Gianni Biondillo è un autore da scoprire, e non mi riferisco solo ai libri scritti ma, probabilmente, a quelli che deve ancora scrivere.
In questi giorni sto leggendo Strane storie, la raccolta di racconti che ha appena pubblicato (come sempre da Guanda). Chi s’è affezionato allo stralunato Ferraro dei suoi romanzi – un ispettore di polizia un po’ più simile a Homer Simpson che a Sherlock Holmes – forse rimarrà un poco deluso nello scoprire un Biondillo che spazia dalla fantascienza alla storia, ma sempre senza perdere il suo punto di riferimento, che in quasi tutti questi racconti è la realtà.