23 gennaio 2022

Giovanni Boldini, il piccolo principe

Boldini

La vanità mi spinse verso l'amore; no, verso la voluttà; neppure, verso la carne.
(Gustave Flaubert, Memorie di un pazzo)

Si dice che la fortuna aiuti gli audaci e che la passione per le donne e il denaro li guidi verso il consenso sociale e il successo. Il che ci induce a ritenere quanto sia utile, nella vita, fare di necessità virtù, magari tradendo un poco il proprio talento, come fece Giovanni Boldini; piccolo uomo, grande ambizioso, notevole artista e instancabile amatore; innamorato della gloria (non per nulla una donna) e del denaro. Uomo camaleontico, tombeur de femmes nonostante il fisico, sfacciato adulatore del beau monde parigino, impenitente viveur tra eleganti salotti e belle donne. Fascinoso pittore di fama internazionale, spesso troppo indulgente verso l’aristocrazia del denaro, senz’altro: “nato sotto una buona stella”.          

17 gennaio 2022

Nella cava di Rosso Malpelo

Nel panorama verista della Sicilia di Verga, dal buio e avito ansimare della cava di rena, Rosso Malpelo, figlio di una terra intrisa di povertà e superstizioni, è stretto nella morsa di un’esistenza dominata dalla lotta per la sopravvivenza, nato per lo spasso di un destino meschino che lo ha fatto Malpelo. Ma - scopriremo leggendo - non è l’unico vinto della novella verghiana. Non c’è spazio per i deboli, né per le emozioni. La legge del più forte e l’urgenza del bisogno sono le sole realtà possibili.

6 gennaio 2022

Prendi il tuo dolore ed elevalo ad arte: John Lennon

John Lennon

Piccola rubrica per ricordare quanto sia necessario il caos per partorire una stella danzante

28 dicembre 2021

Quando la mafia diventa grottesca

Siamo nella Catania del 1981 una città stritolata dalla pervasiva presenza dei gruppi mafiosi che si spartiscono gli affari illeciti con feroce ingordigia. L’anno successivo Pippo Fava avrebbe fondato il giornale I Siciliani con con cui avrebbe attaccato frontalmente la mafia e per cui qualche anno dopo sarebbe stato ucciso. In questo clima di intimidazione e violenza raccontiamo una vicenda tragica ma dai contorni decisamente grotteschi. Il boss catanese Nino Puglisi “a Savasta” subisce un agguato a cui riesce miracolosamente a sfuggire. I dettagli di quella vicenda sono descritti dai suoi killer durante il processo in cui vengono ricostruiti i fatti. Ma nel racconto dei protagonisti emerge un cliché lontano da ciò che solitamente i mafiosi mostrano...

22 dicembre 2021

La discriminazione al tempo del Covid e il capro espiatorio di Girard

L’emergenza coronavirus con tutte le sue incertezze, i drammi e gli interrogativi sta determinando una serie di misure straordinarie da parte dei governi di mezzo mondo atte a ridurre i contagi. Nello stesso tempo stanno emergendo iniziative discriminatorie e audaci forzature alle prassi legislative. Le crescenti limitazioni poste ai non vaccinati e una spregiudicata campagna di discredito verso ogni forma critica stanno ponendo un terreno fertile allo scontro sociale. Tutto ciò avviene in un clima di generale sottovalutazione di tali fenomeni inquadrabili nel meccanismo del capro espiatorio suggerito dagli studi di René Girard.