“Magnifico” è l’aggettivo con il quale Ludovico Ariosto presentava uno dei più grandi teatranti del Cinquecento ovvero Angelo Beolco, detto il Ruzante. Quest’ultimo nacque a Pernumia, nei pressi di Padova nel 1502, da un dottore in arti e medicina, e da una inserviente di casa Beolco, di nome Maria. Il suo duplice genio di attore e autore fu accolto dai suoi contemporanei con lunghi applausi, il suo nome venne costantemente posizionato accanto a numerosi superlativi, come ad esempio “famosissimo” e “nominatissimo”; tanto è vero che egli fu accostato a due autori latini in auge ancora oggi: Plauto e Roscio.