Ci sono storie destinate a perdersi nei vicoli bui della memoria e del tempo… Ed altre… che incedono sicure, con sfrontatezza lungo i confini della bellezza, non inciampano, non indugiano, ti entrano nell’anima e irretiscono il cuore, mentre brividi di emozioni scorrono nelle vene, mentre fuori il mondo corre e non aspetta più nessuno… specialmente le emozioni. L’ho ripreso in mano per l’ennesima volta, non tanto per leggerne la trama, ma per mortificare, per l’ennesima volta, la mia scrittura, che mi appare rozza, troppo artefatta, un po’ “di maniera”, al confronto con la scaltrezza linguistica e l’energica sintassi di uno dei miei scrittori preferiti: lui è Franz Kafka e la sua storia è una storia di celeberrimo cambiamento, a tratti ripugnante, poco attraente per occhi poco sensibili, Metamorfosi.