rosso). 


2 ottobre 2011

Intervista a Graziano Cecchini

Graziano Cecchini

L’imprevedibile Graziano Cecchini, classe 1953, ha un solo obiettivo: risvegliare le coscienze degli uomini verso l’azione e la critica.
I suoi primi gesti eclatanti risalgono all’ottobre del 2007 quando versa del colorante rosso nella Fontana di Trevi e nel gennaio del 2008 lasciando cadere 500mila palline colorate dalla scalinata di Trinità dei Monti verso Piazza di Spagna.
Pochi mesi fa il suo ultimo blitz futurista in Piazza della Repubblica, sempre a Roma, questa volta l’obiettivo è la Fontana delle Naiadi (fontana realizzata da Mario Rutelli bisnonno di Francesco Rutelli, ex sindaco di Roma), ne tinge l’acqua di rosso, bianco e verde e posizionando un busto di donna in gesso con dei rubinetti al posto dei seni, grida: «IO NON CI STO perché la cultura, così come l’acqua, è di TUTTI e DI TUTTI deve restare!»
Cecchini, artista anticonvenzionale, come ama definirsi, è sempre in prima linea contro l’ arroganza del potere e in attesa di una sua nuova irriverente performance attraverso questa intervista cerchiamo di conoscere meglio chi è questo futurista del terzo millennio.


30 giugno 2011

Cattivi maestri: Giuseppe Pagano

Domani penserò alla morte […]I miei amici parleranno/di piccoli affari domestici/ quando mi seguiranno al cimitero/ E non vale avvertire: non venite!/Ci vengono/ E verranno magari da lontano/e parleranno di cose segrete/ che io non saprò mai:/le coincidenze dei treni/ o i progetti di nuove città. Almeno sghignazzassero pensandomi/vivo e scurrile e triviale:/ Mi sentirei ancora presente/come quando parlavo con loro/ di merda e di amori e di arte/ Una volta ero un uovo maturo/ Ma sarà bello non sentire/ il pianto di Paola/Sarà sottile sottile/ e maledirà Dio
Università Bocconi

Giuseppe Pagano, Università Bocconi, Milano, 1937-41_foto da: Corriere.it

C’è un uomo dal volto incavato e due occhi che la sofferenza, il dolore e la resa, ha ormai quasi spenti. Non ne può più. Scrive, stremato. Ha esaurito tutte le energie. Di più, vuole morire.

Un uomo così non potrebbe mai essere Giuseppe Pagano; la sua sfrontata vitalità, la sua incondizionata passione non gli consentirà mai dinieghi, tentennamenti. Soprattutto nei momenti decisivi.

24 marzo 2011

Il volto del domani, le facce dell’oggi


The face of tomorrow

Il linguista settecentesco Melchiorre Cesarotti, già traduttore di Omero e di Ossian, nel suo saggio Sulla filosofia delle lingue introduce il concetto di Genio, inteso come il carattere originario e tipico di un popolo. L’intellettuale affronta questo argomento per contrattaccare le tesi dei cosiddetti “puristi” del linguaggio, i quali rifiutano categoricamente la possibilità che nella lingua italiana possano entrare parole straniere. Secondo loro, infatti, l’uso di qualsiasi termine alloglotto corromperebbe irrimediabilmente il nostro idioma.
Il ragionamento del linguista padovano si basa sul fatto che ogni lingua, così come ogni popolo, ha delle caratteristiche proprie che lo rendono unico e riconoscibile. Per genio, quindi, possiamo intendere l’inclinazione naturale di una determinata cultura, la sua indole, il suo spirito o, insieme, le sue caratteristiche più intime.
Ma come mai parto da così lontano, da considerazioni forse troppo erudite e, in apparenza, per niente pertinenti? Perché, guardando le immagini di The face of tomorrow, mi è venuto in mente proprio Cesarotti e il suo Genio. Face of tomorrow è un progetto open source che si basa sul morphing, ovvero la creazione di compositi facciali generati dalla sovrapposizione di immagini che vengono interfacciate via software in base ad alcuni punti notevoli, come il profilo degli occhi, del naso e così via. Pioniera di questa tecnica è un’artista americana, Nancy Burson, che ha sviluppato software usati anche dalla polizia per il riconoscimento e il ritrovamento di bambini rapiti.

19 marzo 2011

Gino Severini, frammenti di vita parigina

Gino Severini

Gino Severini non è solo un pittore italiano nel novecento a cavallo tra cubismo, futurismo e nuove avanguardie; egli è un testimone del suo tempo, un artista che prova a comprendere la sua epoca descrivendo l’arte e gli artisti attraverso la pittura e la scrittura. Ne La vita di un pittore racconta le sue vicende artistiche ma anche i suoi incontri con personalità come Balla, Boccioni, Marinetti, Picasso, Modigliani e Apollinaire. Un ritratto lucido e obiettivo quello di Severini, artista umile quanto basta per poterne esaltare le sue doti di equilibrato osservatore.