Nel 1966, dopo l’uscita di Rubber Soul, i Beatles registrarono Revolver, acclamato dalla critica come il loro lavoro più maturo e collocato al terzo posto nella classifica dei 500 migliori album di sempre stilata dalla rivista Rolling Stone nel 2003
7 giugno 2022
28 maggio 2022
Le contestazioni di Paweł Kuczyński l'artista dei paradossi


22 maggio 2022
Le nuove strade della profezia. Dal Messico di Siqueiros alla Londra di Banksy
A wall is a very big weapon.
It is one of the natiest things
you can hit someone with
Bansky
Passeggiando per i vicoli di Brick Lane e Shoreditch, calpestando le loro strade ciottolate che sfociano in parchi o sottopassi lontani dall’occhio indiscreto di Dio, nel silenzio di un pale afternoon londinese, non possono non tornare in mente i versi finali della celebre canzone di Paul Simon e Art Garfunkel The Sound of Silence: «And the sign said the words of the prophets / are written on the subway walls and tenement halls / and whispered in the sounds of silence». Credo che tra questi versi e l’impatto visivo che queste opere trasmettono, ci sia un collegamento quasi automatico, un’associazione tra suono e immagine che mi lascia spiare tra le fronde di palazzi, strade e sottopassi, per ritrovarmi poi in un vero e proprio campo d’addestramento per futuri profeti che parlano non esattamente una nuova lingua ma esprimono un linguaggio e un’arte non ancora cristallizzata nel tempo, seppur con una notevole storia alle spalle.


11 maggio 2022
Pier Paolo Pasolini: Salò e l’abiura di me
Pasolini disegna il quadro apocalittico delle metastasi culturali di un mondo che pratica il genocidio su ogni forma di diversità, rende la strage gesto quotidiano e normalizzato con al centro una nuova forma di individuo assoggettato all’arbitrarietà del potere in una farsesca e provinciale Repubblica di Salò.


7 maggio 2022
Nove domande a Valentina Maini
Ci troviamo nel 2007 a Bilbao, una città sfinita dagli attentati del terrorismo basco: i protagonisti sono due gemelli, Jokin e Gorane, figli di due militanti dell’ETA – l’organizzazione terroristica che agiva ai fini dell’indipendenza del popolo basco. Sotto l’egida di un’educazione affettivamente povera, ma ideologicamente troppo severa, tutta improntata alla libertà personale e al saper rinunciare alle cose più care, i due gemelli cresceranno in modo diverso, aggrappandosi in qualche modo alle soluzioni che la vita offre loro, tra cui la presenza dell’altro fratello Quando Jokin si allontanerà, per cercare una nuova vita a Parigi, Gorane lo inseguirà, sulla scia di piste complicate e inaffidabili – come il romanzo scritto dall’improbabile Dominique Luque – nell’impossibilità di spezzare il legame assolutizzante che si è instaurato tra i due. Romanzo d’esordio di Valentina Maini, La mischia è un’opera potente, polifonica, che conduce il lettore attraverso un viaggio nella storia e nelle vicende di una famiglia disfunzionale come tante, ma più particolare e tossica delle altre.

