24 dicembre 2020

Dickens - Canto di Natale (audiolettura)

Dickens

Ho conosciuto Canto di Natale o meglio A Christmas Carol di Charles Dickens al liceo grazie alla professoressa di inglese che ci diede il simpatico e curioso compito di tradurlo interamente, capitolo per capitolo. Il romanzo breve di Dickens ci immerge in un’atmosfera magica, gotica e ha come sfondo alcune delle principali tematiche affrontate dallo scrittore ottocentesco; questo racconto è così rimasto nella mia memoria e non c’è Natale che non pensi al vecchio Scrooge il protagonista della storia, avvizzito dall’avarizia e incapace di vedere il bello nei piccoli gesti che scaldano il cuore più di mille coperte.

21 dicembre 2020

Meraviglioso Boccaccio. Elementi carnevaleschi nel Decameron (parte II)

Boccaccio

Nella prima parte abbiamo accennato ai vari livelli di lettura del capolavoro boccacciano, notando al terzo punto la presenza e l’importanza che riveste l’anarchia tipica del carnevale in molte novelle.

15 dicembre 2020

Meraviglioso Boccaccio. Evasione, vitalità e rinnovamento (parte I)

Decameron

Ogni opera d’arte è una porta che fa accedere ad infiniti corridoi ed ognuno di questi conduce ad una destinazione diversa. Il Decameron, «cognominato prencipe Galeotto», di Giovanni Boccaccio non fa eccezione. 

11 dicembre 2020

Buzzati - Il deserto dei tartari (audiolettura)

Dino Buzzati

Il brano che presento è tratto da Il deserto dei Tartari scritto da Dino Buzzati e pubblicato nel 1940. Il protagonista è Giovanni Drogo, un giovane e promettente ufficiale militare, che viene spedito a prestare servizio nella Fortezza Bastiani costruita isolata, maestosa, dura ed invincibile a difesa di un possibile attacco dei Tartari, una popolazione nomade dell’Asia Centrale.

7 dicembre 2020

Febbre - Jonathan Bazzi (Romanzo 2019)

Febbre 

Il mondo va avanti anche se io sono in pericolo - Non fare la vittima. Ma è vero: per ogni malato la sua condizione è un evento assoluto. L'enigma che dovrebbe fermare il corso del tempo, la vita degli altri. la malattia recinta, scinde, confina chi non è portatore in una sfera a parte - egoista, impaurita -, lo riporta nell'io-me primordiale che non vede altro che se stesso.

Un libro scelto perché era arrivato finalista al premio Strega e mi aveva incuriosito, non conoscevo né l’autore, né la trama. Come spesso mi capita di fare, lo avevo scelto un po’ inconsapevolmente. 
Poi ti ritrovi in mano un diamante prezioso, un libro che da aspirante scrittrice avrei voluto scrivere io e da lettrice sono felice di averlo incontrato sul mio cammino e ora sia custodito gelosamente nella mia libreria.