10 febbraio 2025

Emo contro Punk nel 2008: una surreale domenica a Città Del Messico


Facciamo un salto indietro nel passato, il 16 marzo del 2008 in Messico, più precisamente in Città Del Messico.
Passeggiando per Piazza Glorieta de los Insurgentes, quel giorno, i cittadini assistettero a uno scenario surreale: uno scontro controculturale tra orde urlanti, e muniti di cinture da utilizzare come armi, di Emo contro Punk. Una battaglia divenuta simbolo delle tensioni e dei contrasti giovanili che in quella domenica di marzo ha tenuto col fiato sospeso buona parte dell’opinione pubblica, all'interno della società urbana della capitale messicana, finita solo dopo l’intervento musicale del gruppo religioso dei seguaci di Hare Krishna.

7 febbraio 2025

Monica Vitti nello sguardo di Michelangelo Antonioni

Il ricordo di una figura attoriale è strettamente legata ai registi che l’hanno diretta. Sguardi e sensibilità diverse tracciano i confini di un corpo e di una voce che diventano protagonisti delle storie che popolano il piccolo e il grande schermo. Racconti indimenticabili, battute passate alla storia ed entrate nel parlato quotidiano, occhi che catturano il pubblico: tutto questo è ciò che lascia ai posteri chi recita e spera di “abitare”, per quanto possibile, la memoria degli spettatori, anche quando la persona lascia questa terra per approdare verso una nuova vita, quella a tutti noi ignota. Una delle attrici più popolari del cinema italiano, scomparsa pochi anni fa, è Monica Vitti e il cineasta che l’ha resa grande nella prima fase della sua carriera è stato Michelangelo Antonioni.

5 febbraio 2025

La risposta corre sempre nel tempo


Evergreen! Quando si tratta di Bob Dylan il termine più appropriato è proprio questo, in quanto si tratta di un’artista a tutto tondo, che alla veneranda età di 83 anni riesce ancora a far parlare di sé. Un uomo dalle mille sfaccettature che ha designato un nuovo modo di intendere la musica e da cui tanti artisti sono stati ispirati.

3 febbraio 2025

Quale arte è in grado di esprimere l’attuale società tecno-globalizzata?

Quando usiamo il termine arte, ci riferiamo a quella che un tempo era ritenuta la più elevata attività umana perché connetteva a principi superiori. Ora, abbandonata la concezione; formale, storica, estetico-filosofica, politica, psicologica e sociologica, secondo la quale si è cercato di interpretarla negli ultimi secoli, sembra valere solo il merchandising che l’ha ridotta a un’entità commercializzabile nei termini della speculazione finanziaria.

30 gennaio 2025

I talk show e il fallimento della dialettica

A più di settant'anni dall'inizio del suo dominio quasi incontrastato come mezzo di diffusione di notizie ed intrattenimento, ci si può permettere di tirare alcune somme sul ruolo odierno del talk show nel dibattito pubblico.

Oggi questo format è ancora abbondantemente in auge, come dimostrato dalla ricca offerta e da centinaia di migliaia di ascolti ogni sera, ma questo dato non può che far riflettere su diversi aspetti legati allo stato di salute dell'informazione italiana.
Sì perché oggi, non appena ci si sintonizza su un qualsiasi talk generalista in prima serata, ciò in cui ci si imbatte è un bizzarro coacervo di ospiti, applausi a gettone e commentatori invitati a dibattere di una miriade di argomenti complessi, disarticolati e condensati in pochi minuti, senza soluzione di continuità; si è catapultati in un salotto televisivo nel quale il lasso di tempo per ogni intervento è talvolta di appena una ventina di secondi, prima che il conduttore tolga la parola all'opinionista di turno, rendendo il tutto assai caotico.