20 gennaio 2012

Indagine su un artista al di sopra di ogni sospetto

L’arte non è più altro, ormai, che un’idea prostituita nella sua realizzazione.
Jean Baudrillard

È […] assurdo dire che l’arte contemporanea è inesistente e che tutto ciò non porta a nulla, perché è proprio questa la sua funzione vitale: quella di illustrare la nostra inutilità e la nostra assurdità.
Jean Baudrillard

Un tranquillo posto di campagna

Certo, con gli artisti, quelli veri, fare paragoni è impossibile, ognuno è un mondo a sé; ma quando mi capita di rivedere uno degli undici film che hanno onorato la breve carriera di Elio Petri, non posso fare a meno pensare a lui: Stanley Kubrick.

Kubrick e Petri non hanno niente in comune, tranne una cosa: hanno ostinatamente sperimentato. Tutta la vita. Ogni film un genere diverso, ogni film uno stile registico differente. Dall’esordio con il giallo/noir L’assassino, al drammatico (tra Neorealismo e Nouvelle vague) I giorni contati; dalla commedia, con Il maestro di Vigevano, alla fantascienza, con La decima vittima, fino al film apertamente politico, il suo più noto e probabilmente migliore, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto. Petri è stato un artista eclettico, un generoso contaminatore di linguaggi. Eppure, a una attenta analisi dei suoi film, non sfugge la chiave di lettura di tutta la sua opera: la società, il popolo.

17 gennaio 2012

Il film già vissuto del Concordia

La Concordia 

È assolutamente evidente che l'arte del cinema si ispira alla vita, mentre la vita si ispira alla televisione
Woody Allen

L’affondamento del Concordia non è un dramma reale, semmai è un film già visto in TV particolarmente emozionate. Dalle interviste ai passeggeri smarriti infatti il copione era unico: «sembrava di essere sul Titanic.» Ma perché una tragedia avvenuta proprio un secolo fa, è così vivido nella mente dei passeggeri? E perché la percezione del pericolo in ognuno d’essi era maggiore di quanto non fosse realmente?

16 gennaio 2012

L’armonia del vibrafono: Roberto Celi

Roberto Celi

Roberto Celi, vibrafonista e compositore, è laureato in sociologia, ha effettuato studi privati con diversi Maestri fra cui Daniele Di Gregorio, ha superato l'esame di teoria e solfeggio presso il Conservatorio di La Spezia ed è regolarmente iscritto alla SIAE come compositore musicale.
Dopo una collaborazione iniziata nel 1999 con l'artista gallese Brychan, con il quale incide diversi cd, nel 2005 riprende l'attività solista e nel 2006 è in studio di registrazione col cantautore Moltheni. Nel 2006 produce l’album Vibrando formato da quattro brani caratterizzati dal suono del vibrafono inserito in contesti ritmico-armonici differenti. Nel 2007 ha realizzato Clouds by fire: sette cover fra cui anche brani di Bowie e Beatles e due tracce inedite. Nel 2009 Live in Loria, CD dal vivo con una versione in studio di Inside or you nato dalla collaborazione col filmaker Graziano Staino.

12 gennaio 2012

Memoriale del convento - José Saramago (Romanzo - 1982)

Memoriale del convento

Oltre alla conversazione delle donne, sono i sogni che trattengono il mondo nella sua orbita. Ma sono ancora i sogni che gli fanno una corona di lune, per questo il cielo è lo splendore che c'è dentro la testa degli uomini, a meno che non sia la testa degli uomini il vero e unico cielo.

Un'offerta per Silvio

belluscone

Ormai è assodato: Ciprì e Maresco si sono (artisticamente) separati. Daniele Cirpì, come abbiamo scritto in un post l’anno scorso, ha girato il film È stato il figlio, con Tony Servillo e Alfredo Castro. Oggi apprendiamo da un articolo de «Il Fatto Quotidiano.it» che Franco Maresco ha quasi ultimato il film documentario Belluscone. Una storia siciliana. Chi ha avuto qualche dimestichezza col mondo tragironico e dadaista del duo più dissacrante d’Italia – provate a vedere Totò che visse due volte – non si stupirà del titolo; è proprio lui: Berlusconi. «Noi non dobbiamo chiederci cosa ha fatto Berlusconi per la Sicilia» ha dichiarato il regista, «ma cosa sarebbe Berlusconi senza questa terra. E la risposta è niente».