15 dicembre 2020

Meraviglioso Boccaccio. Evasione, vitalità e rinnovamento (parte I)

Decameron

Ogni opera d’arte è una porta che fa accedere ad infiniti corridoi ed ognuno di questi conduce ad una destinazione diversa. Il Decameron, «cognominato prencipe Galeotto», di Giovanni Boccaccio non fa eccezione. 

11 dicembre 2020

Buzzati - Il deserto dei tartari (audiolettura)

Dino Buzzati

Il brano che presento è tratto da Il deserto dei Tartari scritto da Dino Buzzati e pubblicato nel 1940. Il protagonista è Giovanni Drogo, un giovane e promettente ufficiale militare, che viene spedito a prestare servizio nella Fortezza Bastiani costruita isolata, maestosa, dura ed invincibile a difesa di un possibile attacco dei Tartari, una popolazione nomade dell’Asia Centrale.

7 dicembre 2020

Febbre - Jonathan Bazzi (Romanzo 2019)

Febbre 

Il mondo va avanti anche se io sono in pericolo - Non fare la vittima. Ma è vero: per ogni malato la sua condizione è un evento assoluto. L'enigma che dovrebbe fermare il corso del tempo, la vita degli altri. la malattia recinta, scinde, confina chi non è portatore in una sfera a parte - egoista, impaurita -, lo riporta nell'io-me primordiale che non vede altro che se stesso.

Un libro scelto perché era arrivato finalista al premio Strega e mi aveva incuriosito, non conoscevo né l’autore, né la trama. Come spesso mi capita di fare, lo avevo scelto un po’ inconsapevolmente. 
Poi ti ritrovi in mano un diamante prezioso, un libro che da aspirante scrittrice avrei voluto scrivere io e da lettrice sono felice di averlo incontrato sul mio cammino e ora sia custodito gelosamente nella mia libreria.

3 dicembre 2020

Overtone singing, canto difonico: una voce, due suoni


Spesso si sente parlare in musica degli “overtone”, ovvero degli armonici del suono. Ma cosa sono, gli armonici in un suono? Per saperlo, dobbiamo prima capire…

30 novembre 2020

Rodari e il fantastico errore

Gianni Rodari

«Oh Capitano! Mio Capitano!» è questa la frase che mi viene in mente quando rivedo una foto in bianco e nero di Rodari; quando rovistando nella libreria confusionaria di un’avida lettrice appassionata come me trovo uno dei suoi libri o quando di rado riesco ad ascoltare una delle interviste sempre interessanti, piene di spunti che rivedrei a ripetizione per cogliere il significato nascosto di ogni parola.
Ecco, Rodari per me è come il professor Keating nel film immortale L’attimo fuggente e per lui salirei sul banco per sconvolgere ogni schema, cambiare prospettiva e comprendere che in fondo tutto ciò che ci guida veramente è la passione, l’arte, la fantasia perché anche se per un attimo, ci fa sollevare su ali sottili che lasciano trasparire il sole ma che allo stesso tempo sono resistenti e solide e ci fanno salire in alto al di sopra delle nuvole.