3 febbraio 2025

Quale arte è in grado di esprimere l’attuale società tecno-globalizzata?

Quando usiamo il termine arte, ci riferiamo a quella che un tempo era ritenuta la più elevata attività umana perché connetteva a principi superiori. Ora, abbandonata la concezione; formale, storica, estetico-filosofica, politica, psicologica e sociologica, secondo la quale si è cercato di interpretarla negli ultimi secoli, sembra valere solo il merchandising che l’ha ridotta a un’entità commercializzabile nei termini della speculazione finanziaria.

30 gennaio 2025

I talk show e il fallimento della dialettica

A più di settant'anni dall'inizio del suo dominio quasi incontrastato come mezzo di diffusione di notizie ed intrattenimento, ci si può permettere di tirare alcune somme sul ruolo odierno del talk show nel dibattito pubblico.

Oggi questo format è ancora abbondantemente in auge, come dimostrato dalla ricca offerta e da centinaia di migliaia di ascolti ogni sera, ma questo dato non può che far riflettere su diversi aspetti legati allo stato di salute dell'informazione italiana.
Sì perché oggi, non appena ci si sintonizza su un qualsiasi talk generalista in prima serata, ciò in cui ci si imbatte è un bizzarro coacervo di ospiti, applausi a gettone e commentatori invitati a dibattere di una miriade di argomenti complessi, disarticolati e condensati in pochi minuti, senza soluzione di continuità; si è catapultati in un salotto televisivo nel quale il lasso di tempo per ogni intervento è talvolta di appena una ventina di secondi, prima che il conduttore tolga la parola all'opinionista di turno, rendendo il tutto assai caotico.

26 gennaio 2025

Quando si afferma scientificamente che 2 + 2 = 5


In filosofia, nella religione, nell'etica o nella politica, poteva anche accadere che due più due facesse cinque, ma quando si trattava di progettare un fucile o un aeroplano, due più due doveva fare quattro.
1984, George Orwell

La narrazione ufficiale dei fatti tende, negli ultimi anni, a propinare opinioni e idee che cozzano palesemente con il riscontro oggettivo. Sui vari aspetti del quotidiano i media indirizzano le opinioni verso una direzione o un'ideologia, spesso indotta da personalità autorevoli, che finiscono con l'essere smentite dai fatti. Ma a perderci non sono solo i soggetti che ne hanno hanno sostenuto quelle posizioni, come i giornalisti, negli ultimi tempi anche certa scienza ne è uscita delegittimata.

22 gennaio 2025

L'Isola dove volano le femmine - Marta Lamalfa (Romanzo - 2024)

Gli Iatti hanno smesso un po' di mangiare il pane, non per dar retta davvero all'erbaiuola, ma solo perché non avevano abbastanza soldi neppure per comprare la farina. 

Il romanzo d'esordio di Marta Lamalfa accende una luce su un fatto realmente accaduto sull'isola siciliana Alicudi: le allucinazioni collettive provocate da un fungo chiamato ergot che aveva infestato le piante di segale. La sostanza rilasciata dal fungo è presente anche nell'LSD e crea effetti psichedelici.

16 gennaio 2025

L’uomo invisibile


L’uomo invisibile è uno dei romanzi più famosi di Herbert George Wells, insieme alla Macchina del tempo e La guerra dei mondi. Con i suoi romanzi scientifici scritti nell’ultima parte del XIX secolo, Wells getta le basi per quello che si svilupperà come genere fantascientifico nel corso del secolo successivo, il Novecento. Lui che aveva studiato a fondo la chimica, la fisica, la matematica, la biologia e la zoologia, concepisce l’applicazione di alcuni principi e teorie scientifiche in termini fantastici, trasferendo il tutto in ambito letterario. È importante dire che, nel contesto specifico della fantascienza, il fantastico è tale perché relativo a qualcosa che nella realtà attuale non esiste, o non è stato ancora possibile realizzare, ma che non si esclude possa appartenere a una realtà futura. È come se Wells si chiedesse: cosa potrebbe accadere se la scienza riuscisse a conseguire questo risultato? Ciò influirebbe decisamente sul futuro. Ammesso che la realtà ordinaria subisse modifiche o venisse stravolta, ciò accadrebbe sempre su basi e fatti propriamente scientifici.
È un po' ciò che sperimentano i personaggi del romanzo che vengono in contatto con l’uomo invisibile mentre la vita di tutti i giorni scorre, turbata a un certo punto da qualcosa giudicato, prima di allora, assurdo e impensabile. Prendono coscienza a poco a poco di quanto sia possibile l’eventualità che si tratti davvero di un uomo invisibile, e questa eventualità, come si capisce nel corso del romanzo dalla spiegazione che dà Griffin stesso (l’uomo invisibile), non è data da un elemento soprannaturale magico o mistico, bensì alla base vi è una spiegazione logica e scientifica.