2 gennaio 2023

Genio e follia: un connubio plausibile secondo la scienza

Il controverso rapporto tra disturbi psichici e creatività

È consuetudine del nostro tempo, e della cultura occidentale in generale, associare la genialità alla follia, o ad una più generica capacità di pensare fuori dagli schemi, di cogliere quanto sfugge all’occhio comune e tradurlo in arte ed intuizione. Secondo la psicanalista statunitense Nancy McWilliams il prototipo del genio creativo è quasi sempre affetto da tratti della personalità di carattere schizoide, tratti che si manifestano con una serie di sintomi riconoscibili sin dall’infanzia, quali ad esempio la tendenza all’isolamento, la difficoltà nell’adattamento al contesto sociale, la spiccata sensibilità e la predisposizione ad un frequente ritiro nel mondo dell’immaginazione. Secondo l’analista, docente presso la Rutgers University, sono proprio questi tratti schizoidi ad alimentare la genialità creativa, nella misura in cui consentono al soggetto in questione di emanciparsi dalle convenzioni sociali ed esprimere la propria innovativa, spesso rivoluzionaria, prospettiva sulla realtà. L’unicità che alberga in una personalità non perfettamente allineata alle norme e convenzioni sociali sarebbe dunque la cifra di quell’originalità creativa che definisce la genialità.

19 dicembre 2022

La bonifica del Terralbese (parte 2)

Il turista che visita Arborea non può fare a meno di notare la sua architettura urbana. Alla strada principale che attraversa il centro abitato confluiscono, da Est e Ovest, tante vie rurali identiche e simmetriche, come se fossero state tracciate da un righello. Non hanno nome, e sono numerate (dalla strada 0 alla 30): sono anche la disperazione degli autisti, che si perdono in esse di continuo (non importa che conoscano o meno la zona: a tutti è capitato almeno una volta di prendere la 22 credendo di essere nella 24).

15 dicembre 2022

La bonifica del Terralbese (parte 1)

Esistono luoghi che, nel bene e nel male, forgiano le radici e l’identità della persona. Per qualcuno può essere la spiaggia spettatrice di nottate con gli amici; per altri, una casa dove si sono vissuti momenti particolarmente belli. Per chi scrive, un paese, anzi due: Terralba e Arborea. Situate vicino a Oristano, in Sardegna, circa un secolo fa queste cittadine hanno vissuto il miracolo della bonifica. Credetemi, non è per eccesso di campanilismo o melanconia che parlo di miracolo: lo è stato davvero, per l’impatto che ha avuto sul territorio e i suoi abitanti. Perché questa bonifica, prefascista ma presto sfruttata dal regime, è il frutto del lavoro di tante persone, non solo sarde. Perché ha avuto una madre, Terralba, e una figlia: Arborea appunto. Ma riavvolgiamo il nastro… 

7 dicembre 2022

"Vincente", di Fabio De Vincente

Vincente, di Fabio De Vincente, è uscito su tutte le piattaforme di streaming musicale il primo dicembre. Non è per un semplice caso di omonimia che quest’album porta il nome del suo autore: infatti, le dieci canzoni che lo compongono condensano i tratti più particolari della sua vita. Spicca soprattutto il De Vincente riflessivo, sentimentale: lo si nota subito in Stiamo bene insieme, una tenera lettera alla ragazza amata. Nonostante al protagonista della canzone capiti spesso di sbagliare, il legame con l’altra persona va oltre tutto ciò:  nel ritornello ipnotico, in quel “sai che/ io ti porto nelle vene”, c’è tutto il senso della loro relazione, sempre più intima malgrado le difficoltà.  

2 dicembre 2022

Bach e Il clavicembalo ben temperato


Quello che ho da dire sull'opera di Bach: ascoltatela, suonatela, amatela, riveritela e tenete la bocca chiusa.
Albert Einstein

Qualsiasi giovane pianista prende presto consapevolezza che ci saranno alcuni compositori che lo accompagneranno – o tormenteranno, dipende dai punti di vista – almeno per tutta la durata dei suoi studi (accademici, s’intende: il musicista non finisce mai di studiare). Uno di questi è Johann Sebastian Bach (1685-1750), i cui brani talvolta generano, nello studente di musica, sentimenti simili a quelli provati davanti ai Promessi Sposi di Manzoni: noia e sconforto. Come mai? Bach è un compositore molto complesso, e fin qua c’è poca differenza con autori come Chopin e Beethoven