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27 agosto 2023

Con il pennello in mano. Sete d’arte anche al femminile


Mai come ora il mondo attraversa una fase di cambiamenti che incidono fortemente nella cultura globalizzata, sempre più digitale e sempre più attenta alle esigenze innovative che accompagnano questo tempo.
Cosa può fare la pittura per la cultura dei tempi moderni? E’ una domanda complicata, perché le avanguardie artistiche hanno rappresentato e influenzato la cultura e la vita delle persone, soprattutto gli artisti che sono i protagonisti di questa evoluzione. Se consideriamo che l’ispirazione è universalità, immortalità e che i capolavori di tutti i tempi sono il fattore K dell’evoluzione artistica possiamo dire che in definitiva l’arte rompe gli schemi culturali rigidi. Ha un ruolo decisivo per trasmettere il cambiamento.

23 agosto 2023

Quando l'arte viene disprezzata, l'incendio della Venere degli stracci. Intervista a Pietro Marchese

Il 12 luglio è stato appiccato un incendio all'opera di Michelangelo Pistoletto la Venere degli stracci. Si tratta di un'installazione finanziata dal Comune di Napoli per arricchire l'offerta culturale della città. L'opera però è stata distrutta da un incendio doloso. Qui su Elapsus ci chiariamo: è possibile che sia stata distrutta come atto di disprezzo nei confronti di un'opera brutta e incomprensibile?

7 agosto 2023

Laika, dal primo essere vivente sulla luna alla prima artista donna sulla scia di Banksy

Laika

Il mondo dell’arte contemporanea vive di sfaccettature mutevoli e di nomi che cercano la propria affermazione con stili alternativi e, talvolta, dissacranti. Non sempre apprezzati, o, talvolta, estremamente osannati, gli artisti della neo-contemporaneità vogliono, con una sempre più pressante volontà, approcciarsi al mondo odierno, alle tematiche sociali e prestarsi come mezzo sussidiario affinché tematiche di forte pregnanza socio-culturale assumano risonanza e rilevanza. È quello che nel non troppo lontano 2002 ha iniziato a fare Banksy e che, sotto la sua influenza, hanno deciso di fare molti altri artisti, anonimi e non. Questo è proprio il caso di Laika.

3 agosto 2023

Legno e design bioclimatico: come integrare l'ecosostenibilità nell'architettura

L'intrigante incontro tra la nobiltà del legno e l'intelligenza del design bioclimatico fa sì che la natura diventi ispirazione e guida. In questo articolo viene illustrato come l'ecosostenibilità si possa fondere con l'estetica e l'efficienza energetica, plasmando un futuro dove le costruzioni abbracciano la Terra.

20 luglio 2023

Abbracci: una mostra sulle sculture di Ezio Cicciarella e di Venske & Spänle

La mostra inaugurata il 6 luglio e in corso fino al 16 settembre presso la Sala 1- Centro Internazionale d’arte Contemporanea di Roma, curata da Pavel Zoubok, presenta le innovative sculture di Ezio Cicciarella e del duo di artisti Venske & Spänle.

12 luglio 2023

Gli infiniti spazi di Alberto Giacometti

Alberto Giacometti

Alberto Giacometti è uno degli artisti più noti del Novecento per le sue rivoluzionarie sculture filiforme, che invitano lo spettatore a riflettere sul significato dell’essere umano nel mondo moderno. È stato un pioniere nell’esplorazione dei nuovi concetti di Spazio e Tempo nell’ambito della scultura e attraverso le sue innovative opere ha offerto un ritratto profondo e provocatorio dell’uomo contemporaneo, influenzato dall’Esistenzialismo che permeava la società del suo tempo.

12 giugno 2023

L'importanza della calligrafia

L'utilizzo intensivo di computer, tablet e smartphone sta rendendo obsoleta la scrittura a mano. Ma non si tratta solo di una decadenza nella vita di tutti i giorni ma anche a livello scolastico. I bambini di oggi hanno poca familiarità con la penna e la calligrafia. Scrivono male e poco. In alcune scuole si accetta di scrivere a stampatello e in altre ormai si eliminano i quaderni per passare ai tablet. Perdere familiarità con la scrittura significa perdere delle capacità cognitive importanti e nel contempo anche quelle della comprensione dei testi.

28 maggio 2023

Lens Visions di Giuseppina Irene Groccia

Trascorsi due anni dalla pubblicazione del libro artistico Mente Occhi Cuore, Giuseppina Irene Groccia esperisce se stessa nuovamente: questa volta circoscrive la propria ricerca al suolo della fotografia, indagandone le potenzialità empatiche rispetto alle atmosfere umane. La sintesi delle sue sperimentazioni emerge dal confronto con l'acromatismo del nero. Paradossalmente, la voracità di quest’ultimo, che divora ogni altro colore, è pari alla sua gratitudine: egli afferma, infatti, le immagini impressevi. Così Giuseppina sceglie di porsi in dialogo col “nulla” assoluto: attraverso il click ruba, quindi, i profili e li filtra, poi, attraverso pensieri, intuizioni, versi erratici dell’anima e della mente. Gioco o giogo, l’artista sfuoca la realtà, ‘sì che nascono visioni che la celano e nel contempo la lumeggiano. Pagine dark ammagliano scorci di pelle e mura, che si susseguono, mentre la lente frantuma le forme, anziché chiarirle, e le maschere celano le identità. 

15 maggio 2023

La cifra culturale in Geopolitica

Perché in Russia il popolo non caccia via il "dittatore" Putin e non si riprende tutte le libertà creando uno stato liberale? E ancora, perché la Russia considera come una "guerra esistenziale" quella combattuta in Ucraina? Queste sono alcune delle domande che il famoso analista geopolitico Dario Fabbri si pone in una lectio magistralis.

9 maggio 2023

L'Ultima Generazione

Giunti alla ribalta nell’ultimo periodo, gli attivisti di Ultima Generazione sono diventati un caso, non solo nazionale. Con nomi diversi infatti, si trovano in molte nazioni occidentali: in Francia sono Dernière Rénovation, in Germania Letze Generation, nel Regno Unito Just Stop Oil e l’elenco potrebbe continuare. Il loro scopo, almeno in Italia, è ottenere dal governo lo stop dei sussidi pubblici ai combustibili fossili. 

24 aprile 2023

Intervista a Davide Venier: Assurdità alimentari


Assurdità alimentari è il titolo del libro di Marco Capocasa e Davide Venier in cui si affrontano le tematiche legate all'alimentazione cercando di smontare tutta una serie di convinzioni spesso errate sull'argomento. Attraverso domande e risposte, il libro chiarisce alcuni dei falsi miti.

14 aprile 2023

L’io del sottosuolo: emblema di una condizione collettiva

Sono un uomo malato… Sono un uomo cattivo. Un uomo sgradevole. Credo di avere mal di fegato. Del resto, non capisco un accidente del mio male e probabilmente non so di cosa soffro. Non mi curo e non mi sono mai curato, anche se rispetto la medicina e i dottori.

Da questa presa di coscienza iniziale si avvia una delle opere del grande esponente della letteratura russa Fedor Dostoevskij, autore del celeberrimo Delitto e castigo, che più visceralmente scende nei meandri del subconscio. A parlare è l’uomo del sottosuolo, in un agognato monologo di critica sociale, che progressivamente va decostruendo i tanto esaltati valori positivistici mettendo in risalto una spinta all’autoumiliazione e alla ricerca della sofferenza, insita nella natura umana. Nel corso della sua analisi, l’uomo ripercorre i suoi ricordi passati, riflettendo un’agonia esistenziale ed un’inettitudine che lui stesso ripudia, ma dalla quale sembra non trovare via di fuga. Da qui deriva il suo allontanamento dalla vita sociale ed il suo rifugiarsi nel sottosuolo, appunto, per quarant’anni.

1 aprile 2023

Il 2023 è l’anno del Perugino

Tra le più grandi, più belle e attese mostre da non perdere nel 2023 in Italia c’è in calendario a Perugia, a cinquecento anni dalla scomparsa del celebre pittore perugino Pietro di Cristoforo Vannucci, una mostra dedicata al Perugino. La Galleria Nazionale dell’Umbria apre le porte ad una mostra dedicata al pittore e resa possibile grazie alla collaborazione e al coinvolgimento di alcuni importanti musei in Italia e all’estero che in occasione del quinto centenario della morte del Vannucci si sono resi partecipi di un evento unico che renderà il 2023 l’anno del Perugino.

23 marzo 2023

L'uomo e i suoi linguaggi: la parola presso l'uomo primitivo

Il linguaggio presuppone una lunghissima evoluzione, sia biologica che culturale. Secondo il linguista Noam Chomsky, il linguaggio non sarebbe puramente imitativo da parte del bambino, che quindi non si limiterebbe a ripetere le frasi ascoltate da altri. In un primo momento certamente è così, è questa la fase dell'apprendimento della lingua per imitazione. Tuttavia, secondo lo studioso americano, solo nella specie umana vi sarebbe una conoscenza innata delle regole del linguaggio. A dimostrazione di ciò, in tutte le lingue esistono delle strutture sintattiche fondamentali che ricorrono. Secondo gli studiosi, solo nella specie umana, quale sua evoluzione biologica sarebbe presente, un meccanismo precipuo di apprendimento linguistico noto come LAD ovvero Language Acquisition Device. In ogni uomo esisterebbe un programma filogenetico inscritto nel codice genetico, in quanto prodotto dell'evoluzione della specie, che permetterebbe al bambino di imparare a parlare. In sostanza l'esperienza dell'apprendimento linguistico del bambino ricapitolerebbe l'esperienza percorsa dall'umanità dai suoi primordi.

28 febbraio 2023

I Black Code, Heavy Metal Band

I Black Code Heavy Metal Band sono una band di Oristano. Come si può ben capire dal nome, non vanno per il sottile. Il 20 maggio 2022 è uscito il loro omonimo album, Black Code, edito da Wanikiya Record. Chi scrive l’ha scoperto soltanto adesso, e con piacere. Infatti la band, che è alla prima pubblicazione di un lavoro così organico, è già abbastanza matura: buona l’intesa tra i vari membri del gruppo, e discreta musica. Il rock cui si ispira è quello degli anni ’70 e ’80: Iron Maiden, Judas Priest, Black Sabbath e forse anche un po’ di Anthrax. L’album, che si trova su Spotify e in CD, consta di nove brani. Immortals, che apre la raccolta, è senza dubbio uno dei più incisivi e rappresentativi della band. 

21 febbraio 2023

Chi comanda a Hollywood?


Al termine del processo Manny uscì dall’aula del tribunale piuttosto perplesso fissando con sguardo smarrito la moglie. Poi in cerca di un conforto chiese all’avvocato quando avrebbe potuto rivederla, ma l’avvocato con voce decisa gli rispose che ciò sarebbe avvenuto solo in carcere.
Questa è una scena del film Il ladro di Alfred Hitchcock, dove il protagonista veniva accusato di una serie di furti a causa di uno scambio di persona. Manny così finisce in prigione ingiustamente in attesa che la faccenda giunga a chiarimento. Stiamo parlando di una pellicola del 1956 che mostra tutti i connotati dei film retrò: oltre al bianco e nero si evince il modo di vestire del protagonista in giacca, cravatta e cappello. E persino l’atteggiamento dei detenuti è dignitoso, privo della spavalderia dei film d’oggi. Quanto è cambiata la società e il linguaggio cinematografico in neanche trent’anni! Guardando infatti questi film sorge inevitabilmente una cupa nostalgia per una società che faceva del garbo e dell’eleganza il tratto distintivo di ogni famiglia e individuo. I film di allora non ostentavano la violenza, la sessualità, la bestemmia, ma anzi apportavano un messaggio morale fortemente positivo. Così viene spontaneo chiedersi, come si è potuti passare da un cinema e una televisione composta e sempliciotta, a un involgarimento e una pochezza di contenuti così vistosa? Questa domanda se la posero già negli anni Ottanta due studiosi americani che approfondendo la questione giunsero a delle conclusioni interessanti.    

18 gennaio 2023

Quando la critica d’arte non ha nulla da dire


In precedenti articoli ho espresso parecchie riserve sull’arte contemporanea e sul sistema che vi ruota attorno. L’argomento è di per sé complesso e ovviamente è sempre difficile fare delle generalizzazioni.
Visitando il Museo Capodimonte di Napoli qualche anno fa mi sono imbattuto in due opere di due differenti artisti. Ciò che mi ha colpito è stato l'impatto visivo delle opere e quindi la sensazione in rapporto alla breve descrizione critica. 

13 gennaio 2023

Orlando di Virginia Woolf e il complesso tema del genere

Mutamenti sessuali e androginia nella prospettiva antisegnana dell’autrice

7 dicembre 2022

"Vincente", di Fabio De Vincente

Vincente, di Fabio De Vincente, è uscito su tutte le piattaforme di streaming musicale il primo dicembre. Non è per un semplice caso di omonimia che quest’album porta il nome del suo autore: infatti, le dieci canzoni che lo compongono condensano i tratti più particolari della sua vita. Spicca soprattutto il De Vincente riflessivo, sentimentale: lo si nota subito in Stiamo bene insieme, una tenera lettera alla ragazza amata. Nonostante al protagonista della canzone capiti spesso di sbagliare, il legame con l’altra persona va oltre tutto ciò:  nel ritornello ipnotico, in quel “sai che/ io ti porto nelle vene”, c’è tutto il senso della loro relazione, sempre più intima malgrado le difficoltà.  

30 agosto 2022

Intervista a Linda Ciano sulla monaca di Monza

Linda Ciano oltre a essere una nostra collaboratrice è un'insegnante impegnata nella didattica. La sua passione l'ha portata ad approfondire la vita della monaca di Monza, personaggio noto grazie ai Promessi Sposi del Manzoni, la cui vita risulta essere ben più interessante di ciò che comunemente conosciamo.