Se il Piccolo Principe mi avesse mostrato il suo disegno n. 1: Ritratto di un boia che digerisce un elefante… avrei risposto, corrugando un po’ il sopracciglio: “È un cappello! Sì, è decisamente un cappello”. Lui mi avrebbe guardato un po’ sconsolato e si sarebbe congedato da me con le spalle leggermente ricurve, il capo chino e gli occhi delusi. Gli adulti… quelli che amano parlare di bridge, di golf, di politica e di cravatte.
Rileggo il testo, di nuovo, con la devota attenzione di chi vuole cogliere un segno; vedo le parole illuminarsi, mi succede sempre e sento le mani sudate sopra il ticchettio incerto del pc e comincio a scrivere, nella speranza che il piccolo principe possa apprezzare.