22 novembre 2020

Intervista a Ginevra Roberta Cardinaletti autrice del libro "Il sorriso è dei forti"

Ginevra Roberta Cardinaletti

In un periodo di difficoltà e di ansia come quello che stiamo vivendo, sorridere sembra essere diventato un lusso. Per Ginevra Roberta Cardinaletti, invece, è l'unica (o quasi) forza a cui aggrapparsi. Proprio come recita il titolo del suo nuovo libro, Il Sorriso è dei Forti (Edizioni Aloha). Autrice che negli ultimi anni, con le sue precedenti opere letterarie (Il Peggio è Passato e gli ho Sorriso, Undici Donne e Ci Vediamo Fuori Luogo) ci ha abituato ad uno stile frizzante, fresco, romantico, ma al tempo stesso profondo e ricco di personale introspettiva. Come personale è Il Sorriso è dei Forti, un tuffo nel mondo di Ginevra Roberta Cardinaletti, dove i protagonisti sono le tante persone che incontrate nel suo percorso e che tanto l'hanno arricchita in termini di sentimenti ed esperienze umane. Un nuovo capitolo nell'attività letteraria di Ginevra Roberta Cardinaletti, un volume pronto ad affascinare e, perché no, a strappare un sorriso. Ma sentiamo cosa ci ha raccontato di se stessa, e del suo più recente lavoro, la brava Ginevra Roberta Cardinaletti...


17 novembre 2020

Mantra: parola, preghiera o suono?

Om

Mantra è oramai di pubblico dominio, tutti sanno cosa è, cosa significa. Molti lo praticano. Addirittura è nel linguaggio colloquiale quando si dice “devi impararlo a memoria come un mantra”.
Ma siamo davvero sicuri di sapere tutto, su cosa sia esattamente, un Mantra? 

13 novembre 2020

Perché l’arte contemporanea è divenuta incomprensibile?

arte contemporanea

Quante volte vi è capitato di visitare un museo di arte contemporanea e di rimanere interdetti di fronte a opere il cui significato sembra impenetrabile se non assurdo? Tele bianche o colorate, losanghe rettangolari o quadrate, sovrapposizioni fotografiche, istallazioni bizzarre, ready-made decontestualizzati e freddamente anonimi, ma soprattutto una ricorrente sensazione di vuoto... 
È proprio il vuoto il sentimento che spesso m’attanaglia quando mi trovo davanti a questo tipo di arte non più in grado di suscitare emozioni profonde. Perché avviene ciò? Siamo forse divenuti incapaci di comprendere un’arte divenuta troppo “elevata”, appannaggio di esperti, oppure è l’arte stessa ad aver perso la capacità di comunicare un’emozione o un messaggio?

9 novembre 2020

Raffaello Sanzio, instancabile amante della meraviglia

Raffaello

Mi concentro sul respiro, faccio un passo e sono all’interno del Pantheon a Roma. Il silenzio roccioso volteggia tra le pareti alte e spesse ma si scontra con l’eco dei secoli, della storia e con le miriadi di occhi che sono rimasti spalancati una volta conosciuta questa maestosa cupola che ha osservato sempre tutto dall’alto del suo oculo conservando e donando a tutta la costruzione, un velo di misticismo, di sacralità e divinità.

6 novembre 2020

La figura della grande madre nel monoteismo Cristiano

Mi sono sempre considerato un cattolico credente, anche se la mia fede non è mai stata acritica. Amo approfondire le radici storiche e i collegamenti culturali della religione che pratico. Del cristianesimo, nella sua specializzazione cattolica, ci sono delle costruzioni teoriche che mi hanno spesso dato un senso di forzatura rispetto a un’interpretazione letterale del Vangelo. 
Per scherzo, dopo qualcuna delle nostre solite discussioni su questo argomento, mia madre mi apostrofava dicendo che avrei dovuto convertirmi alla fede protestante. Tuttavia, per me questi approfondimenti e queste ricerche non si sono mai caricate di un carattere polemico, ma solo di una curiosità proveniente dal cuore, di quel genere che “ti fanno cercare la verità e ti danno la voglia di cercarla ancora dopo averla trovata”.