"Me patri c'avia i terre u suli e u cumanno supra l'ommini."
Così si esprimeva, non molti anni, fa la "zia Santina", piccola, dura, inflessibile madre e donna siciliana . La frase echeggia tantissimi temi e rimanda a tratti caratteristici della cultura siciliana, amore per il comando in testa, tanto che un detto popolare, assai poco edificante, recita: "cumannare è megghio che futtiri". Ma il richiamo alla terra e al sole sembra trovare una sorta di motivazione al comando, un diritto che proviene dal possesso, che emana dalla disponibilità di un proprio spazio e un proprio territorio.