25 settembre 2025

Quando la pubblicità sposa l'arte contemporanea


Due uomini si trovano presso una galleria d'arte, uno di essi spegne una candela sulla testa di un manichino posto come istallazione. Un altro uomo si sofferma davanti una banana appesa al muro e chiede all'Intelligenza artificiale degli occhiali Ray Ban delle informazioni su ciò che sta guardando. Gli viene risposto che si tratta dell'opera dal titolo Comedian di Maurizio Cattelan il cui valore è di 6,2 milioni di dollari. L'uomo è sconvolto dalla cifra poi l'inquadratura torna sul primo che osserva un'altra istallazione. A quel punto arriva l'amico e vede che sta mangiando una banana. Subito si intuisce che la banana è stata staccata dall'istallazione. Così i due si prodigano nel cercarne una da sostituire, e mentre cercano all'interno di un frigorifero in quel momento arriva una donna che chiede: «Chi mangia l’arte?» Ma i due sembrano dare una risposta piuttosto confusa ed è a quel punto che la donna chiede ai suoi occhiali di chiamare il suo avvocato.
Quella appena descritta è la pubblicità geniale dei nuovi occhiali con annessa intelligenza artificiale.

22 settembre 2025

"L’ultima risata", il capolavoro horror di Friedrich Wilhelm Murnau  

Pellicola muta del 1924 che, attraverso le disavventure di un portiere d’albergo che viene degradato a custode di gabinetti, denuncia la crudeltà dell’animo umano. 

19 settembre 2025

La volontà relazionale con l’Intelligenza Artificiale


Ogni epoca della storia umana ha avuto il suo “altro radicale”: entità che, pur diverse dall’uomo, hanno accompagnato i percorsi di senso. Nell’antichità furono gli dèi, presenze invisibili che riempivano il cielo e l’immaginazione collettiva. Nel Medioevo, i santi e i demoni incarnavano forze intermedie tra il divino e l’umano. Con la modernità, il ruolo fu assunto dalle macchine: orologi, motori, calcolatori, simboli di una ragione che si faceva tecnica.
Oggi, all’alba del XXI secolo, quell’Altro prende la forma dell’Intelligenza Artificiale. Non più solo strumento da utilizzare, ma interlocutore con cui dialogare, confidarsi, collaborare. La questione non è più “se” ci relazioniamo con l’IA, ma “come”: quali forme assume questa volontà relazionale e quali rischi e possibilità apre?

16 settembre 2025

La strategia della tensione: la guerra invisibile che ha sconvolto l’Italia

Il 12 dicembre 1969 Piazza Fontana è affollata, e all’interno della Banca dell’Agricoltura le persone si affannano a sbrigare i propri affari. Nessuno sa che da lì a poco accadrà un evento che cambierà per sempre il corso della storia italiana per i trent’anni a venire. Infatti, alle 16:37 un enorme boato squarcia la tranquillità del capoluogo meneghino. Una bomba esplode, uccide 17 persone e causa 88 feriti: è l’inizio della strategia della tensione. Un nome che vuol dire tutto e niente. In che senso strategia? E perché tensione? Chi ha provocato quel terribile attentato? E per quale ragione?

13 settembre 2025

Pina Bausch e il Tanztheater

© Ph. Wilfried Krüger | Pina Bausch 

Il mondo dell’arte ormai da tempo ci ha abituati a delle manifestazioni molto interessanti, ibride, che si potrebbero definire “osmotiche”, in cui le sue varie forme sono caratterizzate da un passaggio di elementi che ne cambiano i connotati originari. Così il teatro si mescola con il cinema, la pittura con la fotografia, la musica con la letteratura. E il pubblico assiste mostrando reazioni completamente diverse, a volte una promettente curiosità, altre completa perplessità, ma, nella maggior parte dei casi, questi esperimenti artistici non passano inosservati e non restano in ombra, ma diventano, anzi, oggetto di studi e approfondimenti. Uno degli esempi meglio riusciti e più importanti di “osmosi artistiche” nella storia della cultura recente è quello del Tanztheater della danzatrice e coreografa Pina Bausch.