Visualizzazione post con etichetta ARTE. Mostra tutti i post
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11 marzo 2022

L'importante è non oltrepassare la «Sottile linea rossa»

La sottile linea rossa

Tratto dall’omonimo romanzo del veterano James Jones e candidato nel 1999 a sette premi Oscar, la Sottile linea rossa del regista statunitense Terrence Malick è una riflessione filosofica sui danni morali e psicologici causati dalla guerra ma, soprattutto, è un invito affinché l’essere umano recuperi la comunione persa con la propria parte spirituale

10 febbraio 2022

Le donne scandalose di Degas


Io sto morendo, ma quella puttana di Emma Bovary vivrà in eterno
Gustave Flaubert

Un occhio spietato, un po’ crudele ma solo quel tanto che basta per distruggere il falso mito, degradarne la presunta leggiadrìa, sopprimerne ogni inopportuna e leziosa sensualità. Un impietoso iconoclasta che non ha scrupoli nel trascinare le donne per i capelli (come un uomo primitivo), mai indulgente ma incisivo amante della verità. Un leale innamorato della vita naturale e della femminilità, questo era, in sintesi, Edgar Degas, artista geniale e senza falsi pudori.

23 gennaio 2022

Giovanni Boldini, il piccolo principe

Boldini

La vanità mi spinse verso l'amore; no, verso la voluttà; neppure, verso la carne.
(Gustave Flaubert, Memorie di un pazzo)

Si dice che la fortuna aiuti gli audaci e che la passione per le donne e il denaro li guidi verso il consenso sociale e il successo. Il che ci induce a ritenere quanto sia utile, nella vita, fare di necessità virtù, magari tradendo un poco il proprio talento, come fece Giovanni Boldini; piccolo uomo, grande ambizioso, notevole artista e instancabile amatore; innamorato della gloria (non per nulla una donna) e del denaro. Uomo camaleontico, tombeur de femmes nonostante il fisico, sfacciato adulatore del beau monde parigino, impenitente viveur tra eleganti salotti e belle donne. Fascinoso pittore di fama internazionale, spesso troppo indulgente verso l’aristocrazia del denaro, senz’altro: “nato sotto una buona stella”.          

13 dicembre 2021

Miss you Warhol?

Andy Warhol 

Se vuoi sapere tutto di Warhol non hai che da guardare la superficie dei miei quadri, dei miei film, di me stesso. Io sono lì. Dietro non c’è niente. 

Sono parole di Andy Warhol, pronunciate nel corso di un’intervista rilasciata al critico d’arte e filosofo Gillo Dorfles, parole inquietanti come le famose muse di De Chirico, nelle quali Warhol trovava un’ideale corrispondenza con il proprio carattere. Ed è probabile che dietro questa affermazione si nascondesse la  “veritàˮ della sua arte (sulla quale si sono sempre addensate nubi e contraddizioni). Una verità affidata ad un codice segreto che racchiude la summa di tutti gli espedienti di cui l’artista si serviva per apparire originale e trasgressivo, pur dissimulandone il significato nella naturale ambiguità dello stile e nella reticenza dei suoi atteggiamenti. 

2 dicembre 2021

Giovanni Fattori, un artista senza macchia



Il Fattori fu tra i primi a darsi alla ricerca del tono, per impadronirsi della macchia ma solo di quel tanto che gli importava, poiché non si ordinò precisamente sulle basi tecniche assolute della forma-colore, in quanto nelle sue opere il disegno traccia i contorni e innerva sempre atteggiamenti suggestivi.
Mario Borgiotti, critico

Giovanni Fattori, nato a Livorno il 06 settembre 1825, in una famiglia di modeste condizioni economiche, venne definito dalla critica malevola del suo tempo un ingegno incolto per la totale assenza, all’interno della sua pittura, di teorie estetiche, filosofie o intellettualismi di sorta, ma non se ne preoccupò affatto anzi, con estremo candore, disse spesso di sé (rincarando la dose): “Io per conto mio, tolto il sapere scrivere un pochino, ero perfettamente ignorante e mi sono, grazie a Dio, conservato…” 

22 novembre 2021

"La Pescatora" di Lucia Loré: «Te paro una fimmina come tutte le autre?»


LA PESCATORA

Candidato a Miglior Corto al Tallinn Black Nights Film Festival, La Pescatora, fiaba cruda e sincera di Lucia Loré, canta del coraggio di Lea e della sua lotta quotidiana contro una realtà sempre più misogina e violenta

29 ottobre 2021

Modì, il figlio delle stelle

 

Ho ben conosciuto Modigliani; l'ho conosciuto affamato, l'ho visto ubriaco e l'ho visto abbastanza ricco. Mai l'ho visto mancare di grandezza… Mai ho sorpreso in lui il minimo sentimento basso… Ora che tutto è imbellettato e azzimato, ora che si crede di potere sorpassare la vita, dove tutto è super, da supertassa a surrealismo, alcune parole perdono il loro vero senso. lo non so più usare le parole "arte", "artista". Ma supponiamo per un istante che questa parola riprenda il suo colore, il suo senso, il suo sesso… Allora Modigliani era un grande artista
Maurice de Vlaminck

21 gennaio 1906, stazione ferroviaria della Gare de Lyon, nel XII arrondissement parigino; sono le otto di una mattina grigia e fredda, che prelude a una giornata uggiosa; un bel giovane di ventidue anni, con il cuore in tumulto per l’emozione e pochi soldi in tasca, scende lentamente dal treno appena giunto da Livorno, dopo ben ventisei ore di viaggio, guardandosi intorno esitante e un po’ stordito… poi, come se fosse stato improvvisamente rianimato da un impercettibile raggio di sole, trascinandosi dietro il suo scarno bagaglio, il sorriso sornione che gli sfiora appena le labbra, attraversa la banchina con passo sicuro e baldanzoso, impaziente di farsi coinvolgere dall’esaltante avventura che lo attende. Inizia così per Amedeo Clemente Modigliani, detto Dedo, il viaggio verso l’immortalità e la leggenda. Modigliani nello studio

26 ottobre 2021

Interstellar. Le origini di uno dei più grandi film di fantascienza del XXI secolo

L’amore è l’unica cosa che riusciamo a percepire che trascenda dalle dimensioni di tempo e spazio

Interstellar è senza dubbio un grande film di fantascienza, apprezzato molto dal pubblico, la sua storia ci porta in un futuro imprecisato, un mondo distopico dove il pianeta Terra è sempre più inabitabile. Un agricoltore, ex pilota, di nome Cooper decide di abbandonare la sua famiglia per intraprendere un viaggio nello spazio con la speranza di salvare il genere umano. Il regista Christopher Nolan ha saputo girare un film introspettivo e sentimentale, ma anche visivamente spettacolare e complesso, in grado di lasciare lo spettatore incollato allo schermo. Nolan e il suo team, insieme alla consulenza del fisico premio Nobel Kip Thorne, sono riusciti a creare la più accurata rappresentazione di un buco nero mai vista sullo schermo. Ma come è nato Interstellar? Ripercorriamo insieme, grazie alle parole dell’astrofisico  Kip Thorne, le prime fasi della produzione di uno dei film di fantascienza più ambiziosi del XXI secolo. 

11 settembre 2021

Degas e il sesso


È quasi impossibile conciliare le esigenze dell’istinto sessuale con quelle della civiltà.
Sigmund Freud

Malum est mulier sed necessarium malum
(La donna è una disgrazia ma una disgrazia necessaria)                           

Edgar Degas, nel 1854, all’età di vent’anni, soggiornò a Napoli dove viveva il nonno paterno René-Hilaire de Gas con parte della famiglia, in un palazzo tardo barocco (di circa cento stanze) di sua proprietà, ubicato in salita Trinità Maggiore, a due passi da piazza del Gesù e dal Monastero di Santa Chiara, oggi chiamato palazzo Degas ma all’epoca noto come palazzo Pignatelli di Monteleone. Una targa apposta sulla facciata ne ricorda l’illustre retaggio. 

6 luglio 2021

Il cinema della diaspora: fenomenologia di un tema

Alì ha gli occhi azzurri

A cavallo tra il XX e il XXI secolo, quel fenomeno di scambio economico/commerciale meglio conosciuto come “globalizzazione”, coincise con lo spostamento di masse che, provenendo soprattutto dalle regioni più povere, erano dirette verso altri paesi in cerca di opportunità. Osservando chi abbandonava la propria patria, cercando di mettere radici altrove, molti registi iniziarono a considerare la centralità della migrazione sul grande schermo, nonché la sensazione di sentirsi sospesi tra due culture, il disagio di parlare la lingua di una minoranza e per molti aspetti il vedersi tagliati fuori dalla vita sociale. 

28 giugno 2021

I gatti nella storia e nell'arte

Gatto Pawel Kuczynski

"Il gatto, la più elegante, cocciuta e scaltra delle creature"
"Il gatto è l’animale tra i più amati e perseguitati dall’uomo e dalla storia"

21 maggio 2021

Soledad Miranda: tragica storia di una diva mancata

Soledad Miranda

Qualcuno avrà in mente il collo di Lucy Westenra per le scene del film Il conte Dracula nelle quali l’attrice spagnola Soledad Miranda compare nei panni della giovane morsa e trasformata in vampira dallo stesso conte Vlad. La difficoltà nel parlare di personaggi diventati delle vere e proprie icone nella storia del cinema è sempre quella di sacrificarne passato e futuro per concentrarsi su un eterno presente. Tuttavia, ricordando Soledad Miranda a cinquant’anni dalla sua morte, si deve, per forza di cose, partire dal ruolo interpretato in Il conte Dracula, ruolo che la consacrò musa del regista Jesús Franco. Ma Soledad Miranda non è solo la vorace predatrice sessuale presente nei film diretti da Franco, in cui l’erotismo e l’horror si mescolano, è molto altro.

27 aprile 2021

"L'oro di famiglia" di Emanuele Pisano: la necessità di preservare i ricordi

L'oro di famiglia
In concorso alla 66iesima edizione dei David di Donatello, come miglior cortometraggio dell’anno, L’oro di famiglia di Emanuele Pisano è una lucida riflessione sul bisogno di preservare quanto di più prezioso noi possediamo: i ricordi.

17 febbraio 2021

Dalla prospettiva a Otto e mezzo: l'arte e l'abbraccio del caos

 

Otto e mezzo

Ordine. Forse è questo che più ci affascina in un’opera d’arte. Forse è questa la differenza tra la vita vera, quella di tutti i giorni, e un’opera d’arte: l’ordine.

9 febbraio 2021

Un'amicizia rivoluzionaria: Artemisia Gentileschi e Galileo Galilei

La fine del 500 e gli inizi del 600 vedono a Firenze il declino dei Medici; Ferdinando II morì nel 1621 lasciando il potere nelle mani della moglie Maria Maddalena d’Austria e della madre Cristina di Lorena. La cultura aveva ormai assunto un ruolo marginale, provinciale e a Firenze sembrava essere svanita la perfezione dell’architettura e la maestria del colore. Esisteva però nella città fiorentina ancora una certa vitalità espressa nella musica e nelle Accademie. 

13 novembre 2020

Perché l’arte contemporanea è divenuta incomprensibile?

arte contemporanea

Quante volte vi è capitato di visitare un museo di arte contemporanea e di rimanere interdetti di fronte a opere il cui significato sembra impenetrabile se non assurdo? Tele bianche o colorate, losanghe rettangolari o quadrate, sovrapposizioni fotografiche, istallazioni bizzarre, ready-made decontestualizzati e freddamente anonimi, ma soprattutto una ricorrente sensazione di vuoto... 
È proprio il vuoto il sentimento che spesso m’attanaglia quando mi trovo davanti a questo tipo di arte non più in grado di suscitare emozioni profonde. Perché avviene ciò? Siamo forse divenuti incapaci di comprendere un’arte divenuta troppo “elevata”, appannaggio di esperti, oppure è l’arte stessa ad aver perso la capacità di comunicare un’emozione o un messaggio?

9 novembre 2020

Raffaello Sanzio, instancabile amante della meraviglia

Raffaello

Mi concentro sul respiro, faccio un passo e sono all’interno del Pantheon a Roma. Il silenzio roccioso volteggia tra le pareti alte e spesse ma si scontra con l’eco dei secoli, della storia e con le miriadi di occhi che sono rimasti spalancati una volta conosciuta questa maestosa cupola che ha osservato sempre tutto dall’alto del suo oculo conservando e donando a tutta la costruzione, un velo di misticismo, di sacralità e divinità.

2 novembre 2020

Borat – Seguito di film cinema: La dissacrazione del mito americano

Borat

Dall’American Dream all’American Nightmare: l’ultima opera del comico americano Sacha Baron Cohen è una spietata critica ad un’America da incubo

L’attore comico Sacha Baron Cohen è ritornato, questa volta più scatenato ed irriverente che mai. In piena pandemia, durante il lockdown, riesce ad ultimare il seguito del film Borat, uscito nelle sale nel 2006. 

Borat – Seguito di film cinema (il titolo poi continua con: consegna di portentosa bustarella a regime americano per beneficio di fu gloriosa nazione di Kazakistan) racconta, senza peli sulla lingua, l’altra faccia, quella più cupa e spietata, dell’America


30 dicembre 2019

Maurizio Cattelan ovvero l’inconsistenza dell’arte contemporanea

comedian Cattelan

Nelle ultime settimane i media hanno molto parlato dell’ultima trovata di Maurizio Cattelan, ossia della sua ultima opera Comedian, nota a tutti come “La banana”. È assolutamente evidente il fatto che anche quest’opera, così come molte altre di diversi artisti contemporanei susciti una grande mole di domande e perplessità; la smaterializzazione delle opere tramite l’introduzione di nuovi concetti come le performance (ad esempio quella dell’artista che ha mangiato la banana di Cattelan) e in questo caso con l’utilizzo di materiale facilmente deperibile, apre da tempo un dibattito sul valore reale dell’opera d’arte contemporanea. A tutto ciò si aggiunge l’ovvia considerazione da parte del pubblico sul fatto che chiunque poteva fare quest’opera, non essendo necessarie particolari abilità, e senza dover parlare addirittura di genialità. Insomma l’occasione della presentazione a Miami di Comedian da parte di Cattelan riapre necessariamente un dibattito che da tempo agita il mondo dell’arte: stiamo parlando di arte o di farsa?

3 dicembre 2019

Proporzioni e simboli nelle cattedrali gotiche

cattedrale di Laon

Le cattedrali gotiche francesi sono forse la forma più elevata di costruzione sacra in Occidente, l’alta espressione artistica e simbolica e la loro sacralità non è dettata solo da fattori estetici e costruttivi ma soprattutto dalle suggestioni emotive che si provano al loro interno. Approfondendone meglio la loro costruzione e la struttura si scopre una complessità inattesa, come la complessa interpretazione delle facciate a bassorilievo e le impressionanti proporzioni matematiche di ogni elemento architettonico. La complessità e la ricchezza di significati sono legati ovviamente alla mentalità dell’epoca, per cui la geometria, il numero e la forma trasmettevano dei significati potenti in grado di comunicare all’inconscio un messaggio religioso ma soprattutto esoterico.