Nembròt, Fialte e Anteo |
Leggendo l’Inferno, tra i molti incontri che Dante fa lungo il cammino, due probabilmente vengono ricordati in modo particolare; due personaggi che pronunciano un’unica frase in apparenza incomprensibile e priva di significato. Il primo di essi è Pluto, figura della mitologia classica, dio greco della ricchezza, il cui celebre grido “Pape Satàn, pape Satàn aleppe!” apre il VII canto. Il secondo è Nembròt, imprigionato nel pozzo dei giganti al canto XXXI e ricorrente nella Commedia, essendo nominato anche nel Purgatorio e nel Paradiso. Egli sarà personaggio centrale per Dante, in quanto si fa portatore di due temi fondamentali per il Poeta, uno etico e l’altro linguistico.