In questa pagina riportiamo la nostra traduzione dal francese di un articolo (inedito in Italia) di Marie-Louise von Franz contenuto nel libro a più mani La synchronicité, l’âme et la science. L’argomento, come è noto, è stato affrontato da Carl Gustav Jung per essere poi ulteriormente sviscerato dalla sua allieva. La von Franz infatti utilizzando le nuove scoperte della scienza nei campi della meccanica quantistica e persino della tradizione orientale dei I Ching passando persino dalle teorie della matematica, sembra voler dare una sponda scientifica ad un argomento altrimenti relegato a mere credenze o ipotesi astratte. L’autrice formulando abili parallelismi, avvicina l’interpretazione junghiana dell’Unus Mundus unendo psiche e materia nella cosiddetta “indivisibilità del Tutto” nel mondo particellare. Nella microfisica infatti gli eventi esistono in correlazione ad altri rendendo necessaria una visione d’insieme espressa in teorie come la Teoria della matrice S o le interpretazioni di David Bohm. Ne emerge così un quadro di plausibilità in cui i fenomeni di sincronicità sembrano evidenziare un’interpretazione attuale fisico-matematica non più adeguata, rendendo necessaria in un prossimo futuro, una scienza e probabilmente una coscienza umana su basi filosofiche totalmente diverse da oggi.