23 giugno 2022

Il dualismo ideologico della guerra in Ucraina

Un anno fa circa rimasi folgorato dalla lettura del saggio The game di Alessandro Baricco. Questo saggio mi colpì molto perché interpretava la società a seguito dell’avvento dei computer, degli smartphone e del digitale. La chiave di lettura proposta dall’autore ovviamente si applicava all’evoluzione comportamentale, ma questo approccio sembra oggi perfettamente applicabile ai contendenti della guerra in Ucraina. Ognuno di essi infatti interpreta il mondo secondo due prospettive che evidenziano l’uno l’interpretazione labile e contraddittoria della cultura digitale, l’altro quella statica e ideologizzata di chiara matrice Novecentesca.

18 giugno 2022

Edouard Manet e la "Musique aux Tuileries". La nascita dell’arte moderna (seconda parte)

Le Déjeuner sur l’herbe e l’Olympia costituiscono una preistoria nell’evoluzione stilistica e intellettuale dell’arte del secolo XIX, senza le quali il trapasso verso le nuove forme della figurazione non sarebbe stato possibile. Resta il fatto che esse rappresentano solamente le necessarie premesse di un ragionamento espressivo che si dovette sviluppare in un denouement (un risultato finale), ovvero nella straordinaria opera intitolata La Musique aux Tuileries.

15 giugno 2022

Edouard Manet e la "Musique aux Tuileries". La nascita dell’arte moderna (prima parte)


Viresque acquirit eundo
Eneide, IV, 175

J’ai toujours pensé que les premières places ne se donnent pas, qu’elles se prennnent.
Edouard Manet

Il lungo e travagliato percorso della pittura moderna inizia con Edouard Manet (1832 – 1883), il primo e affascinante interprete del rinnovamento sociale e culturale del XIX secolo, e si concretizza sostanzialmente in tre opere di quell’insolito artista parigino, borghese e reazionario ma spiritualmente aperto verso i nuovi destini dell’arte: Le dejeuner sur l’Herbe, Olympia, La musique aux Tuileries. Una trilogia, in rapida successione, che consacra l’autore alla gratitudine perenne dei posteri, databile al 1863.
La loro funzione documentaria è esplicita; l’artista coscientemente rifiuta l’idealizzazione e la lusinga degli occhi, compiacendosi di mettere a nudo gli aspetti quotidiani della realtà borghese, in cui le piccole liturgie del bon ton, i vizi privati, le pruderie e le pubbliche virtù spesso assumono una fisionomia contraddittoria, rivelando “tutta la spettrale commedia che si cela dietro il loro decoro”. Manet è un narratore obiettivo che osserva, con sguardo clinico, i fatti e li registra sulla tela senza clamori ma con incisiva fermezza. La sua dissacrazione procede lenta ma inesorabile sebbene non premeditata.

7 giugno 2022

«Revolver» il lato tetro (e maturo) dei Beatles

Revolver

Nel 1966, dopo l’uscita di Rubber Soul, i Beatles registrarono Revolver, acclamato dalla critica come il loro lavoro più maturo e collocato al terzo posto nella classifica dei 500 migliori album di sempre stilata dalla rivista Rolling Stone nel 2003

28 maggio 2022

Le contestazioni di Paweł Kuczyński l'artista dei paradossi


Paweł Kuczyński è un artista polacco che crea immagini surreali e ironiche con un intento fortemente critico nei confronti della società, della politica e della globalizzazione. Un'ironia amara che spinge al paradosso cercando di far penetrare meglio il messaggio.