Una volta conclusasi la Seconda Guerra Mondiale, il mondo intero avrebbe potuto, e soprattutto voluto, tirare un sospiro di sollievo e sperare in un’epoca migliore della precedente; invece i decenni che seguirono furono attraversati da svariate paranoie, una delle tante fu causata dalla minaccia di un nuovo conflitto ancora più devastante. Di conseguenza il cinema di quegli anni si trasformò nello specchio sulla cui superficie gli spettatori videro riflessi i propri terrori.
21 luglio 2022
23 giugno 2022
Il dualismo ideologico della guerra in Ucraina
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Un anno fa circa rimasi folgorato dalla lettura del saggio The game di Alessandro Baricco. Questo saggio mi colpì molto perché interpretava la società a seguito dell’avvento dei computer, degli smartphone e del digitale. La chiave di lettura proposta dall’autore ovviamente si applicava all’evoluzione comportamentale, ma questo approccio sembra oggi perfettamente applicabile ai contendenti della guerra in Ucraina. Ognuno di essi infatti interpreta il mondo secondo due prospettive che evidenziano l’uno l’interpretazione labile e contraddittoria della cultura digitale, l’altro quella statica e ideologizzata di chiara matrice Novecentesca.


18 giugno 2022
Edouard Manet e la "Musique aux Tuileries". La nascita dell’arte moderna (seconda parte)
Le Déjeuner sur l’herbe e l’Olympia costituiscono una preistoria nell’evoluzione stilistica e intellettuale dell’arte del secolo XIX, senza le quali il trapasso verso le nuove forme della figurazione non sarebbe stato possibile. Resta il fatto che esse rappresentano solamente le necessarie premesse di un ragionamento espressivo che si dovette sviluppare in un denouement (un risultato finale), ovvero nella straordinaria opera intitolata La Musique aux Tuileries.
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15 giugno 2022
Edouard Manet e la "Musique aux Tuileries". La nascita dell’arte moderna (prima parte)
Viresque acquirit eundo
Eneide, IV, 175
J’ai toujours pensé que les premières places ne se donnent pas, qu’elles se prennnent.
Edouard Manet


7 giugno 2022
«Revolver» il lato tetro (e maturo) dei Beatles
Nel 1966, dopo l’uscita di Rubber Soul, i Beatles registrarono Revolver, acclamato dalla critica come il loro lavoro più maturo e collocato al terzo posto nella classifica dei 500 migliori album di sempre stilata dalla rivista Rolling Stone nel 2003

